BORELLI, Giacinto
Giuseppe Locorotondo
Nato l'11 settembre 1783 a Demonte (Cuneo) dal protomedico di quella fortezza, Ignazio, conseguì la laurea in giurisprudenza all'università di Torino il 12 giugno [...] dalla recente legge sui Comuni, sottolinea gli inconvenienti che li trovò concordi sulla necessità di cedere alle esigenze dei tempi per evitare una crisi e la mattina come scrive A. Pinelli - perché "l'epoca attuale è la più acconcia, che non altra ...
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GIANTURCO, Emanuele
Ferdinando Treggiani
Nacque ad Avigliano (Potenza) il 20 marzo 1857 da Francesco, calzolaio, e da Domenica Maria Mancusi. Nel paese natale compì i primi studi, frequentando la scuola [...] fedele all'ordine dei "nudi articoli" del codice, focalizzasse i principî regolatori comuni degli istituti giuridici decise contro Antonio Labriola) e, da guardasigilli, all'epoca della contestata inchiesta Saredo sulle amministrazioni napoletane (in ...
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FAINA, Eugenio
Carlo Travaglini
Nacque a San Venanzo (Terni) il 2 apr. 1846 da Claudio (conte di Civitella dei Conti dal 1852) e dalla pittrice Giuseppina Anselmi, torinese. Crebbe a San Venanzo nella [...] dei contadini nelle province meridionali e nella Sicilia, promossa da Giovanni Giolitti, all'epoca Partito che lo tiene pure operando d'accordo in quelle direttive di governo comuni ai fascisti ed ai liberali".
Il F. morì nella sua tenuta di ...
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BONCOMPAGNI, Cataldino
Roberto Abbondanza
Dall'anno del suo dottorato bolognese (1397) si può inferire che nacque intorno al 1370. Secondo la generalità degli autori, era figlio di Apollonio da Visso, [...] di notevole rilievo nella Foligno dei Trinci, fu loro vicario dal 1402 e venne poi eletto podestà del Comune nel 1401-1402 e nel delle sue due opere di maggior rilievo; a quest'epoca egli sembra particolarmente legato al cardinale di S. Sabina, ...
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LABRIOLA, Teresa
Marina Tesoro
Nacque a Napoli, il 17 febbr. 1874, da Antonio, filosofo di rinomanza internazionale e da Rosalia von Spenger, di origine tedesca ma italiana di nascita, direttrice, al [...] primo caso riuscì a entrare nella terna dei candidati idonei, senza tuttavia essere chiamata da e insieme di ribellione, che riconobbe comuni ad altre donne intellettualmente dotate e non 275). Chiusa per lei l'epoca del femminismo "puro", iniziata la ...
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GIOVANNI di Minuccio (Giovanni da Siena)
Andrea Giorgi
Nacque a Siena nella prima metà del XIV secolo da una famiglia popolare dimorante nel terzo di Camollia.
La figura di G. giurista e diplomatico [...] da quest'ultima grandi benefici. Sin da quest'epoca vengono così in luce due tendenze che avrebbero . Gloria, I, Padova 1888, p. 139; Documenti per la storia dei rivolgimenti politici del Comune di Siena dal 1354 al 1369, a cura di G. Luchaire, Lyon ...
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GIULIANI, Alessandro
Angelo Antonio Cervati
Alessandro Nacque a Lecce il 20 sett. 1925 da Adolfo, magistrato, e da Livia Grassi, sorella del guardasigilli che firmò la costituzione della Repubblica [...] della comunicazione, i conflitti nascenti tra la disciplina dei mezzi di comunicazione di massa e la logica della comunicazione umana dal livello di conoscenza e di moralità di una certa epoca, donde la necessità di uno studio delle singole discipline ...
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IMPERIALE, Andrea Bartolomeo
Enrico Basso
Figlio di Domenico di Francesco nacque a Genova in data non nota, da collocare presumibilmente tra il 1370 e il 1380 (poiché già nel 1409 egli godeva di una [...] campo giuridico. Già all'epoca egli doveva essere infatti noto come uno dei principali giuristi attivi in Genova (8 luglio 1448), 136 (13 febbr. 1449); Genova, Arch. stor. del Comune, Mss., 105.E.6: Genealogiae Genuenses, IV, s.v. Imperiale; Ibid., ...
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CROSA, Emilio
Fulco Lanchester
Nacque a Torino l'11 maggio 1885 da Filiberto, magistrato, e da Clotilde Dogliotti. Proveniva da una famiglia di solide radici piemontesi: suo nonno Saverio Crosa era [...] facoltà e poi emerito; membro dell'Accademia dei Lincei, fu direttore di sezione e presidente dell con sicurezza gli elementi comuni nello svolgimento della forma visione diretta della democrazia nell'epoca del suffragio universale e lo convinse ...
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COSTAMAGNA, Carlo
Marco Cupellaro
Nacque a Quiliano (Savona) il 24 sett. 1881 da Eligio e da Emma Perdusio. Laureatosi in giurisprudenza, entrò nella magistratura, arrivando fino al grado di consigliere [...] .
Il C. prese parte attiva al dibattito giuridico dell'epoca, con testi come Diritto corporativo italiano (2 ediz., Torino conseguenze, ancor prima che di comuni interessi geopolitici, di un'affinità ideologica e storica dei due Stati totalitari.
L' ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...