L'archeologia delle pratiche cultuali. Europa tra preistoria e protostoria
Daniela Cocchi Genick
Gli aspetti archeologici del culto dal neolitico all'età del bronzo
L'interpretazione del significato [...] , ma sono stati eretti fino all'età del Bronzo ed anche in epoca storica. I più alti raggiungono i 10 m, ma per la maggior di divinità potevano essere protettrici dei defunti, del territorio della comunità e del controllo delle zone distanti ...
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L'archeologia del Vicino Oriente. La Mesopotamia seleucide, partica e sasanide
Roberta Venco Ricciardi
Antonio Invernizzi
La mesopotamia seleucide, partica e sasanide
di Roberta Venco Ricciardi
Periodo [...] al periodo precedente. In quest'epoca fu costruito, in un'area da numerose vie di comunicazione che collegavano la Siria al probabile che due strutture murarie, messe in luce a ovest dei Grandi Iwan, una di pietra con torrioni semicircolari e una ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo romano
Nadia Agnoli
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Fonti scritte e testimonianze archeologiche concorrono a ricostruire in modo soddisfacente [...] a questa necessità di base si aggiungono a seconda delle epoche, dei luoghi e del ceto sociale ulteriori esigenze, prima fra di una caccia mitica, sia che si tratti di una caccia comune. I grandi eroi, quali Meleagro e Fetonte, non sfuggono al ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Subcontinente indiano
Massimo Vidale
Ciro Lo Muzio
Dalle prime comunità stanziali al fenomeno urbano
di Massimo Vidale
I processi formativi delle prime comunità [...] 4 volte maggiori delle abitazioni comuni. Col passare dei secoli, le residenze dei centri urbani impiegano con frequenza capitale Pataliputra; nel Milindapañha (Le questioni di Menandro), testo di epoca indo-greca (II-I sec. a.C.), la città di ...
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Lo scavo archeologico. Cenni storici e principi metodologici
Daniele Manacorda
Nel corso dei millenni l'uomo ha sempre modificato il suolo. Per costruire una capanna o una semplice palizzata, per [...] problema delle origini dell'umanità portava anche alla scoperta di epoche talmente remote nel tempo da mettere in discussione l'età più antiche comunità con un interesse che oggi definiremmo antropologico, volto anche all'analisi dei modi di ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Sud-Est asiatico
Fiorella Rispoli
La rete degli scambi e dei contatti
Nella storia delle ricerche archeologiche in Asia sud-orientale, lo studio [...] al III-II sec. a.C.; a partire da quest'epoca sono presenti in moltissimi siti indiani e di Sri Lanka per essere le città sopra menzionate servendo anche come via di comunicazione per il trasporto dei beni locali e importati, dall'altra gli strati ...
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EPIGRAFE
P. Orsatti
Per e. o iscrizione, considerando qui i due termini come equivalenti, si intende un testo di natura commemorativa, enunciativa o designativa, di solito di non lunga estensione, inciso [...] in forme armoniose appare come una conquista dei primi secoli dell'Islam. In epoca preislamica, infatti, la scrittura si poneva (ivi, tav. VIII, 2).Nel mondo islamico la forma più comune di e. rinvia alla tabula ansata verticale con manico in alto. ...
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L'architettura domestica nel mondo greco, etrusco-italico e romano
Ernesto De Miro
Giuseppe M. Della Fina
Mondo greco
DI Ernesto De Miro
Non è senza significato che a Creta, dove la persistenza della [...] e definibili di abitazione già in epoca così antica. Dopo la fine un esempio dell'organizzazione di una piccola comunità attica tardogeometrica. L'area abitata, cinta tra il II sec. d.C. e l'età dei Severi. Tra le più notevoli sono la Casa dell' ...
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L'archeologia del Sud-Est asiatico. Myanmar
Janice Stargardt
Gerd Albrecht
Elisabeth Moore
Myanmar
di Janice Stargardt
Unica nazione del Sud-Est asiatico a confinare con l'India e con la Cina, il [...] dai primi decenni del XX secolo, ma solo in epoca recente ricognizioni e scavi stanno indagando le fasi iniziali di un toro, un motivo comune anche su sigilli di pietra rinvenuti a V. I nomi dei sovrani, insieme a quelli dei primi re di Dhanyawadi, ...
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Vedi BASILICA dell'anno: 1959 - 1994
BASILICA (basilĭca)
G. Carettoni
É. Coche de la Ferté
B. civile. - Edificio pubblico destinato, nelle città romane, a sede dei tribunali ed a luogo di ritrovo dei [...] adottato nel IV sec., a Roma e nelle principali città dell'epoca costantiniana, sarà proprio quel tipo che verrà adottato per i alla folla dei fedeli le navate laterali, particolare molto in evidenza in numerose b. nord-africane, è comune a certi ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...