CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] la gloria e l'onore riservati a Dio (Ez. 1, 1-28; Ap. 4, 1-11; 5, 6-14). A partire dall'epocacarolingia, l'Agnello di Dio fu posto in relazione con il tema della passione: venne circondato dagli strumenti della passione (Bamberga, Staatsbibl., Bibl ...
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La leggenda della vera croce e la sua iconografia (VIII-XV secolo)
La disseminazione dei cicli figurativi in prospettiva europea
Barbara Baert
Deve esserci stato un tempo in cui il legno della croce [...] integrata con la memoria della restituzione da parte di Eraclio della reliquia della croce. Nel calendario gelasiano d’epocacarolingia, questa duplice commemorazione venne divisa tra Eraclio, il 14 settembre, ed Elena il 3 maggio; quest’ultima data ...
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La croce in Occidente
Il simbolo e il monogramma
Mauro della Valle
«Vexilla regis prodeunt, fulget crucis mysterium, quo carne carnis conditor, suspensus est patibulo»1. Lo splendido inno, ancor oggi [...] , il Liber sanctae crucis, tutta incentrata sull’esaltazione della croce attraverso la teologia, la poesia, la miniatura: G. d’Onofrio, La teologia della croce in epocacarolingia, in La croce. Iconografia e interpretazione, cit., II, pp. 271-319. ...
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COLOMBANO (Columba, Columbanus), santo
Donald A. Bullough
Nacque, secondo quanto ci è dato stabilire sulla base dei Vitae Columbani abbatis discipulorumque eius libri, nel Leinster, la provincia più [...] compaiono sotto il nome di C., ad un omonimo forse di origine irlandese vissuto nella Francia settentrionale in epocacarolingia. Se si accetta questa teoria, cade l'intera questione sulla conoscenza - unica in quel tempo - degli scrittori latini ...
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Costantino e le crociate
L’eredità costantiniana nella costruzione dell’ideologia delle crociate
Fabrizio Mandreoli
Molti sono gli intrecci esistenti dopo il Mille tra la figura e il mito di Costantino [...] in chiave legittimante nella disputa ideologica tra il papato e l’Impero, uso che ha trovato sin dall’epocacarolingia alcuni presupposti simbolici e ideologici. È infatti in questo periodo che viene realizzata, in ambiente pontificio, la Donatio ...
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UTENSILI LITURGICI
M. Di Berardo
Ampia categoria di suppellettili mobili connesse, in senso lato, allo svolgimento di un rito liturgico - intendendo per questo l'insieme delle cerimonie, dei gesti, [...] varianti sipho e sciphum in stretta pertinenza al calice (Lib. Pont., II, 1892, pp. 8, 77).Passato quindi in Francia in epocacarolingia, l'impiego di tale u. risulta essersi consolidato, con la sola eccezione della Spagna, fra i secc. 12° e 13° in ...
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ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] può comparire come cerchio esterno (per esempio Cod. M., d. 2, fol. 323° di Tubinga). È probabile che in epocacarolingia sia stata ideata la suddivisione dello Z. secondo i colori equinoziali in un emisfero settentrionale ed un emisfero meridionale ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] di 'quadrivio' da Boezio in poi e, per analogia, le prime tre furono designate più tardi (pare in epocacarolingia) con il nome complessivo di 'trivio'.
Oggetto già nell'Antichità di esposizione in appositi trattati (con oscillazioni circa il ...
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GIUDIZIO UNIVERSALE
Y. Christe
Il g. universale costituisce, nell'ambito della dottrina cristiana, il momento conclusivo della storia dell'umanità nel quale si compie in forma grandiosa e solenne la [...] Landesbibl., Bibl. fol. 23) -, e quella dell'Apocalisse (v.) presentano d'altro canto già a partire dall'epocacarolingia, se non rappresentazioni complete del g. universale, almeno allusioni inequivocabili al ritorno di Cristo alla fine dei tempi ...
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CROCIFISSO
G. Jászai
Con il termine c. si intende la rappresentazione della croce con sopra Cristo, indipendentemente da materiale, tecnica, misure, contesto iconografico e funzione iconica. La specificazione [...] messa assunse il valore di reale ripetizione del sacrificio di Cristo sulla croce. Nella controversia sulla comunione di epocacarolingia si affermò la dottrina di Pascasio Radberto, che equiparava il corpo sacramentale di Cristo con quello storico ...
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purpureo
purpùreo agg. [dal lat. purpureus, e questo dal gr. πορϕύρεος, der. di πορϕύρα «porpora»], letter. – 1. Di color porpora: cielo p.; tramonto p.; labbra p.; tinto di un colore rosso simile a quello della porpora: manto p.; tendaggio...
lociservator
s. m., lat. mediev. (cioè servator loci «chi tiene il posto di un altro»; pl. lociservatores). – In età bizantina, titolo dei capi militari (detti anche locopositi) delle città e dei castelli, che adempivano in Italia alle funzioni...