BRONZO
M. Bernardini
Il b. è una lega di rame con stagno o zinco (calamina), che è possibile fondere e colare in ogni tipo di forma. Gli altri componenti, la cui presenza può essere individuata mediante [...] b., così come i supporti dei candelieri o le lampade. Ancora in epoca mediobizantina si trovano interessanti lumi °, anche se è possibile che fosse utilizzata in precedenza per oggetti di uso comune (Allan, 1976-1977, figg. 36-39; 1979, p. 63). Le ...
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BIBBIA
H.L. Kessler
L'illustrazione delle Sacre Scritture nacque come risposta alla cultura greco-romana e si sviluppò nel corso del Medioevo fino a divenire un elemento centrale dell'arte cristiana.
Origini
Pressoché [...] con scene a carattere narrativo.Il sec. 12° segna l'epoca d'oro della completa illustrazione della Bibbia. In Inghilterra il stessa procedura determinarono l'uso, meno comune, delle personificazioni dei quattro fiumi del paradiso. Negli affreschi ...
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PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] il ponte di Mezzo, abbandonando l'attraversamento del fiume di epoca romana, più a valle, in corrispondenza delle chiese di si cominciò la costruzione della darsena militare del Comune, detta Tersana, a valle dei cantieri di S. Vito, scavando un ampio ...
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VICHINGHI
K. Bornholdt
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche come Normanni (v.); il termine V. veniva utilizzato per definire i [...] Grav, kunst og samfund i vikingetid [Mammen. Tomba, arte e comunità nell'età dei V.], a cura di M. Iversen, Viborg 1991; S.H al principio del sec. 8°, le prime monete dell'epoca vichinga propriamente detta vennero coniate a Hedeby negli anni 825-850 ...
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CANTIERE
G. Binding
Termine originariamente indicante la grossa trave cui venivano appoggiati gli scafi in costruzione, utilizzato modernamente per definire l'area occupata da un edificio in fase di [...] strumenti di lavoro. Ed è proprio a partire da quest'epoca che il c. assunse una struttura ben definita e visse e l'organizzazione dei c. pubblici. Nel 1397 un Baumeister con salario fisso e ampi poteri venne eletto dal comune, da cui tuttavia ...
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TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] anche la grande stagione della costruzione dei palazzi pubblici (v. Comune), ormai necessari all'attività delle Martini (v.) dipinsero solo nei principali centri culturali della propria epoca, oltre che nella città di origine, ma non altrove in ...
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CACCIA
E.J. Grube
Nell'Antico Testamento la c. assume diversi significati a seconda dei contesti in cui viene menzionata. Il primo riferimento indiretto alla c. si trova nella Genesi (1, 26): "E Dio [...] La sua forte carica comunicativa ha fatto sì che venisse rappresentato quasi in ogni epoca, ma soprattutto nel divenne per molto tempo - e lo è ancora oggi - la bibbia dei cacciatori e un riferimento essenziale per tutti gli autori di opere sulla c. ...
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] di ambito siciliano e calabrese in epoca normanna, ivi, pp. 351-364 M. Amari, C. Schiaparelli, Atti della R. Accademia dei Lincei, s. II, 8, 1883; G. Silvestri dello Stato Normanno, "Relazioni e comunicazioni nelle seconde giornate normanno-sveve, Bari ...
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CROCIATI
J. Folda
L'appellativo di c., derivato dalla croce che essi portavano raffigurata sul petto, si riferisce ai soldati che parteciparono alle spedizioni militari cristiane in Terra Santa per [...] parlare di arte crociata individuando elementi comuni a tutta la produzione dei regni latini, in particolare nel 119-219; Boase, 1977, p. 106) e dai viaggiatori di epoca successiva, dovevano sostenere la cupola sul capocroce. S. Maria del Sepolcro di ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] in grado di assicurare costanti culturali permanenti comuni a epoche e regioni diverse e determinate da "elementi di cultura?, in R. Oursel, L. Moulin, R. Grégoire, La civiltà dei monasteri, Milano 1985, pp. 173-232; A. Legner, Illustres manus, in ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...