Mito
JJean-Pierre Vernant
di Jean-Pierre Vernant
Mito
sommario: 1. Introduzione. 2. Μῦϑος e λόγος. a) Parola e scrittura. b) Dal mito alla storia e alla filosofia. c) Forme e livelli del mito. d) Miti [...] un mondo differente da quello della città, a un'altra epoca, ben diversa dal V secolo ateniese. La polis democratica non e le une alle altre, ravvicinate all'uomo comune e rese contemporanee dei cittadini di Atene che affollavano i gradini del teatro ...
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VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] - del tutto infondato ma così poco nuovo da essere stato probabilmente comune a tutte le epoche - secondo cui la violenza (in generale) sarebbe 'oggi' in aumento, e il mondo dei padri sarebbe stato più sano e rispettoso di quello attuale. In realtà ...
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DIRITTO E SOCIETÀ
Lawrence M. Friedman e Laura Nader
Sociologia giuridica
di Lawrence M. Friedman
Introduzione
Lo studio del diritto e della società può essere definito, approssimativamente, come lo [...] comportamento e sugli atteggiamenti dei consociati?
Un requisito imprescindibile è ovviamente la comunicazione della norma. Se necessariamente valide per tutte le culture o per tutte le epoche, le aree geografiche e le istituzioni.
Senza dubbio negli ...
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Africanismo
Basil Davidson
sommario: 1. Significati e origini del concetto. 2. Il movimento panafricano. 3. La maturità scientifica. 4. Questioni metodologiche. 5. Idee e programmi di unità continentale. [...] la sua prima comparsa tra le diseredate comunità nere dei paesi americani e caraibici e, per ragioni stabilità e la tolleranza che avevano caratterizzato lo Stato di Ijebu in epoca precoloniale. Ciò che ora si rendeva necessario, in tutta l'Africa ...
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Moderno e postmoderno
Valerio Verra
Paolo Portoghesi
Modernità, di Valerio Verra
Postmoderno, di Paolo Portoghesi
Modernità di Valerio Verra
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione scientifica. [...] marcate di alienazione a cui ha dato luogo la modernità dell'epoca (non a caso ancora Kracauer, nel 1930, ha dedicato un negatività. La diffusione dei messaggi culturali, l'accesso sempre più aperto ai mezzi di comunicazione di massa, l'aumentata ...
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FUNZIONALISMO
Jeffrey C. Alexander
Paul Colomy e Marion J. Levy jr.
Funzionalismo e neofunzionalismo
di Jeffrey C. Alexander, Paul Colomy
Introduzione
Ogni seria rassegna sul funzionalismo comincia [...] È stato Talcott Parsons, tuttavia, ad affermarsi nell'epoca attuale come leader carismatico di questa scuola sociologica, e di fondamento scientifico.
2. Le forme più comunemente usate dei concetti di struttura e di funzione
Requisiti strutturali e ...
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Struttura sociale
Massimo Paci
Introduzione
Come osservava Peter Blau (v., 1977, p. 10) oltre venti anni fa, "per molti sociologi il concetto di struttura sociale è ricco di connotazioni e implicazioni [...] propria del sistema, prevale sulla 'razionalità comunicativa' dei soggetti. Habermas, distaccandosi dal pessimismo di e americana degli anni cinquanta e sessanta (e anche in epoca successiva), come idea di fondo che ha orientato una vasta messe ...
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Leadership
Luciano Cavalli
Il concetto di leadership
La parola e il concetto
Il concetto di leadership viene oggi impiegato, anche in sede scientifica, per un tipo di relazione sociale che ha il più [...] Rivoluzione inglese del Seicento rappresenta l'inizio di un'epoca nuova anche nella prospettiva di questi studi. La creato l'esigenza. Basti qui ricordare lo sviluppo delle comunicazioni aeree e dei mass media che ha dato realtà crescente a quelle ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] Paul Ramadier, primo ministro di un governo tripartito, con la partecipazione deicomunisti, fino al maggio 1947.
Dal 1946 al 1968, sotto la nazione, iniziato oltre un secolo fa, nell'epoca dell'industrializzazione diffusa. Nel codice genetico del ...
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L’ordine sociale costantiniano
Schiavitù, economia e aristocrazia
Kyle Harper
«Poi proseguì nell’abusare della memoria di Costantino quale sovversivo e perturbatore delle antiche leggi e dei costumi [...] la grande quantità di pietre preziose, che da epoca remota erano depositati presso i templi, raggiunsero il regno di Costantino mirava a proteggere il benessere generale dei contadini comuni, che erano la base produttiva del sistema imperiale. ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...