GARUFI, Carlo Alberto
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Nacque a Palermo il 14 febbr. 1868 da Gennaro e Domenica Ciampallari; nel 1891 conseguì il diploma in paleografia e diplomatica presso l'Archivio di Stato e nel 1894 la laurea [...] sui Documenti inediti dell'epoca normanna in Sicilia, [1921], pp. 47-125) e una storia dei Rapporti diplomatici tra Filippo V e Vittorio Amedeo II storico-paleografici e diplomatici sui Patti agrari e comuni feudali di nuova fondazione in Sicilia… ( ...
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BORRÉ, Giuseppe, conte de la Chavanne
Adriana Lai
Nato a Chambéry da Giuseppe nella prima metà del '700 (non si conosce con esattezza la data di nascita), fu ben presto destinato alla carriera diplomatica: [...] governo spagnolo, "un fantôme de gouvernement", all'epoca delle discussioni per il trattato di Torino del 1733 dei protagonisti del tentativo di alleanza, poi fallito, tra Carlo Emanuele III e Federico II, spinti a questo progetto dai comuni rancori ...
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ALBERTO da Giussano
Gian Luigi Barni
Fu, secondo una diffusa tradizione (cantata dal Carducci nella Canzone di Legnano e consacrata persino nel Famedio del cimitero monumentale di Milano), il comandante [...] per il contrasto tra i Comuni italiani e l'imperatore, ricorso presentato a papa Celestino III da parte dei vicini della Porta Comacina di Milano per una dell'esistenza, proprio in anni vicini all'epoca della lotta contro Federico I, di una persona ...
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FOGLIATA, Giacinto Giuseppe
Milo Julini
Nacque a Chiari (Brescia) il 2 giugno 1851 da Giambattista e da Bianca Vittoria Galbiati, nell'atto di nascita indicati come "bottegai". Si laureò presso la scuola [...] fisiologia, ferratura, ateleologia (studio dei difetti) generale e speciale, notevole lungimiranza - in una epoca che vedeva un forte empirismo si ricordano: Prontuario per la cura delle più comuni malattie del cavallo (Pisa 1897); Prontuario per la ...
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ARLIA, Costantino
Luigi Lerro
Nacque il 23 ag. 1829 ad Aiello Calabro. Laureatosi in giurisprudenza a Napoli, entrò in magistratura e quindi al ministero di Grazia e Giustizia, ove prestò lungamente [...] penetrare per intuito la nozione vera dei testi oltre le deprecate involuzioni stilistiche. e maniere di uso comune non registrati nei comuni vocabolari, eufemismi e neologismi ricerca di testi inediti di varia epoca e importanza: Pucci, Machiavelli, ...
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DE FRANCESCHI, Marcantonio
Sergio Zamperetti
Nacque a Venezia attorno al 1510, ultimo dei due figli di Bartolomeo di Piero. Di famiglia tra le più "comode" del ceto cittadino e da tempo stabilmente [...] secrete", che la trattatistica veneziana dell'epoca proclamava come effettivamente caratterizzanti l'attività di Stato di Venezia, Consiglio dei dieci, Comuni, regg. 26, c. 84; 27, c. 156; 28, c. 57; Ibid., Avogaria di Comun, busta 371/11; Ibid., ...
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BALDOVINI, Chello
Armando Petrucci
Di famiglia originaria di Bagni di Romagna, dovette nascere da un Uberto intorno alla metà del sec. XIII. Trasferitosi con i suoi familiari a Firenze, ove nella seconda [...] nominato notaio dei Priori, e nel maggio dell'anno seguente notaio dei capitani Più o meno a quest'epoca, secondo un'ipotesi suggestiva formulata et scribendo litteras et alias scripturas utiles et necessarias Comuni predicto" (Marzi, op. cit., p. 59 ...
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BERINI, Antonio
Silvia Meloni
Nacque a Roma nel 1770. Scarse le notizie sulla sua vita: svolse attività di glittico nella città natale e alla fine del secolo fu a Milano, dove lavorò per i conti Sommariva [...] greche e romane.
All'assoluta padronanza della tecnica, alla resa impeccabile di ogni minimo particolare, cose comuni ai buoni incisori dell'epoca, il B. unisce una delicatezza nel rilievo e negli atteggiamenti delle figure che subito lo distinguono ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...