COPIA
H.L. Kessler
La c. fu il principale mezzo a disposizione del Medioevo per portare nell'arte del momento elementi che erano molto lontani o che rischiavano di perdersi, oggetti distanti, opere [...] Non sorprende che le attività di recupero abbiano per lo più una cronologia comune: la maggior parte degli esempi bizantini sono databili in epoca paleologa, mentre in Occidente i periodi più interessati dal fenomeno delle c. sono quelli tra il 9° e ...
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UNGHERIA
I. Gedai
(Hungaria, Magerország nei docc. medievali; ungherese Magyarország)
Stato dell'Europa centrale, confinante con la Slovacchia a N, l'Ucraina a N-E, la Romania a E, la Iugoslavia e la [...] di Dombó (od. Novi Rakovac, conservati a Novi Sad, Vojvodjanski muz.), di Titel. Il più importante pezzo bizantino di quest'epoca è la corona femminile con le raffigurazioni dell'imperatore d'Oriente Michele VII Ducas Parapinace (1067-1078), del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I programmi figurativi della cristianita in Occidente
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il passaggio dall’era antica [...] Benevento, arricchendosi di nuovi innesti provenienti dal mondo bizantino. Una decorazione più opulenta e fantasiosa è suggerita geometriche più o meno semplici sono in voga dalla piena epoca imperiale e vengono accolte con favore nel tardoantico. In ...
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FARFA, Abbazia di
G. Curzi
Abbazia benedettina situata a km. 40 ca. a N di Roma, in Sabina, lungo la valle del fiume omonimo alle pendici del monte San Martino.Le vicende storiche riguardanti le origini [...] la prova non soltanto di un incendio, ma anche di un'epoca di abbandono durante la quale l'ambiente rimase privo di copertura Oltralpe e a un'adesione a modelli classicistici di derivazione bizantina, come testimoniano, per es., i panneggi con pieghe ...
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Amuleto
J. Engemann
S.H. Fuglesang
G. Vikan
M. Bernardini
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Engemann
Con questo termine si designano genericamente oggetti, per lo più di piccole dimensioni, ritenuti in grado [...] S. Gräslund, Charonsmynt i vikingatida gravar? [Monete di Caronte nelle tombe dell'epoca vichinga?], Tor 11, 1965-1966, pp. 168-197.
L. Ejerfeldt, ° al 7° divennero sempre più comuni sugli a. bizantini le scene bibliche. Per la maggior parte si tratta ...
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SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] in luce una chiesa a navata unica con abside di epoca romanica, preceduta da un portico che per il tipo dei 'età longobarda, III, Milano 1967a; id., Tradizione longobarda e politica bizantina nelle origini del ducato di Spoleto, ivi, 1967b, pp. 439- ...
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PLATONE
M. Grasso
Filosofo greco (428/427-348/347 a.C.), il cui influsso fu fondamentale nel corso del Medioevo.Se appare arduo tentare di unificare gli sviluppi della filosofia medievale sotto titoli [...] ), di una copia delle opere dello pseudo-Dionigi (all'epoca ritenuto ancora, nonostante l'antica smentita del vescovo Ipazio, Nava, L'albero di Jesse nella cattedrale di Orvieto e la pittura bizantina, RINASA 5, 1935-1936, pp. 363-376; S. Bettini, ...
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FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] in Nabab, 1885; L. van Beethoven (Op. 27), in Cronaca bizantina, VII (1885); Martini (Gavotta), in Fanfulla della domenica, 30genn. del grande successo di pubblico dei suoi romanzi, all'epoca.
Nei quattro anni che intercorrono tra questo romanzo e ...
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Raffaele Simone
Lingue
E glòssama e’ fonì, fonì manechò (in griko, «La nostra lingua è voce, voce soltanto»)
Lingue minacciate
di Raffaele Simone
20 febbraio
Alla vigilia della giornata internazionale [...] persone di etnie diverse. Agli Armeni di Turchia, nelle epoche più dure della persecuzione, era proibito parlare la propria portato di eventi più recenti legati alla politica della corte bizantina. Nel 727 la guerra iconoclasta mossa da Leone III e ...
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TREVIRI
E.D. Schmidt
(ted. Trier; lat. Augusta Treverorum)
Città della Germania occidentale, nel Rheinland-Pfalz, sorta in una valle lungo il corso della Mosella.
In posizione strategica, posta all'intersezione [...] corpo e quello dei suoi successori, Valerio e Materno. I vescovi dell'epoca di Costantino, Agrizio (m. nel 330 ca.) e Massimino (m. 347 Legno che vi è contenuto fu portato dalla capitale bizantina nel 1207 dallo stesso Heinrich di Ulmen, che del ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
pentapoli
pentàpoli s. f. [dal lat. Pentapŏlis, gr. Πεντάπολις, comp. di πεντα- «penta-» e πόλις «città»]. – Nell’antichità classica, unione di cinque città costituita per perseguire determinati scopi (di culto, politici, ecc.): p. libica,...