autorità
Francesco Tuccari
Prestigio, potere, autorevolezza, comando
Autorità è un termine e un concetto centrale nella storia delle dottrine politiche e delle scienze sociali. Ampiamente utilizzato [...] , per esempio del Senato o del popolo romano; come potere, di promulgare le leggi.
Nel linguaggio più propriamente politico dell'epocarepubblicana, auctoritas veniva spesso riferito al potere del Senato. Divenne quindi in seguito, col passaggio all ...
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Forma di governo che si basa sulla sovranità popolare e garantisce a ogni cittadino la partecipazione in piena uguaglianza all’esercizio del potere pubblico.
Diritto
Cenni sulla d. antica
La d. in Grecia. [...] (Politica, 1279a).
Da Roma al Rinascimento. - Per tutta l’epoca romana, e per buona parte del Medioevo, la d. come parola 3), C. Mortati ha sostenuto la coessenzialità di forma repubblicana e forma democratica dello Stato italiano, e ha quindi ...
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Espressione utilizzata per designare un insieme di movimenti di natura prevalentemente sociale, sorti nell’ultimo scorcio del 19° sec., in parte avallati e incoraggiati dalla istituzione ecclesiastica [...] reazionari e alla minaccia totalitaria del comunismo. Tendenzialmente repubblicana (I Congresso, 1946), la DC ottenne sull’alleanza con socialisti e comunisti, e a inaugurare l’epoca del centrismo (1947-60). Questa scelta sortì il successo delle ...
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PARTITI POLITICI
Gianfranco Pasquino
Vittorio Vidotto
Paolo Ridola
(v. partito, XXVI, p. 423; partiti politici, App. IV, II, p. 745)
Politologia: origini e funzioni dei partiti politici. − I p.p. [...] nazionale e con i suoi marginali dissensi (espressi in epoche diverse anche da A. Gramsci, P. Togliatti e L -1992), ivi 1993; S. Colarizi, Storia dei partiti nell'Italia repubblicana, Roma-Bari 1994; Milano a Roma. Guida all'Italia elettorale del ...
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Il termine indica un complesso di fenomeni molto diversi fra di loro. Da parte di uno dei pochi studiosi italiani della c. è stato sottolineato che "intorno alla nozione di corruzione gravitano, con traiettorie [...] casi di c. minore (come si sa ben sviluppati anche all'epoca dell'URSS), ciò che appare più significativo nel caso russo è , pp. 183-200.
Y. Mény, Francia: la fine dell'etica repubblicana?, pp. 9-27.
W. Seibel, Costruzione dello stato e etica pubblica ...
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Al pari del fascismo, l'a. è un fenomeno politico, nato dalla storia d'Italia, che ha travalicato per importanza ed estensione i confini nazionali. Più del fascismo, si è dimostrato provvisto di vitalità [...] guerre e dall'altra la sua funzione ideologica nell'epoca successiva alla Seconda guerra mondiale.
Epicentro di questa rielaborazione a. che appartiene effettivamente al processo genetico della democrazia repubblicana e che come tale non ne è un mero ...
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Trasformismo
Giovanni Sabbatucci
Il trasformismo 'storico'
Il termine trasformismo entrò nel linguaggio politico italiano tra la fine del 1882 e l'inizio del 1883 per definire, con chiaro intento polemico, [...] opposizione a forze non pienamente legittimate (l'Estrema radicale, repubblicana e poi socialista) o a gruppi eterogenei o marginali, di simile al 'modello consensuale' che è stato definito in epoca recente da A. Lijphart (1984) in opposizione al ' ...
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Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] ? Con un esempio che ci tocca da vicino: la nostra Costituzione repubblicana che ci regge da quarant'anni e che contiene addirittura in uno una nuova forma di energia che ha inaugurato una nuova epoca nella storia umana? Che la guerra sia un fattore ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] governo per un anno. Sospettato di partecipazione alla congiura repubblicana ordita da Agostino Capponi e Pietro Paolo Boscoli ( a una personalità complessa: specchio della crisi di un’epoca, essa è insieme portatrice di elementi di razionalità e di ...
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Federalismo
Lucio Levi
Introduzione
Il federalismo, nato come teoria di una forma di governo, per risolvere i problemi di un caso isolato, la formazione degli Stati Uniti d'America, e poi di altre società [...] La pace universale e il cosmopolitismo erano a quell'epoca obiettivi pensabili, ma certo non perseguibili sul piano politico a far parte di una federazione devono avere una costituzione repubblicana, la sola forma di governo che garantisca la libertà ...
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collegialita
collegialità s. f. [der. di collegiale]. – 1. L’essere collegiale, cioè comune a un collegio (come insieme di persone), o da esso emanante: c. di una deliberazione. Anche, il fatto di costituire collegio: c. episcopale, principio...
perduellione
perduellióne s. f. [dal lat. perduellio -onis, comp. di per-1, con valore rafforzativo, e ant. duellum (class. bellum) «guerra»]. – Nell’antico diritto romano, reato di alto tradimento di cui si macchiava chiunque attentasse alla...