Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] ha come tema centrale gli avvenimenti dell’epocadei torbidi. Il Chronograf («Cronografo», 1617) costituisce quelle di A. Bestužev, che va dal ciclo di novelle riunite da una comune cornice alla povest´ e al romanzo. L’opera che getta le basi del ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] Corinto, tagliato dal canale omonimo che mette in più diretta comunicazione i mari Egeo e Ionio.
La morfologia trova una , frequente nelle chiese conventuali del 15°-17° secolo. All’epocadei Paleologi si rielaborano i vecchi schemi. Nel 14° sec. ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] 6° sec. d.C. si ebbero comunità ebraiche nella Russia meridionale, dove un principe dei Cazari si convertì nel 740 al giudaismo, e una cospicua quantità di statuine in argilla di divinità femminili dall’epocadei Giudici fino a tutto il 7° sec. a.C. ...
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Regione dell’Italia centrale (17.232 km2 con 5.755.700 ab. nel 2020, ripartiti in 378 Comuni; densità 334 ab./km2). Si affaccia sul Mar Tirreno tra la foce del Chiarone e quella del Garigliano, mentre [...] (Roma), mentre la presenza di gruppi umani in epoca rissiana è attestata a Torrimpietra e nella valle dell’Aniene sec. i papi riorganizzarono il loro dominio, giovandosi dell’appoggio deiComuni e di forze estranee, come per esempio i Normanni. La ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] etico-sociali).
Comunque, per quanto si vada manifestando una crescente comunità d'interessi e di problemi fra i vari paesi, sono Verso la metà del 12° secolo, che è l'epocadei primi esperimenti modalistici e mensuralistici, Pietro Elia definisce nel ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] si attenua nel corso del XIV secolo, si riduce la vitalità deicomuni e di quelle corti che avevano con tanta convinzione sostenuto e , censura della maggior parte dei fenomeni del fiorentino argenteo e vivo all’epoca (addirittura ignorata l’uscita in ...
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SCRITTURA
Guglielmo Cavallo e Jack R. Goody
Storia della scrittura
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
La scrittura può essere definita un sistema organizzato di simboli figurati o astratti (pittogrammi, [...] secoli successivi. Ma sono i primi secoli dell'Impero che si mostrano come un'epoca di alta diffusione dell'alfabetismo, anzi la più alta in tutto il corso della , la produzione di documenti pubblici deiComuni e delle signorie territoriali venne ad ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] che in testi originali.
Volgare è il termine usato all’epoca per ognuna delle parlate italiane in opposizione al latino. Italiano a cui operavano i poeti siciliani, e con l’ascesa deicomuni toscani. È un’area culturale che include anche Bologna, ed ...
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L’area linguisticamente meridionale d’Italia comprende in realtà anche zone che, dal punto di vista geografico, sono ancora centrali, come una parte della provincia di Ascoli Piceno, a sud del fiume Aso, [...] vale a dire il doppio trattamento di /v-/ e /b-/, che hanno sviluppi comuni ma diversi a seconda del contesto fonico: ad es. in napol. [na ˈ quest’ultima con radici nel Cinquecento, all’epocadei componimenti rustici e scherzosi detti villanelle) ...
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La Sicilia, buona parte della Calabria e il Salento (la parte meridionale estrema della Puglia) formano l’area linguistica definita meridionale estrema. Tale territorio trova proprio nella sua posizione, [...] e, in certi casi, fino ai nostri giorni; ➔ greca, comunità), dovuta in primo luogo alla vicinanza e a quella rilevanza strategica siciliano vive dapprima, nei secoli XIV-XV, l’epocadei volgarizzamenti (dal latino) o delle traduzioni e ritraduzioni ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...