Regione, regionalismo, regionalizzazione
Piergiorgio Landini
Il dibattito teorico sul concetto geografico di regione, che aveva caratterizzato il quadro disciplinare negli anni Settanta e Ottanta del [...] all'epoca fortemente diviso sotto ogni profilo: relazionale, per la minore efficienza del sistema di comunicazioni; politico radicamento sociale e del ruolo diretto che attiene ai comuni, né dei poteri legislativi e del volano di risorse di cui ...
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VENOSTA, Valle (A. T., 24-25-26)
Roberto ALMAGIA
Giuseppe GEROLA
Carlo BATTISTI
È il nome del tronco superiore della valle dell'Adige, dalle sorgenti del fiume presso il Passo di Resia (1510 m.), fino [...] lo Stelvio servivano invece per le comunicazioni con la Lombardia.
La valle . Ruatti, Della latinità della valle Venosta: le case dei contadini, in Trentino (1926), pp. 266-269; del passo di Resia. In epoca prelatina era abitato il solco principale ...
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VALSESIA (A. T., 20-21)
Piero Landini
Carlo Guido Mor
Costituisce il bacino montano del fiume Sesia (v.), appartenente quasi per intero alla provincia di Vercelli (Piemonte), salvo la sezione sud-orientale, [...] . Da tale epoca si può sicuramente far cominciare l'epoca feudale storicamente nota figura di castra, altrove come comunità rurali o vicinanze. Durante tutto il questi, dai Valsesiani insorti a difesa dei loro privilegi, fu precipitato nel fiume ...
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VOGHERA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Ambrogio ANNONI
Piero BAROCELLI
Giacomo GORRINI
Tammaro DE MARINIS
Capoluogo dell'Oltrepò pavese, un tempo costituito in provincia e poi in circondario. [...] le manomissioni, rivela ancora abbastanza bene l'impronta dell'epoca e delle vicende: fu riformato da G. Galeazzo Visconti più antico Vicus Iriae.
Voghera si affermò nel periodo dei liberi comuni, seguendo, per necessità, la parte imperiale; ma non ...
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MARE
Kirti N. Chaudhuri e Tullio Treves
Mare e civiltà
di Kirti N. Chaudhuri
Introduzione
Le percezioni sociali del mare e i suoi rapporti con le civiltà, quali si trovano riflessi nelle fonti storiche [...] alla mancanza di autorità del comandante.
Il fatto che in epoca preistorica i popoli migrassero sia per terra che per mare portando dall'atteggiamento di condanna nei confronti dei mercanti e dei traffici commerciali comune a tutti i popoli medievali. ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] historia (l'attuale lat. 6802, Parigi, BN) che costituiva all'epoca, almeno a Firenze, una rarità. Lo stesso Boccaccio lesse e il 'vero' come unico obiettivo del loro comune affannarsi attorno agli scritti dei medici. L'idea che la ricerca del vero ...
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AMBIENTE, TUTELA DELL'
Richard B. Stewart e Emilio Gerelli
Tutela dell'ambiente
di Richard B. Stewart
Introduzione: la nascita della tutela ambientale
La tutela dell'ambiente ha lo scopo di prevenire [...] B inquina, ne conseguirà ancora una volta la rovina dei beni comuni.
Questo risultato può essere evitato, come ha dimostrato Ronald 'interventi', e non politica organica, poiché sino a epoca recente, anche per l'assenza d'un coordinamento centrale ...
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Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] la rete dei luoghi di passaggio, e talvolta si costringono personaggi di spicco delle comunità locali a una trentina di centimetri, e sembra risalire al IV secolo, un’epoca in cui Costantinopoli era già stata fondata e Antiochia non aveva ancora ...
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La rappresentazione del territorio
Claudio Cerreti
Per capire come si sono costituite le immagini condivise – e quindi le rappresentazioni, discorsive e grafiche – relative al territorio oggi italiano, [...] mondo.
La costruzione di una geografia al di là dei luoghi comuni
La Corografia di Zuccagni-Orlandini e gli annuari o altri Stati di Europa, un tal lavoro lodato e pregevole nell’epoca in cui fu intrapreso, non soddisfa ora più ai bisogni della ...
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Le città
Francesco Bartolini
Alla vigilia dell’unificazione il rapporto tra città e nazione si fonda su un evidente paradosso. Da una parte le città, con le loro antiche e gloriose storie, costituiscono [...] della penisola il segno inconfondibile dell’avvento di una nuova epoca, quella unitaria, erede di un passato glorioso, ma che, al di là dei diversi connotati politico-ideologici, introduce denominazioni comuni per strade e piazze, destinate ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...