NAQĀDAH
S. Donadoni
A. M. Roveri
DAH In Alto Egitto, è stato il primo centro in cui si sia osservata una civiltà egiziana preistorica. In seguito altre osservazioni hanno mostrato che i fenomeni di [...] violacea, caratteristica della seconda epoca di Naqādah, presenta alcune decorazioni comuni a quelle della classe C rappresentassero un uomo e una donna e dovessero influire sulla fecondità dei vivi. Si trovano anche opere in cui la figura umana ...
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DOLMEN
G. Lilliu
Parola del basso brettone (anche dolmin), significante tavola (dol) - pietra (men, min), introdotta nella letteratura scientifica dal Legrand d'Aussy (1797), poi divulgata, insieme [...] d'inumati (i casi di cremazione sembrano secondarî, d'epoca protostorica e storica). I d. più semplici, specie quando ideali e materiali non comune:. i d. ne sono parlanti testimoni.
Monumenti così grandiosi per la mole dei tumuli e per le dimensioni ...
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BABILONESE, Arte
G. Furlani
Di arte b. non si può parlare propriamente che dal tempo dello stabilirsi della I dinastia di Babilonia, quando questa città fu fatta capitale del nuovo regno semitico nel [...] di grazia e buon gusto. I soggetti sono molto varî; comuni sono le figure di donne nude riprodotte a scopo magico; furono decorati con i simboli degli dèi e con scene religiose ancora nell'epoca seguente a quella dei Cassiti. Il kudurru del re Marduk ...
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Vedi AQUILEIA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AQUILEIA (v. vol. i, p. 511)
L. Bertacchi
Nuovi scavi, trovamenti e studî hanno notevolmente arricchito le nostre conoscenze di questo importante centro.
1) [...] può datare con elementi archeologici all'epoca di Massimino Trace, che assediò A b) Vetri. Nel 1968 è stato pubblicato il catalogo dei vetri di A., che segue l'industria locale dal sono numerose, ma che ripetono tipi comuni in tutto il mondo romano, ...
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FEZZAN, Culture del
G. Caputo
Il F., la regione che si stende a mezzogiorno della Tripolitania e, per gli antichi, della Piccola Sirte, confina a N con la Hammada el-Homra ed il Gebel es-Soda (cioè [...] in cui era l'antica Garama, capitale dei Garamanti, oggi Germa, e lungo il . d. C. Le offerte di vasi sono di diverse epoche, dal I d. C. all'inizio del IV. Lo sec.) come a Taglit.
Le forme più comuni sono tipiche di tutta l'architettura funeraria ...
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Vedi GNATHIA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
GNATHIA (Γναϑία, Gnatia)
C. Drago
Antica città della Puglia, sulla costa adriatica, tra Bari e Brindisi, a 7 km da Fasano. Orazio (Sat., i, v, 96-100) la chiamò [...] della città gnathina rimonta, in ogni modo, ad epoca romana e medievale. Molte tombe, per lo più gran numero di vasi, la maggior parte dei quali presentava caratteri omogenei: così, dal luogo dozzinale irrigiditi in formule comuni: sono viticci e ...
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Vedi LAZIALE, Civilta dell'anno: 1961 - 1995
LAZIALE, Civiltà
M. Torelli*
Con questa terminologia vengono comunemente indicate le manifestazioni culturali svoltesi durante l'Età del Ferro (IX-VII sec. [...] vaso a fasce o a reticolo. Le forme più comuni di ansa sono quelle ad anello, le anse bifore e "calefattoio" ad esempio. Le fogge dei vasi tendono ad articolarsi in sagome , ha fatto sì che all'alba dell'epoca storica ci si presenti di esse un quadro ...
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Vedi BATTISTERO dell'anno: 1959 - 1994
BATTISTERO (baptisterĭum, βαπτιστήριον)
É. Coche de la Ferté
G. Maltthiae
Dal IV sec. d. C. in poi, questo termine che presso gli antichi indicava, negli edifici [...] di nicchie rettangolari e semicircolari, sono molto comuni in questi monumenti di ispirazione classica. Gli si conosce con precisione, per quel che riguarda l'epoca paleocristiana, la cronologia dei b.: quindi non se ne può tracciare l'evoluzione; ...
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PIOMBO (μόλυβδος, μόλιβος; plumbum)
L. Vlad Borrelli
Metallo che, generalmente, non si trova libero in natura, ma è noto fin dalla più remota antichità grazie al suo minerale più importante, la galena [...] si praticava già sin dal III millennio nell'Asia Minore nordorientale; già all'epoca di Ciro il p. serviva per affinare l'oro.
Il p. è circolarono dei piombi con valore di moneta.
Di p. erano ancora oggetti caratteristici o di uso comune nella ...
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URBICHE, Porte
N. Venuti
Per Porta urbica, s'intende una costruzione in forma di passaggio, solitamente inserita nella cinta muraria di una città, caratterizzata da una ricerca di decoro architettonico [...] più comuni ricordiamo: a) il duplice sbarramento con cavedio interposto (tale sistema, conosciuto fino dall'epoca troiana, trionfali di età post-domizianea (rilievi aureliani al Palazzo dei Conservatori e sull'Arco di Costantino a Roma, nell'arco ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...