CAMBI, Bartolomeo (Bartolomeo da Salutio)
Adriano Prosperi
Nato a Socana, nel Casentino, il 3 apr. 1558 da Giacomo e Camilla, contadini, gli venne imposto il nome di Grazia. Trascorse l'infanzia fra [...] , nonché la ricchissima produzione letteraria dei suoi ultimi anni.
Le non comuni capacità intellettuali del C. e suoi appelli alla penitenza prendevano di mira i costumi dell'epoca (quelli del clero in particolare) minacciando gli impenitenti con ...
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PANICONI, Mario
Alessandra Capanna
PANICONI, Mario. – Nacque a Roma il 1° maggio 1904, da Enrico e da Angela Nazzari.
Discendeva da una famiglia di architetti: il nonno, Giacomo, che aveva lavorato [...] Calza Bini, all’epoca segretario del sindacato degli a partire dalla costruzione della casa generalizia dei frati minori francescani e della chiesa di Pediconi, dopo più di 40 anni di attività comune, terminò i lavori ancora in fase di esecuzione, ...
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GIOVANNI da Nono
Marino Zabbia
Nacque a Padova intorno al 1275 da Simone di Pasqualino e da Paola Sottile. Nel Liber de generatione aliquorum civium urbis Padue, tam nobilium quam ignobilium egli vantò [...] G. come un momento di cerniera che vede la fine di un'epoca, e l'inizio di una nuova di cui non è possibile , Trieste 1985, ad indicem; G. Cracco, Famiglie e Comuni nella Marca dei da Romano, in Istituzioni, società e potere nella Marca trevigiana ...
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LUALDI, Ercole
Giulio Schiannini
Nacque a Milano il 30 maggio 1826 da Gerolamo e Petronilla Turati.
Il padre, nativo di Busto Arsizio e cognato del noto mercante-imprenditore cotoniero Francesco Turati, [...] il L. divenne pure proprietario nel 1865).
Ancora in epoca preunitaria il L. diede avvio all'accaparramento delle maggiori forze , il maestoso edificio industriale detto la Fonderia dei cannoni, in comune di Caionvico, dotato di una ingente forza ...
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COLOMBO, Michele
Francesco Tateo
Nacque il 5 apr. 1747 a Campo di Pietra, frazione di Salgareda (Treviso), da lacopo e da Francesca Carbonere. Educato inizialmente dal sacerdote del villaggio, gli si [...] Memorie alcune gustose vicende di quella vita comune: al Da Ponte, stabilitosi a Nevi York di lavoro.
Inizia nel 1798 l'epoca più proficua del C., sia per 1800 il C. col discepolo riprese la serie dei viaggi fermandosi a Milano, a Torino, e passando ...
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MAZZUCATO, Alberto
Angelo Rusconi
– Nacque a Udine il 28 luglio 1813 da Giovanni, professore di botanica presso il regio liceo di Udine, e da Elisabetta Rinoldi. Verso gli undici anni venne avviato [...] prudente. Le recensioni dell’epoca concordemente rilevano ricercatezza di fattura ritmiche non comuni, cromatismi, soluzioni pp. 154, 231 s., 284, 316 s., 481; A. Gandini, Cronistoria dei teatri di Modena dal 1539 al 1871, II, Modena 1873, p. 406; E ...
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PASSERIN D'ENTREVES E COURMAYEUR, Ettore Onorio
Mauro Moretti
PASSERIN D’ENTRÈVES E COURMAYEUR, Ettore Onorio. – Nacque a Torino il 26 dicembre 1914 dal conte Carlo Piero e dalla nobildonna Paola Ferrero [...] Traniello: «quella fase, quell’epoca e quell’esperienza costituì uno snodo » (Discussioni di un cattolico e di un comunista intorno al «De vera religione», lettere di fatto di essere stato composto prima dei saggi sul 1859-1860 apparsi attorno al ...
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FENAROLI AVOGADRO, Girolamo
Andrea Quadrellaro
Nacque a Brescia il 26 febbr. 1754, da un'antichissima famiglia di nobili rurali proveniente da Tavernola sul lago d'Iseo, ascritta in seguito al patriziato [...] figli: Bartolomeo, che sarà in seguito podestà del Comune, Ippolito, futuro senatore del Regno d'Italia, Paolina Milano 1796-1799; Raccolta dei decreti del governo provvisorio bresciano e di altre carte pubblicate a quell'epoca colle stampe, Brescia ...
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PETTAZZONI, Raffaele
Natale Spineto
PETTAZZONI, Raffaele. – Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 3 febbraio 1883 da Cesare e Maria Luigia Minezzi.
Intorno ai diciott’anni abbandonò la fede [...] al tema degli esseri supremi, argomento che in quell’epoca era al centro del dibattito internazionale in ragione della diffusione della scuola storico-culturale, costituisce il minimo comune denominatore dei due approcci. Il discorso non mancò di ...
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MALATESTA (de Malatestis), Malatesta detto Malatesta Antico o Guastafamiglia
Anna Falcioni
Primogenito di Pandolfo (I) e di una Taddea della quale si ignora il casato, nacque con ogni probabilità intorno [...] della cospicua eredità di famiglia. All'epoca il M., sulla soglia dei trent'anni, aveva già assunto un ruolo di Rimini.
L'instaurazione di un regime signorile sovrapposto al Comune giunse a compimento con la riforma degli statuti cittadini (1334) ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...