FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] in forma di inventario.a) In varie occasioni venivano inventariati i libri, le reliquie e i tesori, per es. in epocacarolingia per le nomine ufficiali oppure per ordine del re o del vescovo, per le visite pastorali o all'avvicendarsi degli abati ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] esercitarsi in questo modo a migliorare il suo mestiere. È il caso in particolare degli scultori di avorî dell'epocacarolingia, che riprendono spesso placche paleocristiane e le adattano alle proprie esigenze. È anche il caso di alcuni artisti del ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] la gloria e l'onore riservati a Dio (Ez. 1, 1-28; Ap. 4, 1-11; 5, 6-14). A partire dall'epocacarolingia, l'Agnello di Dio fu posto in relazione con il tema della passione: venne circondato dagli strumenti della passione (Bamberga, Staatsbibl., Bibl ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] armatura e senza armi.Quale efficacia abbia un r. come prova di potere viene spiegato da una cronaca di epocacarolingia dell'abbazia di Glanfeuil (Versus de eversione monasterii flonnensis; Beutler, 1964, p. 26). Il duca dei Bretoni Nominoe, insorto ...
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LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] lessico ornamentale, costituisce una conclamata citazione classica (Baracchini, 1992a); è comunque evidente anche il riferimento a epocacarolingia della parte anteriore di S. Alessandro, con i relativi capitelli (Silva, 1987). Del resto è presente ...
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Africa
E. Zanini
N. Duval
V. Strika
PARTE INTRODUTTIVA
di E. Zanini
La storia dell'A. settentrionale tra il sec. 5° e il 16° può essere sintetizzata in tre grandi fasi: la conquista vandala, la riconquista [...] la forma di una controabside (come la si conosce anche in Spagna e che ricompare nell'architettura occidentale in epocacarolingia e ottoniana); infine il frequente orientamento dell'abside verso occidente, soprattutto nell'Est dell'A. (così come si ...
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La leggenda della vera croce e la sua iconografia (VIII-XV secolo)
La disseminazione dei cicli figurativi in prospettiva europea
Barbara Baert
Deve esserci stato un tempo in cui il legno della croce [...] integrata con la memoria della restituzione da parte di Eraclio della reliquia della croce. Nel calendario gelasiano d’epocacarolingia, questa duplice commemorazione venne divisa tra Eraclio, il 14 settembre, ed Elena il 3 maggio; quest’ultima data ...
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VETRATA
B. Kurmann-Schwarz
La v. è un settore particolare della pittura monumentale, il cui effetto viene determinato dalla traslucidità del materiale.
I singoli pannelli sono composti da frammenti [...] di un Dio la cui esistenza diventa visibile agli uomini sotto forma di luce.Solo a partire dall'epocacarolingia e ottoniana appaiono nelle finestre delle chiese figure sacre chiaramente riconoscibili e raffigurazioni sceniche del loro effetto e ...
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UTENSILI LITURGICI
M. Di Berardo
Ampia categoria di suppellettili mobili connesse, in senso lato, allo svolgimento di un rito liturgico - intendendo per questo l'insieme delle cerimonie, dei gesti, [...] varianti sipho e sciphum in stretta pertinenza al calice (Lib. Pont., II, 1892, pp. 8, 77).Passato quindi in Francia in epocacarolingia, l'impiego di tale u. risulta essersi consolidato, con la sola eccezione della Spagna, fra i secc. 12° e 13° in ...
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ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] può comparire come cerchio esterno (per esempio Cod. M., d. 2, fol. 323° di Tubinga). È probabile che in epocacarolingia sia stata ideata la suddivisione dello Z. secondo i colori equinoziali in un emisfero settentrionale ed un emisfero meridionale ...
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purpureo
purpùreo agg. [dal lat. purpureus, e questo dal gr. πορϕύρεος, der. di πορϕύρα «porpora»], letter. – 1. Di color porpora: cielo p.; tramonto p.; labbra p.; tinto di un colore rosso simile a quello della porpora: manto p.; tendaggio...
lociservator
s. m., lat. mediev. (cioè servator loci «chi tiene il posto di un altro»; pl. lociservatores). – In età bizantina, titolo dei capi militari (detti anche locopositi) delle città e dei castelli, che adempivano in Italia alle funzioni...