(o Langobardi) Popolazione germanica che appare nelle fonti scritte nel 5° sec., quando si stanziò nel Meclemburgo (a E dell’attuale Amburgo).
Storia
Le origini. - Secondo l’antico mito longobardo delle [...] re Clefi, una parte dei L. cadde sotto l’influenza bizantina; d’altro canto la struttura anarchica dei L. permise a ’Umbria e delle Marche e vaste regioni del sud. Già in quest’epoca fu chiaro però che l’autorità del re longobardo era debole a sud ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] di P. Maas, che fanno di lui a buon diritto anche un bizantinista; per la seconda le edizioni di F. Munari (Marco Valerio, 1955; non ci sono culture che riempiano di sé tutta un'epoca. Fattori anomali sono sempre presenti anche quando vengono meno i ...
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Raffaele Simone
Lingue
E glòssama e’ fonì, fonì manechò (in griko, «La nostra lingua è voce, voce soltanto»)
Lingue minacciate
di Raffaele Simone
20 febbraio
Alla vigilia della giornata internazionale [...] persone di etnie diverse. Agli Armeni di Turchia, nelle epoche più dure della persecuzione, era proibito parlare la propria portato di eventi più recenti legati alla politica della corte bizantina. Nel 727 la guerra iconoclasta mossa da Leone III e ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] attraverso altrettante tradizioni grafiche, com’è normale in un’epoca in cui la scrittura non aveva una norma unica e di un antico legame con la lingua e la cultura bizantina la carta cagliaritana del giudice Costantino Salusio (1089-1103), nota ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] , roba); mentre si riferiscono direttamente a contatti di epoca più antica, tra varietà germaniche e latino del tardo impero romano, lessemi come brace, martora, sapone, vanga. Vocaboli di origine bizantina sono all’origine, diretta o remota, di ...
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Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] a ciascun sistema alfabetico e diversi da epoca a epoca, da situazione a situazione, avviene di solito prodotto diretto della rinascenza macedone. Ma nel libro e nell'epigrafia bizantina essa rimase in uso assai a lungo e con poche modificazioni, ...
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ARISTIPPO, Enrico
Ezio Franceschini
Ignoti sono l'anno, il luogo di nascita e la stessa nazionalità. Il primo è, comunque, da porsi con ogni probabilità nel primo ventennio del sec. XII; circa il secondo, [...] appunto, di Benevento), che ultimerà poi a Palermo.
In epoca imprecisabile, ma certamente nel biennio 1158-60, prende parte in Sicilia, punto d'incontro di tre civiltà, la latina, la bizantina e l'araba, e delle loro tre lingue; opera a Palermo ...
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BATTISTI, Carlo
Giovanni Battista Pellegrini
Nacque a Trento il Io ott. 1882 in una famiglia originaria della Vai di Non, da Giuseppe, preside di scuola media, e da Teresa Bentivoglio, insegnante elementare. [...] volumetto del B., Polemica etrusca (ibid. 1934). In quell'epoca egli aveva ripreso i rapporti di collaborazione (interrotti per vari anni linguistico prebizantino, né un'infiltrazione lessicale bizantina, ma ritengo indimostrabile e soggettiva l' ...
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Si tende abitualmente a confondere sotto un unico segno grafico quelli che sono invece due distinti segni interpuntivi: la lineetta (o trattino lungo: ‹–›) e il trattino (o trattino breve o corto o trattino [...] , nell’«inventario dei segni interpuntivi correnti all’epoca» troviamo al sesto posto il «semipunctus, 2008), Grafia e interpunzione nell’antichità greca e latina, nella cultura bizantina e nella latinità medievale, in Mortara Garavelli 2008, pp. 25- ...
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Nella fenomenologia dell’➔interferenza linguistica un posto particolare è occupato dalle condizioni di sostrato, adstrato e superstrato. In senso ampio, tali nozioni fanno riferimento al prestigio linguistico, [...] storico questi contatti si riproducono continuamente: in epoca postclassica i ruoli prevalenti sono giocati da la Magna Grecia (Rohlfs) e chi invece un’eredità neogreca bizantina (Alessio, Battisti, Parlangèli; ➔ greca, comunità). Alla grecità ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
pentapoli
pentàpoli s. f. [dal lat. Pentapŏlis, gr. Πεντάπολις, comp. di πεντα- «penta-» e πόλις «città»]. – Nell’antichità classica, unione di cinque città costituita per perseguire determinati scopi (di culto, politici, ecc.): p. libica,...