DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] che risuonano di temi comuni al discorso agli elettori dell per lui". Ciò poteva andar bene nell'epoca del "Risorgimento" non oggi "che il 1850, ibid., XII (1914), pp. 286-310 (con uno dei più completi elenchi di opere del D. per cui cfr. anche A. ...
Leggi Tutto
DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] 1855), avvolta nel "vecchio repertorio" delle "metafore" e dei "luoghi comuni". C'è un solo poeta italiano che abbia attinto i dell'umanità a quel tempo": Dante rappresenta (vichianamente) l'epoca della "fantasia", ed è "la prima fantasia del mondo ...
Leggi Tutto
DELLA SCALA, Cangrande
Gian Maria Varanini
Terzogenito di Alberto (I), dominus di Verona, e di Verde da Salizzole, Canfrancesco, detto sin dall'infanzia "Canis magnus", nacque - come è ormai pacificamente [...] conoscenza adeguata ed approfondita del suo staff, giacché - come osservava (per l'epoca, in modo non del tutto ovvio) il Cipolla sin dal 1901 - e dei "rebelles prefacti domini vicarii" elencati nella pace dell'aprile 1318 fra il D. e il Comune di ...
Leggi Tutto
Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] istituzionale della Chiesa tridentina - non ha piena cittadinanza nell'epoca moderna, in cui, in linea di principio, non dei diritti istituzionalizzati di esercitare il controllo sui membri della società in ordine al raggiungimento di obiettivi comuni ...
Leggi Tutto
CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] agio di sperimentare le sue non comuni qualità amatorie con le contessine Nanette con Federico II, di cui delineò uno dei ritratti più incisivi di una folta galleria. ma che vanno messe in relazione all'epoca in cui fu scritto, quando cioè egli ...
Leggi Tutto
CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] ricevente -, occorre tener presente, nella definizione dei particolari codici comunicativi, la situazione storica di emissione e di furono aggiunte al testo in epoca successiva al '45. La tradizione dei commentari petrarcheschi, in questa prima ...
Leggi Tutto
FERMI, Enrico
Emilio Segrè
Nato a Roma il 29 sett. 1901, era il terzo figlio di Alberto, un impiegato delle Ferrovie, e di Ida De Gattis, una maestra elementare.
Il padre proveniva da Caorso vicino [...] reattori di produzione del plutonio.
A Los Alamos in quell'epoca c'era una costellazione di fisici e matematici tra cui suo inquadramento nella teoria dei neutroni lenti (1934-35) rappresentano, per comune riconoscimento, i contributi fondamentali ...
Leggi Tutto
FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] lo definiva il Polanco (Scaduto, L'epoca di G. Lainez, 1964, p. Farfa per riportare la comunità all'osservanza della regola 536 s., 540 ss., 588-92, 612 s.; L. von Pastor, Storia dei papi, V-VII, Roma 1914-1923, ad Indices; L. Dorez, La cour du ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Fiorentino e Felice Tocco
Simonetta Bassi
«La maggiore felicità, a cui l’uomo possa arrivare, è di essere cittadino di uno Stato libero»: queste parole di Francesco Fiorentino descrivono perfettamente [...] la sua simpatia va a personaggi appartati, all’epoca poco e mal studiati come Telesio, Tansillo, Pomponazzi diversi: alla moltitudine delle genti, la religione; alla ristretta comunitàdei dotti, la filosofia. Se la critica alla religione non è ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Benedetto Croce
Michele Maggi
La disposizione civile, o etico-politica, della filosofia guida l’intera opera di Croce: non un programma intellettuale, ma un riconoscimento di realtà, non una regola [...] filosofare. La filosofia agisce infatti come superamento dei limiti della coscienza comune, in un continuo processo di ordinamento ed di ragione e realtà, di pensiero e vita, nell’epoca in cui la società europea sperimenta insieme con la sua ...
Leggi Tutto
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...