CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] in realtà si trattava della soppressione di uno dei tanti organismi di sottogoverno dell'epoca, destinato a dar da mangiare ad un vicino l'attuazione dei progetti. La ostilità dei proprietari terrieri, la rivalità e le gelosie deicomuni, la grettezza ...
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FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] del casale di Sterpito al Comune di Avagliano alla delimitazione deiComuni di Rionero e Avella, dal esclude l'edizione di tre lettere di Carlo Troja, intendente di Basilicata in epoca borbonica (1879) - , è il saggio su I Napoletani del 1799 ( ...
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FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] Marittima dalla caduta della dominazione bizantina al sorgere deiComuni, e solo in un apporto di nuovo materiale Noi, europei moderni, la dividiamo in antichità, medioevo ed epoca moderna... L'essersi formato insensibilmente [si intende: questo ...
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ORLANDO, Vittorio Emanuele. – Nacque a Palermo il 19 maggio 1860, da Camillo, avvocato appartenente a una famiglia di antiche tradizioni forensi, e da Carmela Barabbino.
Compiuti gli studi classici, si [...] altro mondo, di un’altra storia») di un’epoca storica e costituzionale che si chiudeva e di un’altra che si apriva, un discorso di cui l’Assemblea deliberò l’affissione negli albi pretori deiComuni italiani.
Eletto alla Costituente tra i candidati ...
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CLEMENTE III, antipapa
Carlo Dolcini
Wiberto (Guiberto), nato nella famiglia nobile dei da Correggio imparentati con la dinastia canossiana a Parma, probabilmente nell'arco del decennio 1020-1030, attraversa [...] e parallelismi, più o meno impressionanti, che è bene sottolineare: nell'epoca di C. III (o meglio, nel penultimo decennio del secolo XI segnalato il tentativo di scoprire le prime origini deiComuni di Ravenna, Cervia e Cesena sotto l'arcivescovato ...
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BUCCIO di Ranallo
Claudio Mutini
Nacque all'Aquila nel territorio di Poppleto (Coppito, frazione dell'Aquila) assai probabilmente intorno agli ultimi anni del sec. XIIIda famiglia agiata, forse appartenente [...] i favori della Chiesa impegnata a potenziare la politica particolarisfica deiComuni. La sua lotta non si esaurisce con la scomparsa più attendibile della Cronaca fra le molte copie compilate in epoca umanistica (e l'Antinori fu propenso a dar fede al ...
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CRISTINA di Francia, duchessa di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Parigi il 10 febbr. 1606, terzogenita di Enrico IV re di Francia e di Maria de' Medici. Non ancora dodicenne, venne promessa in matrimonio [...] tornato indietro di un secolo, all'epoca del duca Carlo III, ancora una Comunità, che nel 1661 divenne la "Delegazione del buon governo deiComuni". Questa pubblicò un regolamento deiComuni, iniziò la revisione dei catasti e controllò i conti dei ...
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CIBRARIO, Luigi
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Torino il 23 febbr. 1802 da Giambattista, notaio - trasferitosi nella capitale da Usseglio, nelle valli di Lanzo, negli ultimi anni dei secolo precedente, [...] Progressi delle nuove monarchie. Prosperità e decadimento deicomuni". Le fonti del primo libro sono in storica tedesca.
Secondo gli schemi di una certa cultura letteraria dell'epoca si cimentò in versi, novelle e racconti, ma senza originalità ...
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MODIGLIANI, Amedeo (Amedeo Clemente)
Rossella Canuti
– Nacque il 12 luglio 1884 a Livorno, da Flaminio, di origine ebrea sefardita romana, e da Eugénie Garsin, di origini ugualmente sefardite ma del [...] edificio al n. 7 di rue du Delta di proprietà del Comune di Parigi avevano messo a disposizione degli artisti indigenti una casa- del paesaggio e non vi si era più dedicato dall’epocadei suoi esordi in pittura, dipinse quattro paesaggi: Albero e ...
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CORDOVA, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Aidone (Caltanissetta) il 1° maggio 1811 da Francesco e da Giuseppa Cordova, discendenti entrambi dal nobile catalano Pedro de Cordova y Aguilar. Affidato [...] , ed in questa duplice veste esaminava i reclami deicomuni vittime delle prepotenze dei baroni; e con un Avviso del 29 ag. monarchico-federalistica, che è tipica del moderatismo borghese dell'epoca.
Il suo modello, significativamente, non è Rousseau, ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...