OBIZZI, Gherardino
Francesca Ragone
OBIZZI (Malaspina degli Obizzi), Gherardino. – Nacque presumibilmente a Lucca negli anni Settanta del Duecento, figlio di Guglielmo, già podestà di Padova nel 1285 [...] denunciava come le usurpazioni dei beni della mensa fossero iniziate proprio all’epoca in cui questi aveva a cura di R. Piattoli, Firenze 1950, ad ind.; Il Registrum vetus del comune di Sarzana, a cura di G. Pistarino, Sarzana 1965, ad ind.; E. ...
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BRACA, Vincenzo
Enrico Malato
Nacque, probabilmente a Salerno, nel 1566. Il suo nome fu in certo modo riscoperto, nella seconda metà del secolo scorso, allorché vennero successivamente alla luce le [...] la prima, che ha molte composizioni in comune con la seconda, contiene ben trentotto opere o poco più tardi. Dopo quell'epoca, d'altra parte, mancano completamente Regno, Napoli 1678, pp. 310 ss.; Giornale dei Letterati di Roma, VI (1678), f. 629 ...
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ANTONIO di Francesco da Venezia detto Antonio Veneziano
Marco Chiarini
Ricordato in docc. anche come Antonio da Firenze o da Siena (Anonimo Magliabechiano), è attivo tra il 1369 e il 1388. Incerta è [...] fabbrica nella cappella di S. Sebastiano, o dei Balestrieri, nel 1369, e l'anno seguente stesso documento si rileva che a quell'epoca A. abitava in una casa "in opere, mentre notevoli invece sono i tratti comuni a quasi tutte. Al periodo senese, il ...
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MISURI, Alfredo
Mauro Canali
– Nacque a Perugia, il 17 maggio 1886, da Giovanni e da Stella Benda, in una famiglia di proprietari terrieri.
Dopo la laurea in scienze naturali, nel 1913 il M. divenne [...] (con cui fece un duello).
Già all’epoca il M. esprimeva una visione del fascismo estranea M., come per altri capi dissidenti (alcuni dei quali a suo dire lo sollecitarono perché si «una summa di vecchi luoghi comuni della tradizione liberale» (Zani, ...
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MARMOCCHI, Francesco Costantino
Gabriele Paolini
– Nacque a Poggibonsi, nel Senese, il 26 ag. 1805 da Giulio, doganiere, e da Caterina Bertoloni.
In base all’iscrizione sulla sua tomba, nel cimitero [...] alla utilità»; nel panorama dell’epoca si segnala per l’approccio a causa dell’opposizione granduchista e di quella dei democratico-radicali. Ai primi di marzo fu disorganizzate e contaminate da delinquenti comuni. Come ministro dell’Interno ebbe ...
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MENARINI, Alberto
Lorenzo Filipponio
– Nacque a Bologna l’8 apr. 1904 da Giovanni e da Elvira Zucchi.
Frequentò l’istituto tecnico Pier Crescenzi e, dopo il diploma, iniziò l’attività lavorativa come [...] in forza della genialità, fantasia od emotività dei parlanti, gran parte del linguaggio comune si crea, si modifica e si diffonde a tutti gli effetti un sociolinguista ante litteram, in un’epoca in cui la glottologia e la dialettologia erano ancora ...
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JACOPO da Bologna
Giuliano Di Bacco
Compositore, attivo intorno alla metà del XIV secolo, insieme con Giovanni da Cascia e un maestro Piero, non meglio identificato, fu considerato dai contemporanei [...] In effetti, nei testi di madrigali che abbiamo dei due maestri si trovano riferimenti e allusioni comuni: a una donna (Anna), a un nonostante il desiderio di novità degli ascoltatori dell'epoca: Simone Prudenzani, che a inizio Quattrocento racconta ...
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VISCONTI, Lodrisio (Loderisio, Oderisio, Ludovico). – Figlio di Pietro e di Antiochia Crivelli, nacque probabilmente nell’ultimo quarto del XIII secolo (Litta, 1823-1828, tav. X; Del Tredici, 2017, pp. [...] dissidio con Galeazzo, che proibì al comune di Monza di pagare lo stipendio nella cronachistica dell’epoca, e le della Lombardia sotto Milano, in Storia di Milano, V, La signoria dei Visconti (1310-1392), Milano 1955, pp. 3-567 (in partic. ...
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PLANELLI, Antonio
Raffaele Mellace
PLANELLI, Antonio. – Nacque a Bitonto il 17 giugno 1737, figlio di Giovan Battista e di Livia Sylos, di antica e nobile famiglia.
Ricevuta la tonsura, studiò in patria [...] il principio di una nuova epoca di costumatezza e di gusto del sovrano, «il solo che abbia comuni colla nazione i proprj interessi» (p Matera 1976, p. 187; C. Maiello, La crisi dei banchi pubblici napoletani: 1794-1806, in Revue Internationale d’ ...
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TORRINI, Giulio
Andrea Merlotti
– Nacque a Lantosca, nella Contea di Nizza, l’8 febbraio 1607, figlio di Bartolomeo, un archivista, e di Francesca Thaon. Gli venne dato il nome dello zio e padrino Giulio [...] esponenti della cultura sabauda dell’epoca, in primis il savoiardo pp. 407 s., 512; B. Trompeo, Dei medici ed archiatri dei principi della Real Casa di Savoia, II, Torino Col di Tenda (1586-1754). I comuni della Val Roya e la progettazione della ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...