Patrimonio monumentale e artistico
Oreste Ferrari
di Oreste Ferrari
Patrimonio monumentale e artistico
sommario: 1. La crisi del concetto di patrimonio artistico nella sua genesi storica. 2. L'attuale [...] a tutto l'Impero (e ne resterà traccia ancora negli statuti deicomuni medievali): dalla Lex municipalis di C. Giulio Cesare, alla erano state asportate dalle nazioni occidentali durante l'epoca coloniale.
Ma pur questo costituisce un aspetto vistoso ...
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MOSAICO
B. Finster
Termine di incerta etimologia che definisce in generale la decorazione di una superficie architettonica (pavimento, parete, soffitto) realizzata per mezzo di piccole pietre naturali [...] vitrea o in pietra; l'oro acquisì un violento contrasto con i vetri colorati, difetto comune a gran parte dei m. più recenti, fino all'epoca contemporanea.
Restauro
Tentativi di riparare e restaurare i m. più antichi si verificarono già precocemente ...
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RICAMO
A. Lauria
Termine, derivato dall'arabo raqam ('disegno, segno'), con il quale si intende la rifinitura di materiali tessili eseguita manualmente mediante il lavoro ad ago utilizzando filati di [...] soprattutto la specifica interpretazione che deicomuni punti base viene fornita nei , nr. 948).Tra gli esemplari tessili rifiniti con r. riconducibili a epoca mamelucca (1250-1517), relativamente al periodo medievale, può essere menzionata la ...
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ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] . Le raffigurazioni sono molto rare e all'epocadei Seleucidi e degli Arsacidi ai motivi tradizionali se di cerchio o di anello, fu raffigurato anche su oggetti d'uso comune e sulle vesti, per simboleggiare il rapporto tra colui che li portava sulla ...
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Abitare
Vinicio Ongini
La casa come bisogno e come diritto
Tutti gli uomini hanno bisogno di una casa; di un riparo che li difenda dal caldo, dal freddo, dalla pioggia, dal vento; di un rifugio sicuro; [...] spazio. Era finita l'epocadei grandi palazzi nobiliari: le case, anche quelle dei ricchi, diventarono più piccole, suddivise in quartieri. La divisione in quartieri risale al tempo deiComuni: basti pensare alle contrade di Siena. Un quartiere è un ...
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ARTISTA
G. Curatola
Con il termine a. si indica genericamente l'ideatore, che nella maggioranza dei casi coincide con l'effettivo esecutore, di un'opera caratterizzata da elevati contenuti intellettuali [...] di istituzioni ecclesiastiche e in parte anche deiComuni si formarono organizzazioni di lavoro autonomo, esterne Gli orafi furono i primi a. a ottenere cariche a corte: in epoca merovingia s. Eligio, prima orafo, poi capo della zecca, divenuto il ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] dell'epocadei Carolingi il coronamento delle migrazioni dei popoli, senza che nello stesso tempo avesse inizio una nuova epoca" ( (Hauttmann, 1929). Le reali e durature caratteristiche comuni sono: la subordinazione e poi la correlazione di elementi ...
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MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] anatoliche, di alcuni imponenti santuari taumaturgici, nell'ambito dei quali comunità di monaci accoglievano i fedeli e garantivano la continuità monasteriali di epoca mediobizantina. Nella capitale numerosi m. vennero eretti all'epocadei Comneni ( ...
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METALLURGIA
C. Panseri
1. - Nel termine generale di metallurgia si comprende attualmente una complessa serie di procedimenti altamente specializzati, principali fra i quali, la metallurgia estrattiva, [...] precarie costruzioni, ch'erano destinate alle modeste necessità deicomuni mortali.
E se, come ci narra Omero, stagno in rapporto alla durezza richiesta dall'uso specifico.
All'epocadei Regni Combattenti (481-221 a. C.) i Cinesi utilizzavano ...
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MERCATO
M. Bernardini
Nelle definizioni di Isidoro di Siviglia il termine m. connota sia il concorso consuetudinario di compratori e venditori ("Mercatus dicitur coetus multorum hominum, qui res vendere [...] dalle iniziative urbanistiche deiComuni.Nelle principali città italiane il Comune si preoccupava di il proprio nome preceduto dal termine sūq e tale uso sopravvisse anche in epoche avanzate, tanto che il buyide ῾Aḍūd al-Dawla (949-983) fondò ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...