LANDOLFO Sagace
Paolo Chiesa
Con questo nome è noto l'autore di una compilazione storiografica elaborata con ogni probabilità nell'Italia meridionale nell'ultimo quarto del X secolo. Il titolo originario [...] e Teofane il Confessore, che prendeva le mosse dall'epoca giustinianea e si spingeva fino all'813. Queste due irreversibile la nuova situazione politica creatasi in seguito all'espansione carolingia. Il fatto che la narrazione si arresti ai primi ...
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GAIDERIS (Gaideriso)
Federico Marazzi
Figlio di Radelgario (morto nell'854), successe ad Adelchi nel giugno 878 come sesto principe di Benevento.
G. era membro della famiglia che per iniziativa di Radelchi, [...] il Calvo (6 ott. 877), il tradizionale sostegno della dinastia carolingia alla Chiesa di Roma. G. ricercò pertanto un'intesa tanto nella politica di interferenza verso il Principato beneventano all'epoca governato da Aione (884-891) fautore di una ...
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FLAMBERTO
François Bougard
Mancano sue notizie prima dell'inizio del secolo X, quando risulta presente in qualità di sculdascio alla redazione del testamento del conte di Verona Anselmo (901-911). Nel [...] di rappresentante del potere pubblico. Gli sculdasci a quest'epoca, infatti, non erano scelti in base alla loro diplomatico veronese dalla caduta dell'Impero romano alla fine del periodo carolingio, Venezia 1940, nn. 292, 295; Id., Codice diplomatico ...
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BAUDI DI VESME, Benedetto
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Torino il 20 maggio 1858 da Emilio, della terza linea dei Vesme, e da Cristina Pensa di Marsiglia. Intraprese gli studi di ingegneria laureandosi [...] Bollettino storico bibliografico subalpino, VIII(1903), pp. 390 ss.; L'epoca del "Regno Italico" degli imperatori Lotario I e Ludovico II, in e vedendo in lui l'ultimo rappresentante dell'idea carolingia "non il difensore dell'idea italiana contro la ...
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Costantino, donazione di
Documento diretto nel 313 da Costantino a papa Silvestro, in cui sono espressi l’ordine delle dignità ecclesiastiche e la definizione dei beni temporali della Chiesa di Roma. [...] cruciale momento di sviluppo della dottrina politica della Chiesa romana. Sull’epoca della sua compilazione la critica storica ha oscillato tra il sec come presupposto di questa, o come conseguenza della concezione imperialistica dell’età carolingia. ...
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polittico
Registro (formato da più tavole o fogli) in cui erano descritti i beni fondiari di un proprietario, con l’elenco delle famiglie alle quali ne era affidata la coltivazione e dei diritti da esigere. [...] Già in uso in epoca romana, i p. furono prescritti da papa Gregorio I (m. 604) per i beni della Chiesa, e furono poi utilizzati in età longobarda, carolingia e postcarolingia. ...
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purpureo
purpùreo agg. [dal lat. purpureus, e questo dal gr. πορϕύρεος, der. di πορϕύρα «porpora»], letter. – 1. Di color porpora: cielo p.; tramonto p.; labbra p.; tinto di un colore rosso simile a quello della porpora: manto p.; tendaggio...
lociservator
s. m., lat. mediev. (cioè servator loci «chi tiene il posto di un altro»; pl. lociservatores). – In età bizantina, titolo dei capi militari (detti anche locopositi) delle città e dei castelli, che adempivano in Italia alle funzioni...