L’inclusione dell’onomastica (ovvero l’insieme dei nomi propri di un sistema linguistico e, al contempo, la scienza specialistica che se ne occupa) all’interno di un volume nel quale si parla di identità [...] toponomastica italiana si è consumata in larga parte in epoche storiche lontane da quella attuale, dato che la fondazione alcuni dati recentissimi dell’inchiesta dell’Associazione nazionale deicomuni italiani (ANCI), condotta da Enzo Caffarelli ...
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Amministrazione regionale e funzioni degli enti locali
Dante Cosi
Francesca Sofia
Regioni ed enti locali alla Costituente
Nonostante il testo costituzionale del 1948 dedichi solo pochi enunciati agli [...] dal punto di vista politico, in cui i due terzi deicomuni sono paritariamente divisi tra il PCI e la DC. Non merita coloro (Rotelli 1981) che all’epoca vedevano proprio nella presenza capillare dei partiti nella nostra vita politica l’ostacolo ...
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La tutela del patrimonio culturale tra Stato e regioni
Donata Levi
Denise La Monica
«Era come se fosse stato inaugurato un altro sistema solare. Una grande speranza che ci teneva desti, ci faceva aver [...] 1939 nr. 1497, elaborate dalla classe intellettuale italiana in epoca fascista, ma accolte dal nuovo ordinamento repubblicano; dall’altra di indirizzi e di modalità gestionali, delle Regioni, deiComuni e degli enti intermedi».
I contenziosi: la ...
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Alle 3,32 del 6 aprile 2009 L’Aquila e molti paesi abruzzesi vengono colpiti da un terremoto di 6,2 gradi di magnitudo momento (Mw), pari a 5,8 gradi della scala Richter, o magnitudo locale (Ml). È la [...] Mercalli) che uccise circa un terzo della popolazione dell’epoca. Questa espressione sarà usata spesso dopo l’aprile 2009 cittadini, insieme ai rappresentanti della provincia e deicomuni di differenti appartenenze politiche, avevano invaso per ...
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Le Aree di sviluppo industriale negli spazi regionali del Mezzogiorno
Salvatore Adorno
Approcci e periodizzazione
La storia delle Aree di sviluppo industriale (ASI), sebbene fino a oggi poco frequentata, [...] industriale e di un piano urbanistico intercomunale o comprensoriale deicomuni interessati, cosa a cui Matera si oppose. Così sembrava infatti avverare le profezie di quanti già all’epoca dell’istituzione nel Nord di centri studi regionali sulla ...
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Regione e aree protette
Luigi Piccioni
Regioni e aree protette: problemi di metodo e prime linee di ricostruzione
Le politiche italiane per le aree protette hanno conosciuto una storia altamente e costantemente [...] locali grazie alla sua ragionata enfasi sul ruolo delle comunità locali nelle scelte sulla tutela del territorio.
Le innovazioni 1988-92 e le si confrontano con quelle dell’epocadei parchi nazionali storici (1922-70), con quelle della stagione ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] e i sindaci deicomuni con più di 10.000 abitanti (escludendo quelli dei centri minori per Milano 1971, passim R. Ferri, Le agitaz. sicil. del 1893-94 nella pubblicistica dell'epoca, in Nuovi Quaderni del Meridione, IX (1971), 33, pp. 38-67 35, pp. ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] si attenua nel corso del XIV secolo, si riduce la vitalità deicomuni e di quelle corti che avevano con tanta convinzione sostenuto e , censura della maggior parte dei fenomeni del fiorentino argenteo e vivo all’epoca (addirittura ignorata l’uscita in ...
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Geografia dei processi di secolarizzazione
Roberto Cartocci
Valerio Vanelli
Dalla fine della Seconda guerra mondiale in poi la società italiana ha subito radicali trasformazioni in tutti i suoi aspetti [...] di anticonformismo si è così raggiunto nel 1966, un’epoca, peraltro, di pieno boom economico, grande effervescenza sociale, disaggregati a livello regionale grazie ai registri di stato civile deicomuni: la quota di nati al di fuori del matrimonio.
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Civiltà
Pietro Rossi
Il termine e l'idea
Il termine 'civiltà', al pari dei suoi omologhi nelle lingue neolatine e nell'inglese, deriva dal latino civilitas, una parola coniata nella seconda metà del [...] sulla Chiesa, la società barbarica; la segue nei periodi successivi, dall'età feudale all'epoca di transizione rappresentata dall'affrancamento deiComuni e dall'espansione dell'Europa verso oriente, fino alla nascita delle monarchie moderne e alla ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...