Manifestazione collettiva d’una malattia (colera, influenza ecc.), che rapidamente si diffonde fino a colpire un gran numero di persone in un territorio più o meno vasto in dipendenza da vari fattori, [...] Le cause indirette possono essere individuali od organiche, climatiche o stagionali ecc. L’omologo dell’e. negli animali è l’ epizoozia (o enzoozia), nelle piante, l’ epifitia.
L’ epidemiologia è la parte dell’igiene che studia il ritmo con cui si ...
Leggi Tutto
RABBIA
Claudio Massenti
(XXVIII, p. 654)
Il problema della rabbia silvestre. - A partire dagli anni Cinquanta, esclusi alcuni paesi che ne sono esenti (Australia, Nuova Zelanda, le isole dell'Oceania [...] -atlantica e in Florida; nelle isole del Mar delle Antille le manguste, fra le quali si è avuta una cospicua epizoozia; nell'America del Sud, specie in Perù, i pipistrelli, che agiscono o direttamente col morso, o indirettamente, col loro cospicuo ...
Leggi Tutto
CELLI, Angelo
Arnaldo Cantani
Marina De Marinis
*
Nacque a Cagli (Pesaro) da Cristoforo e da Teresa Amatori il 25 marzo 1857. Di modeste condizioni, rimase presto orfano e poté proseguire gli studi [...] di supplente.
Risalgono a questo periodo alcuni importanti studi: nel 1883, in collaborazione con E. Marchiafava, su una epizoozia di colera dei polli nella campagna romana; nel 1884, con G. Guarnieri, sulla penetrazione per inalazione del bacillo ...
Leggi Tutto
BUNIVA, Michele Francesco
Valerio Castronovo
Nacque a Pinerolo, il 15 maggio 1761, dall'architetto Giuseppe Gerolamo e da Felicita Testa.
Il B. si laureò in medicina a Torino il 7 marzo 1781 e attese [...] veterinaria di Torino, ristabilita al Valentino, con il compito precipuo non solo di combattere gli ultimi residui della grande epizoozia abbattutasi in Piemonte durante la guerra delle Alpi, ma di fare della medicina veterinaria un corpo di norme e ...
Leggi Tutto
CARRADORI, Giovacchino
Isabella Sermonti Spada
Nacque a Prato il 6 giugno 1758 da Iacopo e Maria Veronica Lapini. Appartenente a una famiglia di umile condizione economica, per potersi dedicare agli [...] , poi ordinario. Quando nel 1800 si ebbe in Toscana, e particolarmente nelle cascine di Poggio a Caiano, una epizoozia bovina, al C. fu affidato dalle autorità governative lo studio della infezione e delle misure terapeutiche.
Come sperimentatore il ...
Leggi Tutto
PALLONI, Gaetano
Alesandro Volpi
PALLONI, Gaetano. – Nacque a Montevarchi (Arezzo) il 5 settembre 1766 da Alessandro, funzionario degli uffici finanziari granducali, e da Caterina Carbonai.
Provenendo [...] controlli sulla macellazione in città e nelle campagne, mentre in qualità di medico perito della comunità di Firenze seguì l’epizoozia bovina che colpì la capitale granducale dal novembre 1800 al marzo 1802.
Fin dal 1798, inoltre, sulla scorta degli ...
Leggi Tutto
COGROSSI, Carlo Francesco
Ugo Baldini
Nacque a Crema il 5 luglio 1682 da Marcantonio, originario di Caravaggio. Nulla è noto della sua prima formazione e, in genere, della sua vita fino agli studi universitari [...] origine acarica, e quindi parassitaria, della scabbia, fatta pochi anni prima dal Bonomo e dal Cestoni, era che l'epizoozia fosse determinata nel sangue dei bovini dall'azione di organismi molto piccoli, del tipo di quelli osservati dai microscopisti ...
Leggi Tutto
GANDOLFI, Gaetano
Stefano Arieti
Nato a Bologna il 12 nov. 1776 da Giacomo, veterinario, e da Matilde Piccinini, ancora giovanissimo si distinse negli studi: accolto il 15 nov. 1792 nell'Accademia dei [...] R.P.H. Heidenhain, che il sangue avesse proprietà contrattili al pari degli altri tessuti. Con lo studio Sull'epizoozia dei maiali che nel 1806 ha regnato nel Dipartimento del Reno (Milano 1807) rese note le osservazioni condotte sulla malattia ...
Leggi Tutto
DE GIAXA (De Giasca), Vincenzo
*
Nato a Zara il 17 luglio 1848 da Girolamo e Vincenza Bettini, si laureò in medicina e chirurgia nell'università di Vienna nel 1870.
Nominato protomedico di Trieste, [...] del patrimonio zootecnico del Mezzogiorno, riuscendo a preparare un sierovaccino efficacemente impiegato nel 1909 per combattere una epizoozia del così detto "mal barbone", che stava decimando i bufali del Salernitano. I suoi lavori più noti ...
Leggi Tutto
GHISI, Martino
**
Nato a Soresina, presso Cremona, l'11 nov. 1715, dopo aver completato l'istruzione secondaria presso i gesuiti e aver frequentato la scuola medica ospedaliera di P. Valcarenghi (lettore [...] per le dispute fra medici e prelati cui dette origine. Nel 1745, inoltre, scrisse a G.M. Mazzuchelli per riferire su una epizoozia osservata nel territorio lodigiano.
Il G. morì a Cremona l'11 maggio 1794 e fu sepolto nella chiesa di S. Agostino. Un ...
Leggi Tutto
epizoozia
epiżoozìa (anche epiżootìa) s. f. [dal fr. épizootie, comp. del gr. ἐπι «sopra» e ζῳότης «natura animale»]. – In veterinaria, diffusione di una malattia infettiva, in un territorio più o meno esteso, a un gran numero di animali della...
epizootico
epiżoòtico agg. [dal fr. épizootique; v. epizoozia] (pl. m. -ci). – Di epizoozia, che ha natura di epizoozia: aborto e., quello che si può verificare negli animali (capre, pecore, vacche e, più raram., scrofe) affetti da brucellosi;...