MAMELI (dei Mannelli), Goffredo
Giuseppe Monsagrati
Primo di sei figli, nacque a Genova il 5 sett. 1827 da Giorgio, tenente di vascello della Marina militare sarda, e da Adelaide Zoagli.
Sulla scorta [...] la fine dei fratelli Bandiera (cui nel 1847 avrebbe dedicato uno dei suoi inni più commossi), ma all'epoca il panorama che si fregiava delle glorie romane e di quelle dell'Italia deicomuni. Non minore fu il gradimento che toccò a un inno di ...
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CENA, Giovanni
Piero Craveri
Nacque a Montanaro (Torino) il 12 gennaio del 1870, in una famiglia povera, da Gioanni, tessitore, e Maddalena Biletta, giornaliera agricola; numerosi i fratelli. La miseria [...] saputo trovare moduli diversi da quelli decadentistici che l'epoca gli proponeva, la poesia come "produzione-fruizione", nel 1910 erano 30 nel territorio del comune di Roma, 14 sul territorio confinante deicomuni vicino a Roma, 18 sul territorio di ...
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CANAVESIO, Giovanni
Giovanni Romano
Se ne ignora la data di nascita, ma non deve cadere lontano dal 1425-30 perché il C. risulta già documentato a Pinerolo nel 1450 come "magister iohannes canavexii [...] biografici si può aggiungere la sua presenza, in epoca verosimilmente anteriore al 1480, a Saint-Etienne-de- marchesato di Dolceacqua e deicomuni di Pigna e Castelfranco, Oneglia 1862, pp. 29 s.; F. Alizeri, Notizie dei professori del disegno in ...
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GEISSER, Ulrich
Marco Bocci
Nacque ad Altstätten, nel Cantone di San Gallo, il 10 ag. 1824 da Johannes e da Elisabetha Zund. Nel 1853 sposò Josephine Müller, originaria del medesimo Cantone, dalla quale [...] G. prese parte alla ricostituzione del Credito immobiliare deicomuni e delle provincie che, nato l'anno fu presidente, fondata nel 1871 grazie anche alla partecipazione dei più noti banchieri dell'epoca, piemontesi e non, come i fratelli C., V. ...
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FEDERICI, Vincenzo
Vittorio De Donato
Nato a Monterotondo (Roma), il 12 ag. 1871 da Gregorio e da Francesca Moreschi, frequentò nella capitale il ginnasio-liceo e il corso di laurea in lettere, che [...] di documenti inediti, secondo un orientamento peculiare dell'epoca, assai ben individuato da A. Pratesi (Un F. dedicò le sue energie anche alla pubblicazione degli statuti deiComuni del Lazio: quelli di Tivoli (1908), di Roccantica (1910 ...
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ANDALÒ, Brancaleone
Emilio Cristiani
Appartenente a una famiglia nobile bolognese, discendente dall'antica consorteria dei Carbonesi, che intervenne sempre attivamente nelle lotte di fazione di Bologna [...] dia ai Romani un'organizzazione di "popolo" analoga a quella deiComuni dell'Italia centrale e settentrionale, al di sopra del gioco immediatamente per Bologna. Durante il ritorno a Bologna (in un'epoca che cade tra il luglio e il settembre 1256) fu ...
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FARNESE, Pietro
Angela Lanconelli
Figlio di Ranuccio di Pepo e fratello di Ranuccio (comandante della "taglia" deiComuni guelfi di Toscana nella guerra contro Arezzo) e, secondo la tradizione storiografica [...] Ischia, nel Viterbese, all'atto con cui i rappresentanti deiComuni della Lega guelfa di Toscana nominarono il fratello Ranuccio uomini d'arme. Il fatto che Guido Farnese fosse all'epoca vescovo della città poteva favorire tale disegno e a confermare ...
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BENTIVEGNA, Francesco
Francesco Brancato
Nato a Corleone (Palermo) il 4 marzo 1820, da Giliberto e da Teresa de Cordova dei marchesi della Giostra, appartenne a cospicua famiglia e, avviato dapprima [...] Affari di Sicilia, filza 1233).
Proprio in quell'epoca le speranze mazziniane cominciarono a volgersi al sud dell' Il B. riponeva tutte le speranze in una totale sollevazione deicomuni di provincia, per agire così al riparo del grosso delle truppe ...
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DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] pontificio e di contese con i maggiori principi all'epocadei grandi concili di Costanza e di Basilea. La ., quel rifiuto per l'ostentazione e per il lusso che egli aveva in comune con un Nicolò Zen e con gli evangelici veneziani della prima metà del ...
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LADISLAO d'Angiò Durazzo, re di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Secondogenito e primo figlio maschio (la sorella Giovanna era nata nel 1371) di Carlo, successivamente re Carlo III, d'Angiò Durazzo e di [...] come la decisiva opposizione di Firenze, deiComuni e delle signorie nell'Italia centrale e , ad ind.; Magyar diplomacziai emlékek az Anjou-korból (Monumenti diplomatici ungheresi dell'epoca angioina), III, a cura di G. Wenzel, Budapest 1876, nn. 359 ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...