Per lingua inventata si intende una lingua artificiale, provvista di proprie regole sintattiche (descritte o meno) e proprio lessico (inventariato o meno). Sono state inventate lingue artificiali per motivi [...] almeno tre diverse lingue della Comunità europea. Impiegato inizialmente nella comunitàdei traduttori del Consiglio europeo di sono alla base sia dei tentativi di formalizzazione del discorso delle scienze umane all’epoca dello strutturalismo (per es ...
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Il più antico tra i testi italiani noti, redatto per finalità pratiche, è anche la prima delle testimonianze sul linguaggio marinaresco volgare. Si tratta del cosiddetto Conto navale pisano, elenco di [...] casi penetrata anche nella lingua parlata comune: si pensi all’etimologia di parole effimere, come l’iberismo tormenta.
Alla stessa epoca risalgono vari altri casi simili: ad es pensieri e opinioni dell’autore e dei visitatori del sito stesso», da ( ...
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L’area abitata dagli slavi alpini, un tempo più estesa verso ovest, è attualmente ristretta alla fascia di confine con la Slovenia, nella parte orientale del Friuli-Venezia Giulia (fig. 1). La colonizzazione [...] tra la fine del VI e gli inizi del VII secolo, epoca in cui una parte delle popolazioni slave si allontanò dalla zona di minor grado, la Val Canale.
Le principali caratteristiche comunidei dialetti sloveni del Friuli, e le peculiarità linguistiche ...
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La Commedia dantesca non è soltanto il primo dei testi capitali della letteratura italiana («assunta quasi a libro santo della nazione» fin dal Trecento; Migliorini 1994: 180), ma anche uno dei documenti [...] , scrittori italiani e stranieri di ogni epoca, ma anche parlanti comuni, ne hanno tratto espressioni e stilemi, III, 9)
’l ben, ch’è del volere obietto (Par. XXXIII, 103)
li dèi falsi e bugiardi (Inf. I, 72)
’l suo fattore / non disdegnò di farsi ...
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AVOLIO, Corrado
Giorgio Piccitto
Nacque il 16 febbr. 1843 a Siracusa, dove il padre Corrado, netino, si trovava come ufficiale medico. A Noto, dove la famiglia poco dopo era ritornata, ricevette educazione [...] ed egli non tiene abbastanza conto dei movimenti di assestamento e di livellamento verificatisi in Sicilia in epoca storica e fino al presente.
di sintesi, un senso storico allora assolutamente fuori del comune: l'A infatti, vede il siciliano come la ...
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La comunità greca italiana (➔ minoranze linguistiche) è distinta in due aree: quella salentina (nella provincia di Lecce) e quella calabrese (nella provincia di Reggio Calabria). Le zone geografiche in [...] La Grecìa Salentina consiste (2010) di nove comuni: Calimera, Castrignano dei Greci, Corigliano d’Otranto, Martano, Martignano, quella calabrese), il greco fu introdotto solo in epoca bizantina.
Mancano quasi del tutto studi fonetici sulle attuali ...
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Pier Paolo Pasolini nacque a Bologna nel 1922 e morì a Roma nel 1975. Dell’esperienza espressiva straordinariamente multiforme di Pasolini, che fu, oltre che scrittore, anche regista cinematografico, ricordiamo [...] lirica che redige il proprio diario privato e testimone della sua epoca, politica e culturale. La convivenza di queste due funzioni, nel all’interno dei linguaggi». Il principio di irradiazione di questa nuova realtà comunicativa è, lungo ...
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Torquato Tasso (Sorrento 1544 - Roma 1595) affrontò nella sua opera il più ampio ventaglio di generi testuali, sia in prosa che in versi. Sono in prosa i ventisei Dialoghi di vario argomento (la nobiltà, [...] migliori compositori dell’epoca come Claudio Monteverdi individuava il «sublime» nelle parole «non comuni […] peregrine e da l’uso popolare cui eccesso «si deve anco condonare», e molti dei quali «appresi della continua lettion di Virgilio» (Tasso ...
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I grecismi sono parole, forme, costrutti di origine greca introdotti in italiano in epoche diverse (➔ prestiti). Un nutrito gruppo di voci greche si era già acclimatato nel latino d’età classica e postclassica, [...] greci è continuato anche in epoca altomedievale. Al greco bizantino risalgono voci comuni (anguria, basilico, indivia, si è iniziato ad assegnare un morfema -a ‘ipergrecizzante’ sul modello dei maschili greci in -a (poeta, problema, teorema e sim.) a ...
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Nella teoria dell’➔interferenza linguistica il termine forestierismo è talvolta usato per indicare quelle parole o espressioni di matrice straniera che più propriamente sono denominate prestiti integrali, [...] , a esclusione dei più radi esotismi, dalle tre lingue che hanno maggiormente influenzato l’italiano in epoca moderna: lo quasi solo di forestierismi), dei differenti livelli d’uso, del contesto comunicativo e soprattutto dei criteri con cui si ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...