VICENZA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe PAVANELLO
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Fausto FRANCO
Antonio DALLA POZZA
Giuseppe PAVANELLO
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Fausto FRANCO
Antonio DALLA POZZA
Paola [...] crescere verso la metà del secolo passato. Nel 1881 il comune contava 39.431 ab., dei quali 27.694 in città e sobborghi, e nel 1931 tradizione di spettacoli classici con i migliori attori tragici di ogni epoca, come il Cieco d'Adria G. Modena, T. e ...
Leggi Tutto
Museo
Alessandra Mottola Molfino
I musei alla fine del 20° secolo
Dopo la Seconda guerra mondiale il modello illuminista e occidentale di m. si è esteso ovunque: m. di ogni tipo hanno proliferato in [...] e raccoglie le collezioni etnografiche accumulate a Parigi all'epoca degli imperi coloniali. Ma in altri Paesi i m deicomunicatori, degli organizzatori, degli educatori, degli esperti nelle relazioni pubbliche e politiche, ma soprattutto dei ...
Leggi Tutto
Casa di abitazione.- Immediatamente prima della seconda Guerra mondiale si era avuto un breve periodo di notevole fervore costruttivo, esauritosi all'inizio delle ostilità, particolarmente dedicato alle [...] edificio sufficientemente grande, capace delle abitazioni e dei sopra citati servizî comuni, di cui alcuni potrebbero essere disposti nel un massimo, e con percentuali diverse a seconda dell'epoca in cui era stata stipulata la locazione e della ...
Leggi Tutto
VARESE (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Carlo Guido MOR
Costantino DEL FRATE
Capoluogo dell'omonima provincia, l'ultima in data (1927) tra le lombarde (ma già capoluogo del dipartimento del Verbano [...] limiti attuali) nel 1861, il comune è passato a 34.909 nel 1921 e a 42.645 nel 1931, alla quale epoca il centro urbano vero e proprio valli dell'Olona e del Brivio e risalendo le falde dei monti e dei colli che formano anfiteatro a N. della città.
...
Leggi Tutto
HAUSER, Arnold
Ales Rojec
Storico e sociologo dell'arte, inglese e di origine ungherese, nato a Temesvár (oggi Timiçsoara, Romania) l'8 maggio 1892, morto a Budapest il 28 gennaio 1978. A Budapest, [...] G. Lukács; aderì al Partito comunista ungherese e si trovò in prima fila nel 1919 durante l'effimera repubblica dei consigli di B. Kun. A correnti, i grandi sviluppi, spaziando dalla preistoria all'epoca moderna; e inoltre, pur ponendo al centro delle ...
Leggi Tutto
Renato Pallavicini
Fumetti da premio Strega
Anche in Italia i fumetti, promossi al rango di ‘letteratura disegnata’, hanno smesso di essere trattati con sufficienza: lo testimonia lo straordinario successo [...] di Zerocalcare, di Secco e dei suoi amici sono il ritratto ironico e realistico della comunità giovanile (e non solo) del esprime attraverso l’uso raffinato di olio e acquerello, in un’epoca in cui l’utilizzo del computer è sempre più invasivo. Nel ...
Leggi Tutto
Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] rimane un moncone ‒ rivolta in avanti. Tutto il corpo, perciò, comunica un senso di serenità e di quiete.
Allo stesso modo, si capisce viene collocata in un'imprecisata epoca medievale, ed è confermata dalla tradizione orale dei Kuba, che narra il ...
Leggi Tutto
LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] impianto, hanno in comune generalmente anche le dimensioni contenute.Uno dei primi edifici con pianta decorazione dell'oratorio di S. Maria in Valle a Cividale e le possibili epoche in cui poté operare, Memorie storiche forogiuliesi 46, 1965, pp. 19 ...
Leggi Tutto
CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] dell'approvazione pontificia - e comunque databile a un'epoca probabilmente circoscrivibile agli anni tra il 1145 e il fattore che può essere genericamente considerato comune a buona parte dei codici prodotti da scriptoria delle abbazie cistercensi ...
Leggi Tutto
CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] 499-608; id., La scultura romanica, ivi, III, Dagli albori del Comune all'incoronazione di Federico Barbarossa (1002-1152), 1954, pp. 523-600; F per la successiva produzione dei c. ispano-musulmani di epoca califfale, che rimase sostanzialmente ...
Leggi Tutto
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...