Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] d'Angiò, fu uno dei più munifici principi e mecenati della sua epoca. Intimamente legato alla corte di Carlo VII, re di Francia, di cui di un dipinto sicuramente più antico, d'impronta schiettamente bizantina, ma che un sigillo verginiano del 1298 l' ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] indizio dell'ignoranza delle false decretali a Roma a quell'epoca. Ma si tratta di un'interpretazione infondata, poiché è "Aevum", 42, 1968, pp. 403-28 (ora anche in Id., Medioevo bizantino-slavo, III, Roma 1971, pp. 143-71); J.Ch. Picard, Études sur ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] i Capetingi e chiaramente riferito alla discendenza, all'epoca messa frequentemente in rilievo, del padre dall' . per il Medio Evo, LXVI (1954), pp. 79 ss.; S. Borsari, La politica bizantina di C. I d'A. dal 1266 al 1271, in Arch. stor. per le prov ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] testimonianza che essa offre della periferia europea nel suo punto meridionale di contatto, in Italia, con l’Oriente bizantino e musulmano in un’epoca di grandi difficoltà com’è quella del 9° secolo. E la qualità della scrittura di Erchemperto, non ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] V, incapace di coordinare una risposta degna del papato dell'epoca d'oro delle crociate, gli parvero tiepidi e non all' Paleologi; nel 1461 fu presa Trebisonda, ultimo avanzo di civiltà bizantina sul mar Nero; nel 1462 fu conquistata l'isola di Lesbo ...
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Dissenso
LLewis S. Feuer
di Lewis S. Feuer
Dissenso
sommario: 1. Definizioni preliminari: tipi di ‛dissenso'. 2. La repressione del dissenso nell'Europa antica e medioevale. 3. La libertà di dissenso [...] porrebbe davvero fine al progresso. Le società bizantina e cinese furono esempi di società statiche l'egemonia è qualcosa che riguarda tutte le società di tutte le epoche. Alcune società sono abbastanza fortunate da vivere in situazioni - per esempio ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] o dei tre patriarchi nell'iconografia d'ispirazione bizantina, in numerose rappresentazioni del Giudizio universale (The Hortus eidolon è molto spesso nuda, e questo indipendentemente dall'epoca considerata, dal tipo di trasporto o dalla dignità del ...
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SCHIAVITÙ
Emilio Gabba e Raimondo Luraghi
1. Schiavitù nel mondo antico di Emilio Gabba
2. Schiavitù nell'età moderna di Raimondo Luraghi
Schiavitù nel mondo antico
di Emilio Gabba
Considerazioni [...] a proposito della cacciata dei Pelasgi dall'Attica, affermava che a quell'epoca gli Ateniesi e gli altri Greci non avevano schiavi domestici e il linee di svolgimento dall'età faraonica a quella bizantina. La costante presenza di forme tradizionali di ...
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Adriano I
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno Teodoto, [...] dopo la cessazione di fatto del dominio bizantino, riconosceva ancora di essere sotto la sovranità carolingienne, Paris 1947, pp. 49-70 (v. anche la trad. it. L'epoca carolingia (757-888), Torino 1977²); P. Brezzi, Roma e l'Impero Medioevale, Bologna ...
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Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...] πολιτιϰά σωματεῖα, o anche, nella lingua letteraria bizantina, συστήματα), ripartite in ventidue capitoli a cominciare gild, di cui 'gilda' risulta una latinizzazione già documentabile in epoca gallo-romana, è infatti, in senso proprio, un 'tributo ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
pentapoli
pentàpoli s. f. [dal lat. Pentapŏlis, gr. Πεντάπολις, comp. di πεντα- «penta-» e πόλις «città»]. – Nell’antichità classica, unione di cinque città costituita per perseguire determinati scopi (di culto, politici, ecc.): p. libica,...