BUSETTI, Cristoforo
Claudio Mutini
Nacque a Rallo, in Val di Non, intorno al 1540 da Matteo, notaio, che, morendo nel 1569, nominava suoi eredi universali un Michele Busetti e il B., ricordato come [...] del B. a seguito di una controversia tra i comuni di Cles e di Cavriana; un altro, del vivo della produzione in volgare in piena epoca tridentina, quando il poeta era fuori una volta, nella scarsa rilevanza dei rapporti letterari, una posizione di ...
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FORTINI, Matteo
Lida Maria Gonelli
Nacque nel 1444, probabilmente a Firenze, da Raimondo di Antonio, merciaio, abitante nel quartiere di San Giovanni, popolo di San Marco. Compiuti gli studi per il [...] " (c. 57v).
Il poema, anepigrafo, ma comunemente indicato col titolo di Libro dell'Universo, è databile le origini favolose di Firenze con la potenza dei Medici, che avrebbero avuto l'investitura di mercanti e pellegrini dell'epoca. Descritta, ad ...
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DANIELE da Capodistria
Maria De Marco
Nacque probabilmente a Capodistria nellaprima metà del sec. XIV.
In mancanza di altre notizie relative a D., non resta che fare riferimento al suo unico scritto [...] accordo con la prassi dell'epoca, sia delle relazioni intercorrenti Consiste essenzialmente in una "ricetta", dedicata com'è all'esposizione dei procedimenti da seguire per "far la bona pasta" (I della trasformazione delle sostanze comuni in oro. D. ...
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GUALTIERI, Luigi
Simone Giusti
Nacque a Saludecio, nel Riminese, il 2 apr. 1827, da Lorenzo, medico del paese, e da Isabella Donati.
Iscritto all'Università di Bologna, fu costretto a interrompere gli [...] Medioevo o nel Risorgimento, secondo il gusto dominante dell'epoca.
La formazione dovette avvenire sui libri di A. Dumas illustrazione del Lombardo-Veneto, ossia Storia delle città, dei borghi, comuni, castelli ecc. fino ai tempi moderni, Milano 1857 ...
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CEFFI, Filippo
Marco Palma
Nacque a Firenze probabilmente verso la fine del sec. XIII.
L'indicazione più importante sulla sua famiglia ci è fornita dal cod. Vat. Pal. lat. 1644, f. 92r, in cui la traduzione [...] s'inserisce nell'ampio filone dei volgarizzamenti. Le versioni, scritte nel comune volgare fiorentino del tempo, della traduzione, alla Lisa ispiratrice dell'opera. Lavoro tipico dell'epoca e preceduto da illustri esempi sono anche le Dicerie, una ...
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ARLIA, Costantino
Luigi Lerro
Nacque il 23 ag. 1829 ad Aiello Calabro. Laureatosi in giurisprudenza a Napoli, entrò in magistratura e quindi al ministero di Grazia e Giustizia, ove prestò lungamente [...] penetrare per intuito la nozione vera dei testi oltre le deprecate involuzioni stilistiche. e maniere di uso comune non registrati nei comuni vocabolari, eufemismi e neologismi ricerca di testi inediti di varia epoca e importanza: Pucci, Machiavelli, ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...