LUCCHESINI, Cesare
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 2 luglio 1756, ultimo dei tre figli del marchese Francesco e di Maria Caterina Montecatini. Nel 1764, con i fratelli Girolamo e Giacomo (1753-1820), [...] e della Tavola di Cebete (edita a Lucca nel 1812 in aggiunta a una versione di L. Papi del Manuale di Epitteto; del Papi pubblicò poi le Lettere sulle Indie orientali, Lucca 1829, unitamente a una propria Lettera sull'origine della mitologia indiana ...
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ODASI, Ludovico
Paolo Zaja
– Nacque nel 1455 da Bartolomeo, trasferitosi a Padova da Martinengo, nel Bergamasco, intorno alla metà del secolo, e da Sara da Camarano. Ebbe tre fratelli: Michele, Francesco [...] la sua traduzione latina della Cebetis tabula in un’edizione contentente anche testi di Censorino, Leon Battista Alberti, Epitteto e Basilio Magno (Index librorum qui in hoc volumine continentur: Censorinus de die natali: Tabula Cebetis…, Bologna, B ...
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Scienziato e filosofo (Clermont, od. Clermont-Ferrand, 1623 - Parigi 1662). Il padre, Étienne (v.), magistrato e buon matematico, orientò Blaise, secondogenito, in un ambiente scientifico, quello del circolo [...] P.), ove le due figure di pensatori sono prese a rappresentare i due aspetti caratteristici del "libertino": orgoglio (Epitteto) e indifferenza (Montaigne). Ancora alle Pensées si ricollega l'ampio frammento De l'esprit géométrique; mentre attraverso ...
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PLOTINO (Πλωτῖνος, Plotīnus)
Guido Calogero
Filosofo greco, massimo rappresentante del neoplatonismo antico.
La vita. - Fonte principale per la sua biografia è la Vita che di lui scrisse il suo scolaro [...] greco facevano talora preferire il discorso parlato al discorso scritto, né con l'esempio di pensatori, come Epitteto, essenzialmente orientati verso l'edificazione morale e non interessati a tutti i problemi ontologici, logici, gnoseologici che ...
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È il nome di due personaggi del sec. IV, padre e figlio, il secondo dei quali ha particolare importanza nella storia del pensiero cristiano.
Ma nemmeno Apollinare il Vecchio è insignificante. Nativo di [...] quelque peu encombrante qui était le revers de son zèle prese l'iniziativa. Conosceva la lettera di S. Atanasio a Epitteto di Corinto, e credette di scorgervi una confutazione di A., attribuendo per conseguenza a lui una serie di errori altrui ...
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Nome dei rappresentanti di un movimento filosofico iniziatosi nell'età di Socrate e perpetuatosi poi attraverso tutto lo sviluppo della cultura antica. Socrate, reagendo al relativismo sofistico, aveva [...] ha importanza appunto perché è esteriore. E l'ideale cinico della libertà è pur quello che il già schiavo Epitteto può insegnare all'imperatore Marco Aurelio: un motivo, cioè, che permane vivo e inconsapevolmente contradittorio nel cuore dello stesso ...
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Poeta e critico inglese, nato il 24 dicembre 1822 a Laleham (Middlesex), morto il 15 aprile 1888 a Liverpool. Figlio del dottor Thomas Arnold, direttore della scuola di Rugby dal 1828, crebbe in un ambiente [...] Heine, Leopardi (nel quale ultimo egli ammirava quello stesso lucido stoicismo che gli faceva scoprire anime fraterne in Epitteto, Marco Aurelio e Sénancour), altre difettano di simpatia (cfr. giudizio su Shelley), o addirittura peccano di errori di ...
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Lodovico Antonio Muratori: Opere - Introduzione
Giorgio Falco
Raccogliere in un paio di migliaia di pagine e in maniera per quanto è possibile organica quanto di più significativo offre al lettore moderno [...] alla robustezza e alla semplicità del nuovo stile. Dai poeti e dagli oratori si volse a Seneca, che lesse per intero, ad Epitteto, ad Arriano, e s'illuse per breve - finché l'acerbissimo dolore per la morte della madre non lo disingannò - di aver ...
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VALGULIO, Carlo
Angelo Meriani
Nacque a Brescia in una famiglia patrizia di parte guelfa dal giureconsulto Stefano in una data comunemente indicata intorno al 1434, ma che non è stato possibile accertare. [...] al 1488 quella a Sandei dell’Ad Nicoclem e del Nicocles di Isocrate. Priva di dedica è la traduzione delle Dissertationes di Epitteto, avviata tra il 1494 e il 1498 e terminata certamente prima del 19 febbraio 1512. Tra il 1492 o poco prima e ...
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VAIRO, Leonardo
Vincenzo Lavenia
– Nacque tra il 1543 e il 1544 a Magliano Vetere, nel Cilento; non si conoscono i nomi dei genitori.
In tenera età fu istruito da Antonio Sanfelice, erudito francescano. [...] . Altra cosa che colpisce nel De fascino è l’abbondanza di citazioni da autori come Democrito, Alessandro di Afrodisia, Epitteto, senza contare i versi di Lucrezio. Il trattato di Vairo avrebbe goduto di una certa fortuna grazie ai riferimenti che ...
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enchiridio
enchirìdio s. m. [dal lat. tardo enchiridion, gr. ἐγχειρίδιον, propr. «che si tiene in mano»], raro. – Manuale (la fortuna del termine risale all’Encheiridion o Manuale di Epitteto), libro di piccolo formato contenente la trattazione...
massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...