La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Criptologia e criptoanalisi
Mohamad Mrayati
Criptologia e criptoanalisi
La criptologia è una disciplina cui afferiscono tre branche principali: [...] contempla una lista di alcune delle discipline dell'epoca utili all'amministrazione, indica il grado di progresso e in arabo a 28!−1. I seguenti sono solo alcuni dei metodi comunemente usati e stabiliti da Ibn al-Durayhim nel suo Miftāḥ al-kunūz ...
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LINGUE, REGNO DI SICILIA
MMarcello Barbato
Ricostruire un quadro dei dialetti del Regno in età fridericiana risulta altamente problematico, non solo per i limiti della documentazione, ma anche perché [...] suo uso popolare in Lucania meridionale e in Cilento. Comunità greche sono documentate anche a Foggia, Troia, Bari. Il ebrei abbandonassero il romanzo per la lingua dei dominatori. È verosimile che in epoca normanna "essi parlassero in parte l'arabo ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Lo studio della lingua: la fonologia
Edwin G. Pulleyblank
Lo studio della lingua: la fonologia
La Cina generò il proprio sistema di scrittura nel secondo millennio [...] parlanti all'epoca in cui il Qieyun fu composto, e dunque considerate interscambiabili (tongyong, 'usate insieme') ai fini degli esami, contenevano anch'esse parole con la stessa iniziale dei caratteri che davano loro il nome.
La lingua comune dell ...
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LASINIO, Fausto
Rita Peca
Nacque a Firenze il 1° dic. 1831 da Giovanni Paolo, noto incisore, e da Enrichetta Spedolo, in un'antica e nobile famiglia di origine trevigiana.
Alunno del collegio Cicognini [...] l'ampiezza degli interessi, la varietà dei campi esplorati, la non comune capacità di contemperare gli strumenti dell' dal L., rara all'epoca per un semitista cristiano, soprattutto in Italia. Oltre ad attestare le non comuni doti filologiche del L., ...
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LINGUE, REGNO DI GERUSALEMME
LLaura Minervini
La situazione linguistica del Regno di Gerusalemme non si può isolare da quella degli altri stati crociati, cioè, all'epoca di Federico II, il Regno di [...] se osteggiati dalle gerarchie ecclesiastiche latine. L'arabo è lingua materna dei musulmani, numerosi soprattutto nelle campagne, nonché dei membri delle comunità cristiano-orientali (melchiti, giacobiti, maroniti, nestoriani), che usano come lingua ...
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GUIDI, Ignazio
Bruna Soravia
Nacque a Roma il 31 luglio 1844, da Michele e da Livia Mordacchini. Dopo il diploma di studi classici, s'indirizzò allo studio delle lingue orientali presso la facoltà di [...] , e del successivo stanziamento, in epoca preistorica, nella "Babilonide", alla confluenza di Tigri ed Eufrate.
Tale argomento poggiava su una vasta analisi comparativa dei vocaboli comuni al lessico dei vari popoli semitici, che risalirebbero a ...
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COSMA da Matera
Maria De Marco
La scarsezza e la precarietà della documentazione a noi nota relativa a questo agiografo e traduttore dal greco, originario della regione di Matera e attivo intorno alla [...] testi latini relativi alla passio dei santi Teopompo e Sinesio press'a poco nell'epoca stessa in cui per generale: E. Franceschini, L'epopea post-carolingia, in I problemi comuni dell'Europa post-carolingia. Settimane... II.. 1954, Spoleto 1955, pp ...
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PONZA, Michele
Sergio Lubello
PONZA, Michele. – Nacque a Cavour nel settembre 1772, probabilmente da una famiglia agiata originaria del luogo, sulla quale non si hanno notizie.
Prese i voti molto giovane, [...] in mezzo alla tempesta rivoluzionaria, ebbe comuni con molti uomini d’alti spiriti alcuni didattiche furono: Dei primi maestri dei giovanetti, ossia clima di ostilità al dialetto nel Piemonte dell’epoca, il purista Ponza ne considerò legittimo l’ ...
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FELICE
Paolo Radiciotti
Grammatico, fiorì a Pavia nella seconda metà del sec. VII, al tempo del re dei Longobardi Cuniperto (unico sovrano dal 688 al 700). Principale fonte su di lui è Paolo Diacono, [...] capitale del Regno longobardo nei termini comuni alle scuole grammaticali di età codici bobbiesi coevi, i carmina in onore dei re longobardi Ariperto I e Pertarito, ed sembra risalire, senza eccezioni, ad epoca anteriore di almeno un secolo all ...
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ARLIA, Costantino
Luigi Lerro
Nacque il 23 ag. 1829 ad Aiello Calabro. Laureatosi in giurisprudenza a Napoli, entrò in magistratura e quindi al ministero di Grazia e Giustizia, ove prestò lungamente [...] penetrare per intuito la nozione vera dei testi oltre le deprecate involuzioni stilistiche. e maniere di uso comune non registrati nei comuni vocabolari, eufemismi e neologismi ricerca di testi inediti di varia epoca e importanza: Pucci, Machiavelli, ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...