DE GUBERNATIS, Angelo
Lucia Strappini
Nacque a Torino il 7 apr. 1840 da Giambattista (morto nel 1867), figlio di un capitano dell'esercito sardo, che era stato funzionario del ministero delle Finanze [...] al Fieschi di Schiller; Don Rodrigo, ultimo re dei Visigoti, "undramma a forti tinte ed a scene sodalizio con E. Rossi, attore all'epoca di grande popolarità (nel binomio-opposizione Bopp, che aveva dimostrato la comune origine del sanscrito e delle ...
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CAPUANA, Luigi
Enrico Ghidetti
Nato a Mineo (Catania) il 29 maggio 1839, primogenito di sette femmine e due maschi di Gaetano, agiato possidente terriero, e Dorotea Ragusa, trascorse felice gli anni [...] la prima vittima delle non comuni capacità mimetiche del C., autorizzarne la datazione all'epoca normanna, suscitò grande rendiconti dell'Accademia di scienze,lettere. e belle arti degli Zelanti e dei Dafnici diAcireale, s. 1, VIII (1968), pp. 361-94; ...
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ENNODIO, Magno Felice (Magnus Felix Ennodius)
Marc Reydellet
Originario della Gallia, nacque nel 473 o 474, probabilmente ad Arles.
La sua famiglia apparteneva all'aristocrazia ed era imparentata con [...] una fedeltà - fedeltà che durerà tutta la vita - al re dei Goti o, piuttosto, al sovrano che l'imperatore legittimo aveva dato all dell'opera. Se in ogni epoca la lettera ha rappresentato un tipico mezzo di comunicazione, come genere letterario essa ...
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COLOCCI, Angelo
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Nacque a Iesi (prov. di Ancona) da Niccolò, che apparteneva ad antica famiglia cittadina, e da una sorella di Floriano Santoni. Fortunata era il nome che il Lancellotti attribuiva [...] primo ad affermare pubblicamente opinioni comuni a più studiosi dell'epoca, che si sarebbero poi sviluppate IV, Città del Vaticano 1937, pp. 259, 534-45; L. Michelini Tocci, Dei libri a stampa appartenuti al C., in Atti del Convegno di studi su A. C ...
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CHABOD, Federico
Franco Venturi
Nacque ad Aosta il 23 febbr. 1901. Il padre Laurent, notaio, era originario della Valsavaranche; la madre, Giuseppina Baratono, era di famiglia eporediese. Lo Ch. venne [...] la diffusione delle idee socialiste e comuniste, la preoccupazione dei partiti dirigenti di fronte al problema socialista a lavorare al suo contributo alla Storia di Milano riguardante l'epoca di Carlo V, sintesi di decennali ricerche. Gli riuscì di ...
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BRANCATI, Vitaliano
Nino Borsellino
Nacque a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907eintraprese gli studi a Modica proseguendoli a Catania dove, nel 1929, si laureò in lettere discutendo con N. Busetto [...] aperta polemica, ma invertì la direzione dei suoi strali. Segregato per un anno realismo ottocentesco. "Io non amo la mia epoca - ebbe a dichiarare infatti in un'intervista , a spezzare tra tante nuove speranze comuni il guscio del suo erotismo. L' ...
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DELPINO, Federico
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Chiavari (prov. di Genova) il 27 dic. 1833 da Enrico e da Carlotta Delpino; seguì gli studi classici nella cittadina natale e si iscrisse poi all'università [...] e Delpino. Era inevitabile che lavorando nel campo comune dell'ecologia, il naturalista inglese e l'italiano avessero Il D. fu scienziato di fama internazionale, interlocutore dei più grandi biologi dell'epoca; a lui furono tributati onori in vita - ...
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CARRARA, Francesco da, il Novello
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Fu l'ultimo signore di Padova: figlio di Francesco il Vecchio e di Fina Buzzacarini, vi nacque il 29 maggio 1359. Meriti e reputazione [...] e da Bologna, gli Anziani del Comune provvidero a conferire nuovamente al C. e il giugno numerosi rinforzi al comando dei figli Francesco e Giacomo. La disastrosa Con la morte del C. si concluse un'epoca che aveva avuto inizio quasi un secolo prima ...
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GUITTONE d'Arezzo
Monica Cerroni
Nacque in un anno imprecisabile tra il 1230 e il 1240 a Santa Firmina, un piccolo villaggio sulle propaggini del monte Lignano, poco distante da Arezzo, presso il cui [...] è verosimile che già all'epoca Arezzo godesse di un acquistava una vigna. A legare G. alla locale comunità di frati è il testamento di suor Iulitta, la destinazione di un cospicuo donativo a favore dei camaldolesi. Le 200 libbre pisane che egli ...
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GIOIA (Gioja), Melchiorre
Francesca Sofia
Nacque a Piacenza il 19 genn. 1767 da Gaspare e Marianna Coppellotti. Rimasto orfano a cinque anni del padre e a tredici della madre, andò a vivere con lo zio [...] di Breme che i Comuni facevano mano a mano pervenire al centro: ma insoddisfatto dei risultati di questa prima Milano (Autografi, b. 175). Parte delle statistiche redatte in epoca napoleonica è invece alla Bibl. apostolica Vaticana, Mss. Ferrajoli, ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...