Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] Niccolò V, incapace di coordinare una risposta degna del papato dell'epoca d'oro delle crociate, gli parvero tiepidi e non all'altezza della le ambizioni espansioniste della Serenissima. Sulla base deicomuni timori, fu agevole trovare, per i due ...
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GIOVANNA I d'Angiò, regina di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Nacque nel dicembre 1325, primogenita dell'unico figlio di re Roberto d'Angiò, Carlo duca di Calabria, e della sua seconda moglie Maria di Valois. [...] peste. Il rafforzamento delle signorie e deicomuni nell'Italia centrale e settentrionale, a nn. 20-24; Magyar diplomacziai emlékek az Anjou-korból (Monumenti diplomatici ungheresi dell'epoca angioina), a cura G. Wenzel, I, Budapest 1874, pp. 318 s., ...
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MAGGIORANZA, PRINCIPIO DI
Augusto Barbera
Carlo Fusaro e Vincenzo Denicolò
Diritto
di Augusto Barbera, Carlo Fusaro
Introduzione
Il principio di maggioranza è quello in base al quale nell'ambito [...] ignorano che l'individuazione della maggioranza era all'epoca oggetto più di una stima degli orientamenti prevalenti contrastare le iniziative illegittime del re. I primi verbali deiComuni datano dal 1547; la prima decisione per divisione è ...
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Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] e di valori. La borghesia eroe di un'epoca e portatrice di valori dovrebbe considerarsi null'altro a Rousseau, Bologna 1971).
Luzzatto, G., Città e campagna nell'età deicomuni (1956), in Dai servi della gleba agli albori del capitalismo, Bari 1966 ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Il ripiegamento dell'avanguardia
James Evans
Jessica Riskin
Il ripiegamento dell'avanguardia
Nel periodo compreso tra il 1770 e il 1830 [...] pianeta avesse portato questo nome si sarebbe ricordata per sempre l'epoca della scoperta, e cioè il regno di Giorgio III. Egli sul vecchio problema.
Nel 1714, un comitato della Camera deiComuni inglese sollecitò un parere da un gruppo di esperti, ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] libero scambio, la libertà di coscienza, la libertà deicomuni, l'armamento del paese, la costruzione di sede era in quel momento assai importante, e certo egli, all'epoca vicepresidente della Camera, vi era stato destinato per la sua autorevolezza ...
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Sociolinguistica dell'italiano contemporaneo
Mari D'Agostino
In questo saggio si guarda all’Italia prendendo in esame il rapporto fra i parlanti, le comunità concrete in cui essi vivono, con particolare [...] è quella di Vincenzo Rabito, nato nel 1899 (all’epoca aveva già 58 anni). È un bracciante siciliano semianalfabeta che è di gran lunga il codice prevalente. Nei comuni-centro dell’area (si tratta deicomuni di Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, ...
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Il sistema degli enti locali
Luigi Bobbio
Il sistema italiano delle autonomie locali può apparire dotato di una notevole stabilità. Nell’attuale maglia deicomuni e delle province (finché resisteranno), [...] ma sono sostanzialmente identici a quelli di quarant’anni prima): un quarto deicomuni italiani ha meno di 1000 abitanti, più di due terzi ne hanno , hanno a che fare con il tramonto dell’epocadei ‘trenta gloriosi’ (dalla fine della Seconda guerra ...
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Le minoranze linguistiche
Tullio Telmon
Teoria e pratica della minoranza linguistica
Il fatto stesso che la parola minoranza sia costruita sul comparativo ‘minore’ le conferisce un ineliminabile alone [...] 43). Se si pensa che la sola Napoli, alla stessa epoca, contava quasi 500.000 abitanti, quasi tutti napoletanòfoni, è facile prevede di attivare direttamente la tutela nei confronti deicomuni albanesofoni di Piana degli Albanesi, Contessa Entellina, ...
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Turismo e regioni: la scena turistica tra fruizione e cultura territorializzata
Alessandro Simonicca
Prendere in esame il rapporto che oggi intercorre fra turismo e regioni significa prima di tutto [...] della contesa è ovviamene la conduzione territoriale in un’epoca postnazional-statuale: lo dimostra l’implementazione a macchia di integrante dell’ente comunale che li ha promossi o deicomuni che hanno dato vita alla gestione associata.
La Regione ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...