GIANFIGLIAZZI, Rinaldo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1335 da Giannozzo di Giovanni e da Niccolosa di Rinaldo Casini. Eccettuato Maso degli Albizzi, fu l'uomo politico fiorentino in cui più compiutamente [...] di Giustizia, massima carica del Comune.
I Gianfigliazzi, iscritti all'arte dei mercanti, una delle arti maggiori, San Miniato, Comune non ancora soggetto a Firenze, ove presumibilmente esercitava l'incarico di podestà.
L'epoca del vero e ...
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GIULIANI, Alessandro
Angelo Antonio Cervati
Alessandro Nacque a Lecce il 20 sett. 1925 da Adolfo, magistrato, e da Livia Grassi, sorella del guardasigilli che firmò la costituzione della Repubblica [...] della comunicazione, i conflitti nascenti tra la disciplina dei mezzi di comunicazione di massa e la logica della comunicazione umana dal livello di conoscenza e di moralità di una certa epoca, donde la necessità di uno studio delle singole discipline ...
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COCCHI
Maria Grazia Branchetti
Famiglia di artisti attivi nello Studio del mosaico della Reverenda Fabbrica di S. Pietro in Vaticano dalla fine del sec. XVII ai primi decenni del XIX (per notizie sullo [...] e Vincenzo, alla realizzazione dei paliotti che ornano tuttora gli altari comuni della basilica vaticana; i 1792; iniziò a frequentare lo Studio del mosaico nel 1812, all'epoca del dominio francese, e vi fu ammesso definitivamente il 15 luglio 1816 ...
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JEROCADES, Antonio
Maria Luisa Perna
Nacque il 1° sett. 1738 a Parghelia, piccolo centro nei pressi di Tropea in Calabria, da Andrea, pescatore e mercante, e dalla sua seconda moglie, Antonia Pietropaolo. [...] anni più tardi, lo J. ricordasse che all'epoca i suoi "pregiati diletti" erano "il corso cose e non si giudica che sopra il rumore comune" (cfr. Savarese, p. 211).
Ma i le accuse di sodomia e di corruzione dei giovani. Fu richiesto l'intervento di B. ...
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FABER (Fabri, Fabro), Giovanni
Gabriella Belloni Speciale
Nacque nel 1574 a Bamberga, in Baviera, da genitori protestanti.
Sconosciuti rimangono nome e cognome della madre mentre sono noti il nome del [...] come daltronde in altre rinomate farmacie dell'epoca, la storia di interessi e problemi comuni. Di fatto, il F. si quadro del Rubens di recente ritrovato, in Rend. della R. Accad. naz. dei Lincei, VIII (1932), pp. 765-772; Id., F. Borromeo e gli ...
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TRISSINO
Francesco Bianchi
– Il casato prende il nome dall’omonimo paese situato nell’Alto Vicentino, all’imboccatura della Valle dell’Agno.
Sul finire del XV secolo il notaio-cronista vicentino Battista [...] non insolita fra i membri dell’aristocrazia dell’epoca. Alla metà del Duecento la fraternita di S. Fermo fu assorbita dal priorato di Ognissanti di Valdagno, un’altra comunità religiosa mista sotto la tutela dei Trissino, come pure quella coeva di S ...
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ENGHELFREDI (de Engelfredis, Hengelfredis, Hengilfredis), Simone (Simeon, Symeon)
Sante Bortolami
Secondo le unanimi attestazioni documentarie, l'E. era figlio di Enghelfredo, a sua volta figlio di [...] arti, giudici e assessori in varie città italiane tra Due e Trecento, in un'epoca in cui sia la Toscana sia la Lombardia sollecitavano alla testa dei loro Comuni rettori padovani.
L'E. mori repentinamente, senza lasciare figli, il 27 nov. 1311 ad ...
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MARCHESINI, Pietro, detto l'Ortolanino
Sandro Bellesi
Figlio di "un povero uomo che lavorava l'orto de PP. Gesuati di San Girolamo" (Tolomei), dall'attività del quale gli derivò in seguito il soprannome, [...] qualità stilistica e di superficiale impegno creativo. Per comuni affinità lessicali è possibile far risalire a un tempo nel 1741 e andata dispersa in epoca imprecisata.
Più o meno contemporanea risulta l'esecuzione dei dipinti con S. Paolo e un ...
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LASINIO, Fausto
Rita Peca
Nacque a Firenze il 1° dic. 1831 da Giovanni Paolo, noto incisore, e da Enrichetta Spedolo, in un'antica e nobile famiglia di origine trevigiana.
Alunno del collegio Cicognini [...] l'ampiezza degli interessi, la varietà dei campi esplorati, la non comune capacità di contemperare gli strumenti dell' dal L., rara all'epoca per un semitista cristiano, soprattutto in Italia. Oltre ad attestare le non comuni doti filologiche del L., ...
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NARDINI, Pietro (Antonio Pasquale)
Antonella D'Ovidio
– Nacque a Livorno il 12 aprile 1722 da Giovanni Battista e da Maria Teresa Borrani.
Il padre, fabbricante di ghiaccio, era originario di Fibbiana, [...] (Salvetti, 1986, p. 326). In quest’epoca la sua presenza è attestata più volte nella festa 1781 al teatro di Corso dei Tintori, per l’Accademia degli . Dellaborra, P. N., violinista e compositore del ’700, in Comune notizie, 1992, n. 4, pp. 39-50; R.L. ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...