MAMELI (dei Mannelli), Goffredo
Giuseppe Monsagrati
Primo di sei figli, nacque a Genova il 5 sett. 1827 da Giorgio, tenente di vascello della Marina militare sarda, e da Adelaide Zoagli.
Sulla scorta [...] la fine dei fratelli Bandiera (cui nel 1847 avrebbe dedicato uno dei suoi inni più commossi), ma all'epoca il panorama che si fregiava delle glorie romane e di quelle dell'Italia deicomuni. Non minore fu il gradimento che toccò a un inno di ...
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ZURLO, Giuseppe.
Anna Maria Rao
– Nacque a Baranello (Molise) il 6 novembre 1757, da Nicola e da Ermenegilda Iacampo, in una famiglia di media borghesia provinciale. Insieme al fratello Biase, studiò [...] nelle province fossero inviati dei ‘visitatori economici’ per esaminare i conti deiComuni. Fra questi fu anche operato agli occhi del Borbone, spiegava che la fine dell’epoca rivoluzionaria, la relativa stabilità raggiunta dall’assetto europeo con la ...
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CAVALCASELLE, Giovanni Battista
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Figlio di Pietro e di Elisabetta Rosina, nacque a Legnago (Verona) il 22 genn. 1819. Dopo aver frequentato per qualche tempo gli studi di ingegneria, si iscrisse all’Accademia [...] arte di un’epoca – egli dice nella pagina conclusiva del suo saggio del 1863 sulla Conservazione dei monumenti ed oggetti Sulla conservazione dei monumenti e oggetti d’arte e sulla riforma dell’insegnamento accademico, in Riv. deiComuni ital., 1863, ...
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VANTINI, Rodolfo.
Alessio Costarelli
– Nacque a Brescia il 17 gennaio 1792, secondogenito di Domenico, impresario edile e pittore di fama locale, e di Olivia Leonesio; la sorella maggiore, Carolina, [...] suo capolavoro: donde la crescente richiesta a Vantini, da parte deiComuni della provincia, di progettare più modesti, ma non per questo lo indusse a volgersi a modelli stilistici di epoche differenti, sempre però meditati e risolti in soluzioni ...
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CENA, Giovanni
Piero Craveri
Nacque a Montanaro (Torino) il 12 gennaio del 1870, in una famiglia povera, da Gioanni, tessitore, e Maddalena Biletta, giornaliera agricola; numerosi i fratelli. La miseria [...] saputo trovare moduli diversi da quelli decadentistici che l'epoca gli proponeva, la poesia come "produzione-fruizione", nel 1910 erano 30 nel territorio del comune di Roma, 14 sul territorio confinante deicomuni vicino a Roma, 18 sul territorio di ...
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CANAVESIO, Giovanni
Giovanni Romano
Se ne ignora la data di nascita, ma non deve cadere lontano dal 1425-30 perché il C. risulta già documentato a Pinerolo nel 1450 come "magister iohannes canavexii [...] biografici si può aggiungere la sua presenza, in epoca verosimilmente anteriore al 1480, a Saint-Etienne-de- marchesato di Dolceacqua e deicomuni di Pigna e Castelfranco, Oneglia 1862, pp. 29 s.; F. Alizeri, Notizie dei professori del disegno in ...
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VENANZIO FORTUNATO, santo
Stefano Di Brazzano
VENANZIO FORTUNATO, santo. – Nacque a Duplavenis, oggi Valdobbiadene (Treviso), poco prima del 540.
Il nome completo tramandato dai manoscritti è Venantius [...] .
Venanzio completò la sua formazione a Ravenna – all’epoca massimo centro culturale dell’Italia settentrionale – con gli studi una sorta di offensiva culturale nei confronti dei re franchi a tutela deicomuni interessi in Italia, idea confutata con ...
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GEISSER, Ulrich
Marco Bocci
Nacque ad Altstätten, nel Cantone di San Gallo, il 10 ag. 1824 da Johannes e da Elisabetha Zund. Nel 1853 sposò Josephine Müller, originaria del medesimo Cantone, dalla quale [...] G. prese parte alla ricostituzione del Credito immobiliare deicomuni e delle provincie che, nato l'anno fu presidente, fondata nel 1871 grazie anche alla partecipazione dei più noti banchieri dell'epoca, piemontesi e non, come i fratelli C., V. ...
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URBANO III, papa
Paolo Grillo
URBANO III, papa – Uberto Crivelli nacque in data imprecisata, nella prima metà del XII secolo, da una prospera famiglia dell’aristocrazia milanese. Figlio di Guala, ebbe [...] ’accordo con la Lega lombarda e di uno spregiudicato rovesciamento di alleanze Federico poteva all’epoca contare sull’appoggio di gran parte deiComuni dell’Italia settentrionale e si preparava a schiacciare militarmente Cremona, la sola città che ...
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FEDERICI, Vincenzo
Vittorio De Donato
Nato a Monterotondo (Roma), il 12 ag. 1871 da Gregorio e da Francesca Moreschi, frequentò nella capitale il ginnasio-liceo e il corso di laurea in lettere, che [...] di documenti inediti, secondo un orientamento peculiare dell'epoca, assai ben individuato da A. Pratesi (Un F. dedicò le sue energie anche alla pubblicazione degli statuti deiComuni del Lazio: quelli di Tivoli (1908), di Roccantica (1910 ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...