Proprietario di fabbrica di vasi attici (fine sec. 6º a. C.) del periodo di transizione dalla tecnica a figure nere a quella a figure rosse. Fu forse, in un momento iniziale della sua attività, socio più [...] idria (ora a Parigi), con Eracle sulla quadriga in lotta col leone nemeo. I vasi a figure rosse furono dipinti da Olto, Epitteto e dal "pittore di Nicostene". La tazza più bella uscita dalla sua officina, con scene di Amazzoni e con Tanato e Ipno che ...
Leggi Tutto
Storico greco (95 circa - 180 d. C. circa); nato a Nicomedia di Bitinia e cittadino romano, rivestì ragguardevoli cariche politiche al tempo di Adriano, ma dopo l'avvento di Antonino Pio si trasferì in [...] in gran parte le sue opere filosofiche giovanili intorno alla dottrina di Epitteto, del quale A. era stato discepolo (Διατριβαὶ ᾿Επικτήτου "Dissertazioni di Epitteto"; ᾿Εγχειρίδιον ᾿Επικτήτου "Manuale di E."); tra gli scritti minori sono conservati ...
Leggi Tutto
Filosofo (sec. 1º d. C.) del tardo stoicismo, originario di Volsinî; acquistò fama per la rettitudine e l'austerità con cui praticava e predicava le dottrine stoiche. Verso il 60 seguì Rubellio Plauto [...] , poiché le fonti parlano di un suo nuovo ritorno, per cui si giovò dell'amicizia di Tito. Fu maestro di Epitteto. Il suo pensiero è noto attraverso le trascrizioni che un certo Lucio fece delle sue conferenze. Parte di esse sono comprese ...
Leggi Tutto
Poeta e drammaturgo (n. presso Hitchin, Hertfordshire, 1559 circa - m. Londra 1634). Tra le sue opere poetiche si ricordano The shadow of night (1594) e il completamento (1598) di Hero and Leander lasciato [...] and tragedie of Charles, Duke of Byron (1608); The widow's tears (1612) ecc. I suoi personaggi sono portavoce di teorie filosofiche desunte da Seneca, Epitteto, ecc. Godettero meritata fama le sue traduzioni dell'Iliade (1611) e dell'Odissea (1616). ...
Leggi Tutto
Sofista e filosofo eclettico (n. Arles, circa 85 d. C. - m. tra il 143 e il 176). Educato nella cultura greca a Marsiglia, visse a Roma sotto Traiano e Adriano; caduto in disgrazia di quest'ultimo, fu [...] prevalentemente divulgativo, erano i Discorsi pirroniani, uno scritto sulla teologia di Omero, uno su Plutarco e un altro contro Epitteto. Di F. avevamo solo scarsi frammenti fino al 1931, quando un papiro vaticano ha restituito quasi per intero un ...
Leggi Tutto
Filosofo neoplatonico (sec. 6º d. C.), nato in Cilicia. Fu scolaro, ad Alessandria, di Ammonio figlio di Ermia, e poi, ad Atene, di Damascio. Chiusa per il decreto di Giustiniano (529) la scuola filosofica [...] S. si ricollega direttamente a quello di Damascio, e insiste sulla tesi della fondamentale concordia di Aristotele con Platone. Superstiti sono i commentarî agli scritti aristotelici De coelo, Categoriae, Physica, De anima e al Manuale di Epitteto. ...
Leggi Tutto
Filosofo e scrittore latino (n. Cordova 4 a. C. - m. 65 d. C.). Figlio di Seneca il Retore, compì i suoi studî a Roma, con Papirio Fabiano, retore e filosofo stoico, lo stoico Attalo, il cinico Demetrio [...] e anche platonici e peripatetici. Nella considerazione tradizionale, S. appartiene come filosofo alla storia dello stoicismo, costituendo con Epitteto e Marco Aurelio la triade dei massimi rappresentanti della cosiddetta ultima Stoa, di cui è il meno ...
Leggi Tutto
CANINI, Angelo
Roberto Ricciardi
Nacque nel 1521 ad Anghiari (Arezzo), di dove gli provenne l'epiteto "Anglar(i)ensis" che lo designa costantemente nei titoli delle sue opere.
Il C. si dedicò fin dalla [...] dell'aldina o di un ms., cfr. Bruns, cit., II, 2, ibid. 1892, pp. XXXVIII s.) e il commento di Simplicio al Manuale di Epitteto.
Il De anima fu riedito con il De mixtione a Venezia nel 1549, 1555 e 1559, da solo a Zurigo nel 1824 (dall'Orelli); il ...
Leggi Tutto
FOGLIAZZI, Teresa
Carla Federica Gallotti
Nacque a Borgo San Donnino (l'attuale Fidenza) nel 1733, da Agostino e da Elisabetta Tagliasacchi. La famiglia, appartenente al distinto ceto professionale, [...] il suo fascino: "Ella mi par degna d'accrescere il numero delle Grazie. Ho avuto bisogno di tutto lo stoicismo d'Epitteto per difendermi dai suoi lacci.... Tutti sono suoi parziali, senza che il ballo abbia ancora avuto l'onore d'aver conferito o ...
Leggi Tutto
Imperatore romano (Roma 121 d. C. - Vindobona o Sirmio 180). Figlio di Marco Annio Vero e di Domizia Lucilla, alla morte del padre fu adottato dall'avo paterno Marco Annio Vero, che si occupò della sua [...] A., che è quella del tardo stoicismo, principalmente rappresentato, oltre che dallo stesso M. A., da Seneca e da Epitteto. Il pensiero di M. A., che dipende più direttamente da quest'ultimo, è tutto permeato dall'ideale dell'"adiaforia". Temperamento ...
Leggi Tutto
enchiridio
enchirìdio s. m. [dal lat. tardo enchiridion, gr. ἐγχειρίδιον, propr. «che si tiene in mano»], raro. – Manuale (la fortuna del termine risale all’Encheiridion o Manuale di Epitteto), libro di piccolo formato contenente la trattazione...
massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...