Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] renana, si andavano organizzando a comune, contestando l’autorità dei vescovi e dei feudatari laici. Vittoriosi, tra 11 nel 1991) stilizza in forma simbolica il passaggio di un’epoca. Le urgenze della storia sollecitano anche il drammaturgo F.X. ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] tecnologica, e inoltre delle Regioni, delle Province, deiComuni e degli Enti ecclesiastici, sono divenute operative , pp. 3-39.
W. Santagata, L'economia del museo nell'epoca delle reti-mercato telematiche, in I formati della memoria, Firenze 1997, ...
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(VIII, p. 573; App. II, I, p. 491; III, I, p. 296; IV, I, p. 343)
La C. continua a rimanere distinta in due aree geografiche dissimili per condizioni ambientali e socio-economiche ed è caratterizzata da [...] con la stessa Napoli dove, inoltre, nelle superstiti decorazioni dell'epoca si ha la conferma di un rapporto forte con la tradizione Napoli e il suo hinterland, soprattutto nella fascia deicomuni vesuviani, rappresentano l'esempio più evidente.
Gli ...
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VENETO
Dario Croce
Bianca Maria Scarfì
Francesco Monicelli
Mario Dal Mas
(v. venezie, tre, XXXV, p. 78; App. II, II, p. 1096; III, II, p. 1077; veneto, App. III, II, p. 1076; IV, III, p. 805)
Nel [...] di popolazione dai comuni a tradizionale economia agricola. Analogamente nel Polesine la popolazione deicomuni minori è in , ubicato nell'area di Piazza dei Signori. Permangono scarse anche le vestigia di epoca romana di Padova, che dovette ...
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Agli inizi del 21° sec. la produzione delle a. v. mostra di aver portato al massimo compimento le premesse poste cento anni prima, sia riguardo alle modalità di diffusione sia nel rinnovamento del linguaggio [...] dimostrata un soggetto particolarmente adatto alla televisione, neppure nell'epocadei canali tematici e del digitale terrestre. La qualità di ricordi che non ha più. Cantore della fine del comunismo e delle sue lacerazioni è l'ucraino I. Kabakov (n ...
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MOLISE
Piergiorgio Landini
Gabriella d'Henry
Serenella Rolfi
Alessandro Del Bufalo
(XXIII, p. 580; App. IV, II, p. 496)
Popolazione e struttura insediativa. - Il censimento del 1981 ha fatto registrare, [...] tendenza pur moderatamente positiva riguardi non più di 1/4 deicomuni, generalmente a corona delle poche città e con l' podio di un altro tempio, di proporzioni minori, databile all'epoca della fondazione del municipium romano (metà del 1° secolo a ...
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VARALLO (A. T., 2423-26)
Piero LANDINI
Anna Maria BRIZIO
Carlo Guido MOR
Cittadina della provincia di Vercelli (Piemonte), situata a m. 453 s. m. nella media Valsesia, là dove la valle piega a gomito [...] Fobello, Coggiola, Borgosesia. Il comune è stato ampliato nel 1929 con l'aggregazione deicomuni di Camasco, Cervarolo, Civiasco, restaurati), del Crocifisso (eseguiti nel 1520-1523), dei Re Magi (d'epoca tarda), e in altre cappelle sculture in legno ...
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Comune della Puglia (117,3 km² con 315.408 ab. al censimento 2011, divenuti 315.284 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Baresi), capoluogo di regione e città metropolitana. La città, situata a 5 [...] e dei suoi successori, e coinvolta nelle lotte tra gli Angioini e i Durazzo, B. visse una nuova epoca di divenuti 1.230.205 ab. secondo rilevamenti ISTAT del 2020, ripartiti in 41 comuni). Nel 2014, con la legge 7 aprile n. 56, entrata in vigore ...
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LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] e allo sfruttamento del territorio: le installazioni di questa epoca hanno un predominante carattere agricolo, talvolta, come nel citato e ambientale, presente nelle chiese e nei palazzi dei vari comuni, creando quindi un ulteriore archivio di dati ...
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VITERBO (A. T., 24-25-26 bis)
Maria MODIGLIANI
Giuseppe RUA
Guido RUATA
Pietro TOESCA
Giorgio CANDELORO
Tammaro DE MARINIS
Città del Lazio settentrionale, capoluogo della provincia omonima. È situata [...] s. m., su un piano ondulato, alle estreme falde nord-occidentali dei Monti Cimini e al limite di un altro vasto piano che lo separa epoca ebbe un ordinamento comunale. La città continuò a progredire nel sec. XII attraverso aspre guerre contro i comuni ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...