BRACCIALETTO
P. Sticcotti
R. Pulinas
L'uso del b. è documentato fin dai tempi più remoti con l'introduzione dei metalli. Nel mondo egiziano e mesopotamico era portato tanto dagli uomini quanto dalle [...] appare nella civiltà minoico-micenea sia in affreschi cretesi (ad esempio il "Re dei gigli" di Cnosso, con b. ornato di gemme al polso), sia in epoca ed una civiltà. Pertanto, in rapporto alla forma, si possono distinguere tre tipi fondamentali comuni ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Bulgaria
Dimitar Ovcarov
Nicolaj Ovcarov
La bulgaria
La storia dello Stato bulgaro nel Medioevo è divisa in [...] (Giovannipoli dopo la conquista bizantina), vennero costruite in epoca medievale, pur seguendo ancora i modelli classici. Molte fortezze ai castelli dei boiari le indagini archeologiche hanno rivelato strutture pertinenti a comuni abitazioni: si ...
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Vedi GRAVISCA dell'anno: 1973 - 1994
GRAVISCA (Gravisca, Graviscae)
M. Torelli
Antico porto di Tarquinia, a circa 7 km dal sito della città etrusca e romana, nel luogo dell'abitato medievale e moderno [...] a. C., di una colonia civium Romanorum sotto la guida dei tresviri C. Calpurnio Pisone, P. Claudio Pulcro e C. metà del III sec. a. C., epoca di abbandono della zona, presumibilmente per a quella riscontrata per le comuni abitazioni di G. rinvenute ...
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MEDAGLIONE
L. Breglia
Il vocabolo, derivato senza una precisa connessione di significato dal termine medaglia, indica, nel suo più largo senso, un disco con rilievi; può essere quindi applicato a varie [...] comunemente specifico denota gli esemplari antichi che si distinguono dalle comuni bene intonato al generale benessere dell'epoca, aperta - con Adriano - ne era avuto nel primo impero), ultimo stadio dei m. stessi e nerbo della produzione di questo ...
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SHAMASH (sumerico Utu, Babbar "splendente"; accadico Shamash "sole")
A. Bisi
Nome dato dai Semiti di Mesopotamia alla divinità solare che i Sumeri chiamavano Utu o Babbar.
S. è detto figlio di Sin (v.) [...] sposa e paredra è Aya, i suoi figli hanno nomi comuni significanti diritto, giustizia.
La sede più celebre del suo S. e al dio lunare Sin ad Assur, all'epoca di Ashshurnirāri I (1516-1491 a. C.).
Gli , giacché la presenza dei simboli ctoni esclude un ...
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Vedi DELO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
DELO (v. vol. iii, p. 45 ss.)
Ph. Bruneau
Nell'isola, dominata dal monte Cinto (112 m) sono proseguiti gli scavi della Scuola francese.
Topografia. - Nel 1960 [...] ancora in corso di scavo; presentano caratteri comuni che le distinguono dall'insula della Casa dei Commedianti. Sono state infatti costruite non su della tecnica del mosaico a ciottolini dell'epoca classica. Dal primo piano della stessa casa ...
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Vedi MEANDRO dell'anno: 1961 - 1961
MEANDRO
V. Bianco
Motivo ornamentale, la cui forma tipica si è cristallizzata, in età classica, nella successione di elementi costituiti da una linea, o da più linee [...] ad altri motivi. Una forma analoga di m. è comune nelle fabbriche italiote; anche la ceramica àpula presenta talvolta una (secondo stile, grande fregio della Villa dei Misteri); più tardi, con l'epoca imperiale, appare sui pavimenti musivi nello ...
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LEKYTHOS (λήκυϑος)
E. Paribeni
La parola viene impiegata sin dall'età omerica a designare un tipo di vaso per oli e profumi (Od., vi, 79). È da ritenere d'altra parte che per gli antichi il nome restasse [...] proporre concordemente questa accezione. Pitture vascolari di quest'epoca ci mostrano serie di piccole lèkythoi deposte ordinatamente sui la pittura di lèkythoi in Attica segue la sorte comunedei vasi dipinti e scompare o vive di una vita dimessa ...
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PUTEALE (Puteal, περιστόμιον ϕρέατος)
W. Hermann
Nel senso proprio vèra o bocca di pozzo. Normalmente erano di forma circolare corrispondente a quella degli orifizi di pozzi e cisterne, ma non mancano [...] ϕρέαρ, di cui parla Pausania.
La maggioranza dei p. di pietra esistenti sono lavorati in un nel Museo Nazionale di Siracusa.
In epoca ellenistica invalse l'uso di abbellire I temi delle rappresentazioni sono quelli comuni a tutti i rilievi neo-attici ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La vita cenobitica nelle regioni occidentali: Il convento
Maria Letizia Mancinelli
Il convento
Il termine convento (dal lat. conventus “riunione”, [...] , in genere acquisite tramite concessioni e donazioni e spesso situate in aree frequentate già in epoca romana, è una caratteristica comune anche dei conventi propriamente detti, dalle fondazioni più antiche alle più tarde: a Roma, l’area della ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...