METZ
E. Ponzo
(lat. Divodorum, Civitas Mediomatricorum; Mettis, Metis, Mes nei docc. medievali)
Città del Nord della Francia, situata nella regione della Lorena (dip. Moselle), poco a S della confluenza [...] di incessanti lotte e contrasti si definiva la supremazia della dinastia carolingia, all'interno della città i vescovi acquisirono gradualmente maggiori poteri.In epocacarolingia fu la figura di s. Crodegango, appartenente all'aristocrazia franca, a ...
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CHARTRES
P. Stirnemann
(lat. Autricum)
Città della Francia nordoccidentale, capoluogo del dip. Eure-et-Loir, nella regione del Centre, situata a km. 100 ca. a S-O di Parigi, al centro della pianura [...] in pieno alla fama di cui godettero nelle regioni circostanti le sue scuole e le sue biblioteche.A partire dall'epocacarolingia gli eruditi di C. acquisirono testi sulle arti liberali, le scienze, la medicina e il diritto, rivolgendosi sia a centri ...
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REICHENAU
H.R. Meier
Piccola isola situata nella parte tedesca del lago di Costanza (Baden-Württemberg), sede di importanti insediamenti monastici benedettini di epoca altomedievale, dei quali si conservano [...] l'esempio di Moutier-Chalières, fino nella regione del Giura (Demus, 1968; Martin, 19752).
Miniatura e arti suntuarie
Già in epocacarolingia dovette esistere uno scriptorium che produceva testi miniati nell'isola di R., come testimonia la copia del ...
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BASILEA
H.-R. Meier
(lat. Basilia, Civitas Basiliensium; ted. Basel)
Città della Svizzera settentrionale, capoluogo del cantone omonimo, situata su un'ansa del Reno vicino al confine con la Germania [...] in Haute-Saône (Iona, Vitae Columbani abbatis discipulorumque eius, II; MGH. SS rer. Mer., IV, 1902, p. 123). Solo in epocacarolingia tuttavia il vescovado di B. assunse un carattere di stabilità: il più antico elenco di vescovi (sec. 11°) inizia ...
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CAMPANILE
D. Gillerman
Il termine c. nella lingua italiana designa in genere la torre campanaria, ma viene anche usato con riferimento a torri di vario tipo, con o senza campane, mentre in altre lingue [...] che siano esistiti c. nell'architettura paleocristiana; tuttavia i primi di cui si ha testimonianza certa appaiono solo in epocacarolingia, citati nelle fonti - il Lib. Pont. (I, pp. 454, 503) ne ricorda la costruzione in Vaticano da parte dei ...
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GINEVRA
M. Delle Rose
(lat. Genua, Genava, Genavae Augusta; franc. Genève)
Città della Svizzera sudoccidentale, capoluogo del cantone omonimo, posta all'estremità ovest del lago Lemano, presso l'uscita [...] . publique et univ. di G. conserva importanti manoscritti miniati medievali, tra i quali sono da menzionare: quattro codici di epocacarolingia contenenti i Commentari di Rabano Mauro (lat. 22; scuola di Reims, dell'830 ca.), il De variis computis ...
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LIONE
J.F. Reynaud
(lat. Lugdunum; franc. Lyon)
Città della Francia centromeridionale (dip. Rhône), L. sorge alla confluenza della Saona con il Rodano, in posizione particolarmente favorevole ai traffici [...] l'edificio sarebbe stato ben presto intitolato. Una struttura a pianta quadriloba era stata costruita a E del capocroce, in epocacarolingia (Hubert, 1953) o forse ancora prima, se si ritiene che essa dovesse ospitare, già nel sec. 6°, le spoglie dei ...
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AOSTA
C. Segre Montel
(lat. Augusta Praetoria Salassorum; franc. Aoste)
Città dell'Italia nordoccidentale e capoluogo della regione Valle d'Aosta. Colonia romana dal 25 a.C., A. fu fondata su un ampio [...] vi è nulla di simile nella produzione pittorica successiva: infatti, pur essendo attivo in cattedrale uno scriptorium forse già dall'epocacarolingia, non rimangono codici decorati anteriori alla fine del sec. 11° e anche il Messale di Brusson (Arch ...
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MARBURGO
M. Untermann
(ted. Marburg)
Città della Germania e capoluogo distrettuale dell'Assia, posta tra il Westerwald e la zona collinosa del Nord della regione, lungo il corso superiore del fiume [...] fino a quel momento sconosciuto. Una grande casa in pietra con funzione rappresentativa, della tarda epocacarolingia (fine del sec. 9°-inizi 10°), in epoca salica (fine del sec. 11°-inizi 12°) venne sostituita da un donjon. L'interpretazione storica ...
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FRANCOFORTE sul Meno
M. Delle Rose
(ted. Frankfurt am Main)
Città della Germania (Assia) sulle rive del Meno, circondata dai massicci del Taunus, del Vogelsberg e dell'Odenwald.Quasi completamente distrutta [...] sec. 14°, cinto di poderose mura, in buona parte ancora conservate. A Höchst resta la principale testimonianza dell'epocacarolingia, la Justinuskirche, eretta come cappella privata dall'arcivescovo Otgar di Magonza nella prima metà del sec. 9° per ...
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purpureo
purpùreo agg. [dal lat. purpureus, e questo dal gr. πορϕύρεος, der. di πορϕύρα «porpora»], letter. – 1. Di color porpora: cielo p.; tramonto p.; labbra p.; tinto di un colore rosso simile a quello della porpora: manto p.; tendaggio...
lociservator
s. m., lat. mediev. (cioè servator loci «chi tiene il posto di un altro»; pl. lociservatores). – In età bizantina, titolo dei capi militari (detti anche locopositi) delle città e dei castelli, che adempivano in Italia alle funzioni...