PARIGI
P.F. Pistilli
(franc. Paris; lat. Lutetia, Lutecia Parisiorum)
Città capitale della Francia, situata al centro dell'Ile-de-France, sulle rive del fiume Senna, alla confluenza con i fiumi Marna [...] risalgono all'887 e all'889.Per quanto possibile giudicare sulla base delle scarsissime fonti storiche e archeologiche, in epocacarolingia P. conservò le linee principali della sua topografia antica e merovingia, nella Cité (con la cattedrale e il ...
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CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epocacarolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] ultimo di cinque figli, da Amedeo III, conte del Genevese, e da Marie de Boulogne. Egli era unito da legami di parentela o di affinità alle maggiori famiglie europee, da quella reale di Francia a quella ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] alle costruzioni in muratura. Ciò nonostante fecero la loro comparsa anche queste ultime, in qualche caso riprendendo edifici di epocacarolingia, come a Doué-la-Fontaine o ad Andone, in altri casi impiantandosi ex novo su siti mai prima abitati ...
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MILANO
G. Curzi
(lat. Mediolanum)
Città dell'Italia settentrionale, situata nella pianura Padana, capoluogo della regione Lombardia.
Storia e urbanistica
Delle origini celtiche della città è giunta [...] (tiburio, capitello con kántharos tra pavoni), o si sono conservati in edifici del centro storico, mentre alcuni di epocacarolingia si trovano ancora inseriti in strutture contemporanee (sacello di S. Satiro, torre di Ansperto).A M., durante gli ...
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Filologia
Gianfranco Contini
di Gianfranco Contini
Filologia
sommario: 1. La filologia nella storia della cultura. 2. Critica testuale. □ Bibliografia.
1. La filologia nella storia della cultura
Chi [...] ma impalpabile del momento positivistico fu in particolare surrogata una continuità tutta letteraria nell'eredità culturale virgiliana dell'epocacarolingia e capetingia (dal Wilmotte al Chiri e al Curtius); ma qui il vero scatto fu il reperto di ...
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Educazione
Arnould Clausse
di Arnould Clausse
Educazione
sommario: 1. Che cos'è l'educazione? a) L'educazione, funzione sociale. b) Gli insegnamenti della storia. c) La dinamica delle relazioni ‛società-educazione'; [...] distanti, si ritrovano modelli identici o simili; l'ideale educativo ateniese del V secolo è più vicino al nostro di quello dell'epocacarolingia o di quello di S. Tommaso d'Aquino; il sec. XVII segna un evidente regresso rispetto ai secc. XV e XVI ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] ciborio della pieve di San Leo, donato dal duca Orso nell'881, apre la serie dei manufatti marchigiani di epocacarolingia. Si fanno risalire a questo tempo numerosi frammenti rinvenuti nelle abbazie di San Lorenzo in Campo (prov. Pesaro), S ...
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L’inclusione dell’onomastica (ovvero l’insieme dei nomi propri di un sistema linguistico e, al contempo, la scienza specialistica che se ne occupa) all’interno di un volume nel quale si parla di identità [...] ’onda del prestigio della nuova classe dominante che si formò a seguito del predominio franco sull’Europa occidentale successivo all’epocacarolingia (Raimondi, Revelli, Papa 2005, pp. 82-86). Da qui l’affermarsi di nomi di largo successo come Carlo ...
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LEGATURA
J. Vezin
O. Mazal
P. Canart
M. Bernardini
Procedimento che conclude la lavorazione del libro, costituito da un assemblaggio di quaternioni cuciti e protetti da una copertura flessibile o [...] , il pioppo e le resinose. È possibile seguirne un'evoluzione nella tecnica di taglio e lavorazione del materiale grezzo: in epocacarolingia si tratta di tavolette di mm. 12 ca. di spessore, spesso tagliate a spigoli vivi. In qualche caso i bordi ...
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Adriano I
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno Teodoto, [...] 39; E. Amann, Le pape Hadrien et Charlemagne, in Id., L'époque carolingienne, Paris 1947, pp. 49-70 (v. anche la trad. it. L'epocacarolingia (757-888), Torino 1977²); P. Brezzi, Roma e l'Impero Medioevale, Bologna 1947, pp. 3-31; E.C., I, s.v., coll ...
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purpureo
purpùreo agg. [dal lat. purpureus, e questo dal gr. πορϕύρεος, der. di πορϕύρα «porpora»], letter. – 1. Di color porpora: cielo p.; tramonto p.; labbra p.; tinto di un colore rosso simile a quello della porpora: manto p.; tendaggio...
lociservator
s. m., lat. mediev. (cioè servator loci «chi tiene il posto di un altro»; pl. lociservatores). – In età bizantina, titolo dei capi militari (detti anche locopositi) delle città e dei castelli, che adempivano in Italia alle funzioni...