PEROTTO, Niccolò
Remigio Sabbadini
Umanista, nato a Fano nel 1429, morto a Sassoferrato il 14 dicembre 1480. Nel 1443-45 studiò sotto Vittorino a Mantova, nel 1445-46 con Guarino a Ferrara, dove trovò [...] fu molteplice e varia. Tradusse dal greco un'omelia di Basilio, lo Iuramentum Hippocratis, tre opuscoli di Plutarco, Epitteto, Simplicio e, opera di maggior lena, Polibio. Scrisse due trattatelli metrici e uno De componendis epistolis, inoltre la ...
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Filosofo e scrittore latino (n. Cordova 4 a. C. - m. 65 d. C.). Figlio di Seneca il Retore, compì i suoi studî a Roma, con Papirio Fabiano, retore e filosofo stoico, lo stoico Attalo, il cinico Demetrio [...] e anche platonici e peripatetici. Nella considerazione tradizionale, S. appartiene come filosofo alla storia dello stoicismo, costituendo con Epitteto e Marco Aurelio la triade dei massimi rappresentanti della cosiddetta ultima Stoa, di cui è il meno ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Socrate
Carlotta Capuccino
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Socrate è il primo – e forse l’unico – uomo ad avere dedicato l’intera vita [...] di Alopece, appartiene alla tradizione dei filosofi antichi che non hanno scritto nulla, a partire da Pitagora fino a Epitteto, Ammonio Sacca e Plotino,, che non scrive prima dei cinquant’anni. Esistono due specie di agrafia filosofica: l’agrafia ...
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Filosofo, scolaro del pitagoreo Filolao e poi, insieme col suo concittadino Simmia (v.), di Socrate. Accanto a Simmia egli appare nella discussione con Socrate intorno al problema dell'immortalità dell'anima [...] come esso possa esser stato più volte tradotto e pubblicato in appendice al Manuale di quest'ultimo. D'altronde, come in Epitteto, quest'etica ha la sua crisi nella necessità d'intendere la ragione stessa dell'agire umano, quando a esso sia tolto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La filosofia ellenistica
Tommaso Braccini
L’innovazione attestata in ambito letterario è rispecchiata, nel contesto filosofico, dalla nascita di una serie di scuole che hanno una grande influenza nello [...] Diatribe e il loro sunto, il Manuale, dai quali emerge il tema della libertà interiore, elemento fondante nel pensiero di Epitteto.
All’opposta estremità della scala sociale si colloca la figura dell’imperatore Marco Aurelio, che è autore dell’A se ...
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cosmopolitismo
Dottrina che considera ogni uomo «cittadino del mondo», sostenendo l’irrilevanza delle appartenenze nazionali. Il termine risale a Diogene il Cinico, il quale, interpellato sulla sua provenienza, [...] tesi vennnero introdotte nel mondo romano da Panezio e si ritrovano, con qualche variazione, in Cicerone e Seneca, in Epitteto e Marco Aurelio. Accanto al fondamento naturale (di matrice sofistica) e a quello razionale (di derivazione stoica), il ...
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PAPI, Lazzaro
Giuseppe Paladino
Nato a Pontito nel Lucchese nel 1763, morto a Lucca il 25 dicembre 1834. Entrò come medico nelle truppe coloniali inglesi, che combattevano nelle Indie Orientali, e fu [...] traduttore del Paradiso Perduto (1811). Altre traduzioni sue sono la Igea di Giovanni Armstrong (1806), il Manuale di Epitteto (1812), la Licca, novella di Eckartshausen, voltata, come il poema miltoniano, in versi sciolti dall'originale in prosa ...
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CANINI, Angelo
Roberto Ricciardi
Nacque nel 1521 ad Anghiari (Arezzo), di dove gli provenne l'epiteto "Anglar(i)ensis" che lo designa costantemente nei titoli delle sue opere.
Il C. si dedicò fin dalla [...] dell'aldina o di un ms., cfr. Bruns, cit., II, 2, ibid. 1892, pp. XXXVIII s.) e il commento di Simplicio al Manuale di Epitteto.
Il De anima fu riedito con il De mixtione a Venezia nel 1549, 1555 e 1559, da solo a Zurigo nel 1824 (dall'Orelli); il ...
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FOGLIAZZI, Teresa
Carla Federica Gallotti
Nacque a Borgo San Donnino (l'attuale Fidenza) nel 1733, da Agostino e da Elisabetta Tagliasacchi. La famiglia, appartenente al distinto ceto professionale, [...] il suo fascino: "Ella mi par degna d'accrescere il numero delle Grazie. Ho avuto bisogno di tutto lo stoicismo d'Epitteto per difendermi dai suoi lacci.... Tutti sono suoi parziali, senza che il ballo abbia ancora avuto l'onore d'aver conferito o ...
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MONTAGU, Mary Wortley, Lady
Salvatore Rosati
Scrittrice inglese, nata nel maggio 1689, morta a Londra il 21 agosto 1762. Nel 1716 accompagnò il marito, che era stato nominato ambasciatore presso la [...] sensibilmente al modello della scrittrice francese.
Oltre alle lettere, Lady M. scrisse (1710) una traduzione dell'Enchiridion di Epitteto e compose, durante l'amicizia col Pope, alcune Town Eclogues (pubblicate nel 1717 con falsa data del 1706 ...
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enchiridio
enchirìdio s. m. [dal lat. tardo enchiridion, gr. ἐγχειρίδιον, propr. «che si tiene in mano»], raro. – Manuale (la fortuna del termine risale all’Encheiridion o Manuale di Epitteto), libro di piccolo formato contenente la trattazione...
massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...