La famiglia e la politica dinastica di Costantino
Johannes Wienand
La politica dinastica ha assunto un ruolo di primo piano per la conservazione del potere sin dall’inizio del regno di Costantino: egli [...] riuscì a sconfiggere Massimino Daia, gli unici Augusti dell’epoca della tetrarchia rimasti erano Costantino e Licinio stesso, Colonia, nel 336 in Gallia e nel 337 a Treviri117.
2) Flavio Giulio Costanzo (317-361)118. Nato il 7 agosto 317, Costanzo ...
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Costantino fra divinizzazione e santificazione
Una sepoltura contestata
Giorgio Bonamente
Gli imperatori romani erano, per tradizione secolare, assimilati sotto più aspetti alla divinità, sia in vita, [...] 485; D. Vera, Le statue del senato di Roma in onore di Flavio Teodosio e l’equilibrio dei poteri imperiali in età teodosiana, in Athenaeum, , cit., in partic. 606, 619-629.
153 Epoca del manoscritto più antico con la commemorazione di Costantino ed ...
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L’epigrafia costantiniana
La figura di Costantino e la propaganda imperiale
Gian Luca Gregori
Alister Filippini
La documentazione epigrafica, consistente per la maggior parte di iscrizioni in lingua [...] ; AE 1984, 434; AE 2001, +1008:
[Imp(eratori) Caes(ari) Flavio] / [Constantino Max(imo)] / [P]io Fel(ici) Aug(usto) [ 335 e 337: dedica al Cesare Dalmazio); per l’attività del santuario in epoca costantiniana cfr. Syll.3 901 A (fra 312 e 315) e B ( ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] pertanto non si è conservato che poco). Il vescovo di Flavia Neapolis (l’attuale Nablus, patria di Giustino) partecipa al cambiamenti. L’abbellimento delle città si dispiega pienamente in epoca romana, proprio al tempo dei viaggi di Paolo. Nel ...
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Le iconografie monetali
Filippo Carlà
I romani coniarono moneta fin dal III secolo a.C. e fin da subito mostrarono, rispetto ad esempio ai greci, di prediligere produzioni monetali le cui iconografie [...] famiglia (il tema ha, fin da età flavia, una chiara natura dinastica) assume in sostanza in si vedano le pp. 106-115 sul cambiamento di significato della consecratio in epoca tetrarchica e sul valore attribuito a quella di Costanzo Cloro.
22 Roma: ...
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Le città costantiniane: da York a Gerusalemme
Andrea Paribeni
Se ci si sofferma a considerare quale sia stato il rapporto che ha legato, nel corso del suo regno, Costantino e le città dell’Impero, inevitabilmente [...] la presenza in città di Costanzo I e di Flavio Severo74. Il primo contatto di Costantino con Milano . G. Bonamente, Sulla confisca dei beni mobili dei templi in epoca costantiniana, in Costantino il Grande. Dall’Antichità all’Umanesimo, Colloquio sul ...
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Costantino e il Sol Invictus
Johannes Wienand
La rappresentazione monarchica del primo imperatore cristiano è intimamente legata alla divinità solare pagana del Sol Invictus e, nel contempo, il commiato [...] statua di Nerone, che già nell’età Flavia è trasformata in una monumentale rappresentazione scultorea 2345-2347, su cui si veda W. Kuhoff, Diokletian und die Epoche der Tetrarchie. Das römische Reich zwischen Krisenbewältigung und Neuaufbau (284-313 ...
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Roma costantiniana
Federico Guidobaldi
Roma, di gran lunga la città più grande del mondo antico e tardoantico, vive, a partire dalla sua origine e per tutta l’età imperiale fino alla tarda antichità, [...] tentativo di porre Costantino non alla fine o all’inizio di un’epoca ma al centro di essa, dandone quindi una visione d’insieme assai da Massenzio: «Inoltre il senato attribuì ai meriti di Flavio [Costantino] tutte le opere che [Massenzio] aveva ...
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La genealogia di Costantino
Richard Westall
Nel corso del 310 d.C., in vista del quinto anniversario della sua ascesa al trono imperiale, l’imperatore Flavio Valerio Costantino (306-337 d.C.) deve affrontare [...] Nelle parole pronunciate dall’oratore di fronte a Costantino, a nome della città di Augustodunum (denominata anche Flavia Aeduorum in quest’epoca), nel 312 d.C.:
Sed tamen si illa vetustate obsoleverunt, quid haec recentia quae pueri vidimus? Attende ...
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Costantino e i templi
Silvia Margutti
Negli anni successivi all’emanazione dell’editto di Milano del 313 d.C., con il quale Costantino e Licinio avevano reso il cristianesimo religio licita in tutto [...] , per il 394 d.C., di Virio Nicomaco Flaviano e dalla nomina del figlio alla praefectura urbi; cfr dettagliata del testo cfr. G. Bonamente, Sulla confisca dei beni mobili in epoca costantiniana, in Costantino il Grande, cit., pp. 171-201.
69 Eus., ...
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generazione Telemaco
loc. s.le f. L'insieme di persone che entra nella vita attiva, per motivi di anagrafe, in un'epoca di crisi ed incertezza politica, sociale, economica, cercando di recuperare dalla generazione precedente indicazioni di...
neopitagorismo s. m. [comp. di neo- e pitagorismo]. – Orientamento filosofico-religioso (1° sec. a. C
3° sec. d. C.), che si ricollega ecletticamente sia all’antico pitagorismo (con una vasta letteratura apocrifa, tra cui le Lettere e i Versi...