Ambrogio, Santo
M.G. Mara
A. nacque a Treviri tra il 333 e il 340 da famiglia aristocratica, probabilmente appartenente alla gens Aurelia, e cristiana. Dopo avere studiato retorica ed esercitato la [...] nei medaglioni cesellati che si trovano sull'altare d'oro della basilica di S. Ambrogio a Milano, opera di epocacarolingia dovuta all'orafo Vuolvinio. L'artista ha però modificato alcuni elementi del testo ispiratore, per seguire una sua personale ...
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CARLO II il Calvo, Imperatore
W.J. Diebold
Figlio di secondo letto dell'imperatore Ludovico il Pio e nipote di Carlo Magno, C. nacque a Francoforte nell'823. Dopo la guerra dinastica combattuta, dopo [...] e per la loro ricchezza materiale e concettuale, C. fu indubbiamente il più importante committente d'arte di epocacarolingia. Non è possibile stabilire se e quanto il sovrano abbia influito sulla loro realizzazione, né individuare una caratteristica ...
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GIOVANNI, antipapa
Ilaria Bonaccorsi
Di lui sappiamo soltanto che era un diacono della Chiesa romana, che venne eletto pontefice il 25 genn. 844 e che fu deposto lo stesso giorno della sua elezione. [...] II, I papi dei secoli di ferro scelgono l'Occidente (Il grande scisma con Bisanzio), Roma-Milano 1968, p. 399; E. Amann, L'epocacarolingia, in Storia della Chiesa, a cura di A. Fliche - V. Martin, VI, Torino 1972, pp. 275 s.; F. Marazzi, G., in Diz ...
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Erudito (York 735 - Tours 804). Il suo insegnamento, ispirato alla riscoperta della cultura classica, divenne fondamentale per la riorganizzazione del sistema scolastico di tutto l'Impero e contribuì alla [...] ispirò l'organizzazione scolastica dell'impero, contribuendo alla rinascita carolingia. Ebbe il governo di varie abbazie; dal 796 a contenenti problemi di una certa difficoltà relativamente all'epoca. Nella storia della liturgia, di estremo interesse ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] (rilievi e ritratti marmorei, epigrafi, frammenti musivi), l’epoca delle invasioni barbariche (corredi funebri delle necropoli longobarde di Nocera Umbra e di Castel Trosino), l’età carolingia. Comprende inoltre le sezioni dedicate ai tessuti copti e ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] e il 19° in relazione con le tendenze razionalistiche di quell'epoca e altresì con lo svilupparsi dell'erudizione e della filologia (classiche poi dall'arte orientale, compare ancora talvolta nell'arte carolingia e nella romanica. Già nel 5° sec. è ...
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Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] sec. 4°, si può considerare pertanto definitivamente chiuso all’epoca di Giustiniano e rimase poi sempre tale (nonostante l’ dei testi sacri, in particolare nel suo sviluppo in età carolingia e ottoniana, come fonte per quelle ‘bibbie dei poveri’ ...
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Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] adozione della cripta, elemento che assume notevole importanza nella chiesa carolingia; altre caratteristiche di questa sono spesso il doppio coro entrata è collocata anche l’acquasantiera. In epoca medievale il candelabro per il cero pasquale ...
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PASQUALE I, papa
Andrea Antonio Verardi
PASQUALE I, papa. – Figlio di un certo Bonoso e di Teodora, nacque nella seconda metà dell’VIII secolo, forse a Roma, dove ebbe la sua formazione clericale all’interno [...] , secondo una prassi comune per l’epoca, acquisendo una profonda conoscenza del canto salmodico . Une famille qui fit l’Europe, Paris 1983, pp. 149-155 (trad. it. I Carolingi. Una famiglia che ha fatto l’Europa, Firenze 1988, pp. 137-142); T.F.X ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] dell'ignoranza delle false decretali a Roma a quell'epoca. Ma si tratta di un'interpretazione infondata, poiché è Benedetto III, il quale, nell'858, ingiunse ai cinque sovrani carolingi e ai loro vescovi di costringere la donna a tornare dallo sposo ...
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purpureo
purpùreo agg. [dal lat. purpureus, e questo dal gr. πορϕύρεος, der. di πορϕύρα «porpora»], letter. – 1. Di color porpora: cielo p.; tramonto p.; labbra p.; tinto di un colore rosso simile a quello della porpora: manto p.; tendaggio...
lociservator
s. m., lat. mediev. (cioè servator loci «chi tiene il posto di un altro»; pl. lociservatores). – In età bizantina, titolo dei capi militari (detti anche locopositi) delle città e dei castelli, che adempivano in Italia alle funzioni...