ITALIA
Adalberto Vallega
Alberto Belloni
Olga Donati
Carmelo Formica
Giuseppe De Rita
Giuseppe Roma
Vittorio Vidotto
Aldo Lo Schiavo
Giuliano Manacorda
Enrico Zanini
Rosalba Zuccaro
Sandro [...] maggioranza di centro-sinistra e il PCI.
L'ingresso deicomunisti nella maggioranza non riuscì dunque a mettere in moto quel vittoria veniva ora interpretata come l'inizio di una nuova epoca e il segno della fine della prima repubblica. Tuttavia ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] tecnologica, e inoltre delle Regioni, delle Province, deiComuni e degli Enti ecclesiastici, sono divenute operative , pp. 3-39.
W. Santagata, L'economia del museo nell'epoca delle reti-mercato telematiche, in I formati della memoria, Firenze 1997, ...
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POPOLAZIONE
Nora Federici
Ornello Vitali
Rosaria Scozzari
Ornello Vitali
(XXVII, p. 914; App. II, II, p. 591; III, II, p. 461; IV, III, p. 35)
Teorie della popolazione. - L'evoluzione della p., come [...] di valori esprimenti l'ammontare di p. a diverse epoche) rispetto a quello interpretativo, dette luogo a una grandi trasformazioni prodottesi in Italia nelle aree di attrazione e nel resto deicomuni. Nelle prime, la p. è passata dai 19,3 milioni del ...
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Il problema della c., nei suoi fondamenti teorici, è venuto assumendo nuova importanza, in rapporto sia alla crisi del tradizionale concetto di Stato, sia ai processi di globalizzazione. Come notava Z. [...] , bensì indica l'occasione di pensare, nel congedo dell'epoca (nel tempo non puntuale della fine), lo spazio che, , spirituale - di ciascuno dei suoi membri. Essi hanno in comune il loro proprio; sono i proprietari del loro comune" (pp. xi-xii). ...
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Globalizzazione
Henri Bartoli
sommario: 1. Introduzione. 2. La globalizzazione: un processo a più dimensioni. 3. Gli attori della globalizzazione: a) le imprese e i gruppi multinazionali, attori primari [...] . Come osservò giustamente Raymond Aron (v., 1984) all'epoca della guerra fredda, solo il capitalismo può definirsi ‛mondiale', ai governi e ai popoli di sperimentare, al di là deicomuni interessi economici, una vita politica a più livelli (di ...
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Tecnologia
George Bugliarello
Luciano Gallino
di George Bugliarello, Luciano Gallino
TECNOLOGIA
Tecnologia di George Bugliarello
sommario: 1. La tecnologia come fenomeno. a) Introduzione. b) L'evoluzione [...] del mondo (non si dimentichi, ad esempio, che all'epocadei Romani la popolazione dell'Italia si aggirava sui cinque milioni , ha bisogno di uno sfondo di affini, ovvero d'una comunanza di oggetto con altri individui da cui ci si distingue per la ...
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Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] e di valori. La borghesia eroe di un'epoca e portatrice di valori dovrebbe considerarsi null'altro a Rousseau, Bologna 1971).
Luzzatto, G., Città e campagna nell'età deicomuni (1956), in Dai servi della gleba agli albori del capitalismo, Bari 1966 ...
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ASSOCIAZIONE
Pierpaolo Donati e Diana Vincenzi Amato
Sociologia
di Pierpaolo Donati
L'associazione come espressione della vita sociale
Tradizionalmente lo studio dell'associazione umana è stato svolto [...] protagonista delle nuove forme associative è la borghesia, cresciuta poco a poco nei 'borghi' all'epocadei liberi Comuni, fiorita con l'aprirsi dei mercati nel Cinque-Seicento ed esplosa in seguito con la prima rivoluzione industriale. È solo quando ...
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Civiltà
Pietro Rossi
Il termine e l'idea
Il termine 'civiltà', al pari dei suoi omologhi nelle lingue neolatine e nell'inglese, deriva dal latino civilitas, una parola coniata nella seconda metà del [...] sulla Chiesa, la società barbarica; la segue nei periodi successivi, dall'età feudale all'epoca di transizione rappresentata dall'affrancamento deiComuni e dall'espansione dell'Europa verso oriente, fino alla nascita delle monarchie moderne e alla ...
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Stampa
Martyn Lyons
Introduzione
L'invenzione della stampa rappresenta una delle numerose svolte che segnarono sia la storia materiale del libro occidentale, sia l'evoluzione del rapporto tra lettore [...] Ciò spiegherebbe la presenza tra i testi pubblicati nell'epocadei Lumi di manuali che insegnavano a redigere lettere d' , e il libro non era ancora sfidato da altri mezzi di comunicazione come la radio o i nuovi media elettronici del nostro secolo. ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...