GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] assai diversi dagli originali.
Rinvenimenti archeologici: la Tarda Antichità e la dominazione bizantina in Palestina (324-638)
Nelle sinagoghe palestinesi di epocabizantina iniziarono a comparire regolarmente simboli ebraici quali, fra gli altri ...
Leggi Tutto
La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] territori dell’Impero sasanide a E e in quelli dell’Impero bizantino a O per giungere fino al Nordafrica, e da qui arioso di Jalāl ud-Dīn Muḥammad a Pandua, 1414-1431).
In epoca mōghul vi è il tentativo di fondere in maniera consapevole i nuovi ...
Leggi Tutto
Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] cupola sull’edificio basilicale, secondo una tendenza che nell’area bizantina si afferma sin dal 5° sec., insieme all’adozione di all’entrata è collocata anche l’acquasantiera. In epoca medievale il candelabro per il cero pasquale costituisce un ...
Leggi Tutto
Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] demolire un terzo delle mura. Alla fine del 546 i Bizantini avevano recuperato la città e ricostruito le mura, ma nel : il materiale che lo adorna è traianeo e adrianeo; dell’epoca sono solo i rilievi relativi alle gesta contro Massenzio e alle ...
Leggi Tutto
Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] Arabi sotto il comando di ῾Amr ibn al-‛Āṣ batterono i Bizantini e conquistarono la fortezza di Babilonia d’E.; da qui si merito di un re in cui si riconosce Amenemhat I, all’epoca del quale l’opera deve essere stata composta.
A questa letteratura, ...
Leggi Tutto
(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] A., e durò tre secoli, fungendo da baluardo dell’Impero bizantino contro Musulmani e crociati. Il suo apogeo fu raggiunto con Leone alle dottrine della Chiesa armena) sono prevalentemente di epoca tarda e legate ad ambienti ortodossi e di influenza ...
Leggi Tutto
Componimento poetico-musicale, cantato da coro e spesso accompagnato da strumenti. Caratterizzato da una struttura strofica, l’i., già nella musica greca e poi nel canto liturgico cristiano, era destinato [...] Balas, Severo di Antiochia ecc. Ricchissime sono l’innografia bizantina (basti pensare a s. Giovanni Damasceno), armena, copta. sec., l’incremento delle manifestazioni spirituali proprio dell’epoca carolingia favorì l’affermazione di poeti autori di ...
Leggi Tutto
di Giuseppe Alberigo
Il contesto mondiale nel quale operano le C. c. appare all'inizio del nuovo millennio profondamente mutato. La modificazione politico-ideologica più vistosa riguarda la caduta del [...] in concomitanza con la transizione di quelle società all'epoca postcomunista, è il ritorno prepotente della tradizione religiosa e sinfonia della Chiesa con lo Stato di matrice bizantina, optando per una separazione positiva o amichevole. Anche ...
Leggi Tutto
ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] avuto occasione di acquistare familiarità con la lingua e la cultura bizantine. Quanto alla caratterizzazione dei Greci, cui A. ha creduto a Roma prima della primavera dell'879, C forse a quell'epoca A. era già morto. In un documento del 29 marzo ...
Leggi Tutto
PIO II, papa
Marco Pellegrini
PIO II, papa. – Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d’Orcia, da Silvio Piccolomini e da Vittoria Forteguerri.
Tra i principali lignaggi [...] della Cristianità in una sua parte vitale, cioè l’Oriente ex bizantino.
A partire dalla fine del 1451, dopo la legazione in Boemia cardinalizio. Le altre due grandi potenze italiane dell’epoca, Venezia e Firenze, vennero soppiantate dal dinamismo ...
Leggi Tutto
bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
pentapoli
pentàpoli s. f. [dal lat. Pentapŏlis, gr. Πεντάπολις, comp. di πεντα- «penta-» e πόλις «città»]. – Nell’antichità classica, unione di cinque città costituita per perseguire determinati scopi (di culto, politici, ecc.): p. libica,...