Filosofo greco (Ierapoli di Frigia 50 d. C. - Nicopoli, Epiro, 138 d. C.), schiavo di Epafrodito liberto di Nerone. Emancipato, fu a Roma scolaro dello stoico Musonio Rufo e quindi insegnò egli stesso [...] e motivi stoici, i primi svalutatori del mondo e della società, i secondi affermanti invece la loro razionalità, rende significativamente complessa e tormentata la riflessione di Epitteto. n È celebre, del Manuale, la traduzione di G. Leopardi. ...
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Filosofo neoplatonico (sec. 5º d. C.), discepolo di Ierocle di Alessandria. Secondo Damascio, come il suo maestro subì l'influsso di Epitteto. ...
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Storico greco (95 circa - 180 d. C. circa); nato a Nicomedia di Bitinia e cittadino romano, rivestì ragguardevoli cariche politiche al tempo di Adriano, ma dopo l'avvento di Antonino Pio si trasferì in [...] in gran parte le sue opere filosofiche giovanili intorno alla dottrina di Epitteto, del quale A. era stato discepolo (Διατριβαὶ ᾿Επικτήτου "Dissertazioni di Epitteto"; ᾿Εγχειρίδιον ᾿Επικτήτου "Manuale di E."); tra gli scritti minori sono conservati ...
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Filosofo (sec. 1º d. C.) del tardo stoicismo, originario di Volsinî; acquistò fama per la rettitudine e l'austerità con cui praticava e predicava le dottrine stoiche. Verso il 60 seguì Rubellio Plauto [...] , poiché le fonti parlano di un suo nuovo ritorno, per cui si giovò dell'amicizia di Tito. Fu maestro di Epitteto. Il suo pensiero è noto attraverso le trascrizioni che un certo Lucio fece delle sue conferenze. Parte di esse sono comprese ...
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VAIR, Guillaume du
Natale Addamiano
Nacque a Parigi il 7 marzo 1556, morì a Tonnais il 3 agosto 1621: letterato, magistrato eminente, abile moralista, uomo politico integerrimo, grande oratore. A 28 [...] lo stoicismo con la dottrina cattolica. Oltre a traduzioni da Demostene, da Eschine, da Cicerone e a quella del Manuale di Epitteto (1591), ci rimangono di lui: Méditations sur les Psaumes de la Pénitence (1584); Méditations sur les Psaumes de la ...
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Sofista e filosofo eclettico (n. Arles, circa 85 d. C. - m. tra il 143 e il 176). Educato nella cultura greca a Marsiglia, visse a Roma sotto Traiano e Adriano; caduto in disgrazia di quest'ultimo, fu [...] prevalentemente divulgativo, erano i Discorsi pirroniani, uno scritto sulla teologia di Omero, uno su Plutarco e un altro contro Epitteto. Di F. avevamo solo scarsi frammenti fino al 1931, quando un papiro vaticano ha restituito quasi per intero un ...
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persona
Stefano De Luca
L’individuo nelle sue relazioni con il mondo
La persona (dall’etrusco phersu) era per i Romani la maschera che portavano gli attori in teatro e che i Greci chiamavano pròsopon [...] a indicare – con i filosofi del tardo stoicismo – il ruolo che il destino assegna a ogni individuo. Rivolgendosi all’uomo, il filosofo Epitteto (1°-2° secolo d.C.) scriveva: «Ricordati che tu nella vita non sei che l’attore di un dramma, il quale ...
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Filosofo neoplatonico (sec. 6º d. C.), nato in Cilicia. Fu scolaro, ad Alessandria, di Ammonio figlio di Ermia, e poi, ad Atene, di Damascio. Chiusa per il decreto di Giustiniano (529) la scuola filosofica [...] S. si ricollega direttamente a quello di Damascio, e insiste sulla tesi della fondamentale concordia di Aristotele con Platone. Superstiti sono i commentarî agli scritti aristotelici De coelo, Categoriae, Physica, De anima e al Manuale di Epitteto. ...
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Filosofo e scrittore latino (n. Cordova 4 a. C. - m. 65 d. C.). Figlio di Seneca il Retore, compì i suoi studî a Roma, con Papirio Fabiano, retore e filosofo stoico, lo stoico Attalo, il cinico Demetrio [...] e anche platonici e peripatetici. Nella considerazione tradizionale, S. appartiene come filosofo alla storia dello stoicismo, costituendo con Epitteto e Marco Aurelio la triade dei massimi rappresentanti della cosiddetta ultima Stoa, di cui è il meno ...
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stoicismo Nella storia del pensiero antico, la dottrina e la tradizione che si collega a Zenone di Cizio e alla sua scuola, così chiamata perché Zenone e i suoi successori usavano adunarsi nella Stoà Poikìle.
Periodizzazione
Storicamente [...] . d.C. e si caratterizza per la sintesi di motivi desunti dalla tradizione cinica e di dottrine della prima stoa. Seneca, Epitteto e l’imperatore romano Marco Aurelio si annoverano fra i massimi esponenti di questa fase. La scuola stoica ebbe grande ...
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enchiridio
enchirìdio s. m. [dal lat. tardo enchiridion, gr. ἐγχειρίδιον, propr. «che si tiene in mano»], raro. – Manuale (la fortuna del termine risale all’Encheiridion o Manuale di Epitteto), libro di piccolo formato contenente la trattazione...
massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...