Centro della Germania, in Assia, celebre per la sua abbazia (lat. mediev. Laurissa), sviluppatasi dalla chiesa dedicata a S. Pietro fondata nel 764. In epocacarolingia l’abbazia fu centro importante di [...] cronisti (Annales Laurissenses), e per il suo attivo centro scrittorio. Testimonianza di grande rilievo del periodo carolingio è la Torhalle, caratterizzata dall’uso del doppio portico con archi inquadrati dall’ordine architettonico composito.
Da ...
Leggi Tutto
Comune della prov. di Torino (51,3 km2 con 24.572 ab. nel 2008). La cittadina si trova a 183 m s.l.m. nella pianura del Canavese, sul fiume Po. Industrie meccaniche, metallurgiche, alimentari, dell’abbigliamento. [...] Importante centrale termoelettrica.
D’incerta origine, è ricordata dall’epocacarolingia, quando faceva parte della marca d’Ivrea; nel 1164 fu infeudata da Federico Barbarossa ai marchesi del Monferrato, fino alla sua annessione allo Stato dei Savoia ...
Leggi Tutto
Città della Germania, in Turingia. Sorta forse nel 5° sec., divenne in epocacarolingia sede di contea (➔ Ascani). Per il trattato di Vestfalia (1648) A. fu incorporata alla Prussia, poi al regno di Vestfalia [...] (1808-13) ...
Leggi Tutto
Regione dell’Italia settentrionale (23.864 km2 con 10.027.602 ab. nel 2020, ripartiti in 1516 Comuni; densità 420 ab./km2), compresa tra il crinale delle Alpi Centrali, il medio corso del Po, il Ticino, [...] l’888 si indicò col nome di Longobardia la marca carolingia comprendente Milano. Ma ancora nel Basso Medioevo l’accezione ) che vanno dall’età del Bronzo e del Ferro fino a epoche assai più recenti, e il processo di penetrazione etrusca nel Mantovano. ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] cristiano è il battistero di Riva San Vitale. L’epoca merovingia vide la fondazione di grandi monasteri (San Gallo, Disentis, Lucerna ecc.).
Tracce più importanti ha lasciato in S. la cultura carolingia: massimo centro d’arte fu il convento di San ...
Leggi Tutto
(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] l'impianto dell'antica cattedrale di S. Reparata, e rivelato le successive trasformazioni della chiesa paleocristiana, prima in epocacarolingia e poi nell'110 e 120 secolo; ma gli interrogativi aperti dalle nuove scoperte superano le risposte finora ...
Leggi Tutto
La Bretagna è una penisola lunga 250 km. e larga al massimo 150, la quale si protende tra la Manica e l'Atlantico raggiungendo con le sue estremità le latitudini più occidentali del territorio francese [...] , delle quali presto s'impadronì la leggenda, rendendole più confuse ancora. Accanto a Waroch emergono poi, nell'epocacarolingia, altri nomi di eroi: Jarnithin, Morvan, Wiomarch. Nemmeno Carlo Magno riuscì a sottomettere realmente i Bretoni; una ...
Leggi Tutto
Il campanile inteso come costruzione elevata per diffondere il più lontano possibile il suono delle campane (vera chiesa delle campane, come lo chiama Giovanni di Garlande nel suo Dizionario, 1245), per [...] Fenestrelle a Uzès, quelli di Echinghen (Pas-de-Calais, sec. XI), di Selonnet (Basses-Alpes), ecc. E già, per l'epocacarolingia, la pianta del l'abbazia di S. Gallo (sec. IX) mostra due torri circolari; così quella di Saint-Riquier.
Il campanile ...
Leggi Tutto
ORLÉANS (A. T., 32-33-34)
Luchino FRANCIOSA
Jean Jacques GRUBER
Léopold Albert CONSTANS
Georges BOURGIN
Alberto BALDINI
Città della Francia, un tempo capitale dell'Orleanese, ora capoluogo del dipartimento [...] al sec. IV. Comunque, il primo vescovo che si conosce con certezza è S. Euterpe, morto verso il 391. Datano dall'epocacarolingia le cripte delle chiese di Saint-Aignan e di Saint-Avit; nel Medioevo fu anche costruito un ponte, sul luogo del quale il ...
Leggi Tutto
VERCELLI (A. T., 20-21)
Piero LANDINI
Anna Maria BRIZIO
Piero BAROCELLI
Armando TALLONE
Salvatore ROSATI
Città del Piemonte, e capoluogo dell'omonima provincia, situata a 130 m. s. m.; sorge in piena [...] , con zecca propria, delle cui monete si sono ritrovati recentemente alcuni esemplari. Fu capoluogo di contea nell'epocacarolingia, verso il termine della quale occupò la cattedra vescovile uno dei vescovi più insigni, Liutvardo, vittima col ...
Leggi Tutto
purpureo
purpùreo agg. [dal lat. purpureus, e questo dal gr. πορϕύρεος, der. di πορϕύρα «porpora»], letter. – 1. Di color porpora: cielo p.; tramonto p.; labbra p.; tinto di un colore rosso simile a quello della porpora: manto p.; tendaggio...
lociservator
s. m., lat. mediev. (cioè servator loci «chi tiene il posto di un altro»; pl. lociservatores). – In età bizantina, titolo dei capi militari (detti anche locopositi) delle città e dei castelli, che adempivano in Italia alle funzioni...