Agiografia
A. Vauchez
N.P. ¿Ševcenko
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Vauchez
Si designa con questo termine l'insieme dei testi composti in onore dei santi e per celebrarne la memoria. Tradizionalmente si [...] categoria di testi agiografici i racconti di invenzioni e soprattutto di traslazioni di reliquie che si moltiplicarono in epocacarolingia, soprattutto con le incursioni normanne e saracene del sec. 9°: questo, almeno, dal punto di vista del vasto ...
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BABELE
S. Maddalo
Città nella quale, secondo il racconto delle Sacre Scritture (Gn. 11, 1-9) i discendenti di Noè vollero costruire un edificio, la c.d. torre, alto fino a raggiungere il cielo; ma Dio [...] di vista iconografico è l'illustrazione degli altri brani del testo apocalittico relativi a Babilonia. Nei manoscritti di epocacarolingia (Parigi, BN, nouv. acq. lat. 1132; Valenciennes, Bibl. Mun., 99) i temi iconografici dell'annuncio della fine ...
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CALICE
C. Barsanti
Bicchiere di forma particolare, usato nella liturgia per la consacrazione del vino nel corso della messa. Il termine deriva dal gr. ϰύλιξ 'coppa' (Braun, 1932, p. 20) e appare già [...] proveniente da Saint-Martin-des-Champs a Parigi (Gaborit-Chopin, 1989, pp. 285-286, fig. 20).I testi dell'epocacarolingia elencano anche c. non metallici; l'inventario di Everardo del Friuli (867) cita un c. in avorio, che non rappresentava ...
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Altare
J.H. Emminghaus
E. Zanini
INQUADRAMENTO GENERALE
di J.H. Emminghaus
Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici, semplici offerte o sacrifici [...] dedicato alla santa Croce (altare della Croce), come mostra la pianta ideale dell'abbazia di San Gallo in Svizzera, di epocacarolingia. Sovente si festeggiava anche il giorno dell'anno in cui l'a. era stato consacrato, coincidente spesso con quello ...
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BENEDETTO III, papa
Ottorino Bertolini
Di famiglia romana; il padre si chiamava Pietro. Sin dall'inizio della sua carriera ecclesiastica appare nel clero del patriarchio lateranense, e quindi nella [...] ., 66, 68; II, 2, ibid. 1193, pp. 456 s.; L. Santifaller, Saggio di un elenco dei funzionari…, pp. 50-52; E. Amann, L'epocacarolingia, Torino 1948, pp. 295-297, 379-381; P. Brezzi, Roma e l'Impero Medievale, Bologna 1948, pp. 60 sg., 72; G. B. Parks ...
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Anastasi
J. Zervou Tognazzi
M. Mihályi
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Zervou Tognazzi
La parola greca ἀνάστασιϚ (risurrezione) indica la risurrezione di Cristo nonché la risurrezione finale dei morti. Per [...] e che la versione di cui si dispone, pervenuta in codici posteriori al sec. 11°, non sia anteriore all'epocacarolingia (Apocrifi del Nuovo Testamento, 1971).
I Padri della Chiesa, al contrario dell'apocrifo, consideravano la discesa di Cristo agli ...
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MATRIMONIO
J. Baschet
Il m. veniva definito nel Medioevo, sulla scia del diritto romano, come l'istituzione tra l'uomo e la donna di una comunione di vita e di beni socialmente riconosciuta, che costituiva [...] disprezzato rispetto allo stato verginale e di castità, il m. venne rivalorizzato dai chierici che, amplificando in epocacarolingia e poi nel momento della riforma gregoriana alcuni temi già accennati in Agostino, giunsero finalmente a esaltare in ...
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Ambone
P. Rossi
Il termine ἄμβων, probabilmente derivato da ἀναβαίνω 'salire', designa un luogo elevato dove era possibile per i lettori e i diaconi leggere e commentare i testi sacri e notificare all'assemblea [...] da un lettorino semicircolare al quale si collegavano lastre piatte (Baumes; Romainmôtier; Saint-Maurice d'Agaune).
Con l'epocacarolingia l'a. divenne d'uso comune, probabilmente a seguito delle direttive liturgiche di Carlo Magno che ponevano un ...
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MUSTAIR
C. Davis-Weyer
MÜSTAIR (it. Monastero; ted. Münster; monasterium Tuberis, monasterium Tabrensis nei docc. medievali)
Monastero situato in Svizzera nel cantone dei Grigioni, in corrispondenza [...] Klosters Müstair, 2 voll., Disentis 1982; J. Cwi, The David Cycle at St. John Muestair, in Riforma religiosa e arti nell'epocacarolingia, "Atti del XXIV Congresso internazionale di storia dell'arte, C.I.H.A., Bologna 1979", a cura di A.A. Schmid, I ...
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CALENDARIO
M. Mihályi
Sistema convenzionale di misura del tempo, con un intervallo base che è l'anno. Il termine deriva dal lat. calendarium 'registro di conti', in rapporto al pagamento degli interessi [...] lunari e quelle dell'entrata del Sole nei segni dello zodiaco, le personificazioni di questi e dei mesi. All'epocacarolingia risalgono i primi manoscritti che testimoniano le profonde trasformazioni subìte dal tema antico e che sono alla base della ...
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purpureo
purpùreo agg. [dal lat. purpureus, e questo dal gr. πορϕύρεος, der. di πορϕύρα «porpora»], letter. – 1. Di color porpora: cielo p.; tramonto p.; labbra p.; tinto di un colore rosso simile a quello della porpora: manto p.; tendaggio...
lociservator
s. m., lat. mediev. (cioè servator loci «chi tiene il posto di un altro»; pl. lociservatores). – In età bizantina, titolo dei capi militari (detti anche locopositi) delle città e dei castelli, che adempivano in Italia alle funzioni...