CROTTI, Lancellotto
Franca Petrucci
Figlio di Lucolo, svolse attività diplomatica e amministrativa al servizio del duca di Milano dalla fine del primo quarto del XV secolo.
Nel 1425, mentre perdurava [...] Repubblica di S. Ambrogio, ibid., p. 410; Id., Istituz. comunali e signorili, ibid., pp. 491, 494; G. Resta, Le epitomi di Plutarco nel Quattrocento, Padova 1962, p. 28; G. Soldi Rondanini, Ambasciatori e ambascerie al tempo di Filippo Maria Visconti ...
Leggi Tutto
BIRAGO, Lampugnino
Massimo Miglio
Figlio di Guidone e Caterina Landriano, nacque con ogni probabilità nell'ultimo decennio del sec. XIV.
Si trova anche testimoniato con il nome di Lampo, Lappo e Lapo, [...] e le sue traduzioni da Plutarco e Platone, in Italia Mediev. e Uman., II (1959), pp. 229 ss.; Id.,Le epitomi di Plutarco nel Quattrocento, Padova 1962, pp. 38-39; M. E. Cosenza,Biographical and Bibliographical Dictionary of the Italian Humanists ...
Leggi Tutto
storiografia Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Il complesso delle opere [...] etica civica) è il prodotto intellettuale più suggestivo della dissoluzione della s. romana. La restante produzione si risolve in epitomi liviane o prodotti sostanzialmente analoghi.
S. medievale
L’opera che domina la s. medievale è il De civitate ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] Skarga (che ridusse l’opera in polacco tra il 1603 e il 1607). Del resto, tradurre o far circolare epitomi significò impedire la lettura dell’originale che incontrò resistenze, oltre che in Spagna, nella gallicana Francia.
Non mancarono i confutatori ...
Leggi Tutto
GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] ): certo così fu interpretata, come prova il suo immenso successo sia per quanto riguarda la tradizione manoscritta, sia le epitomi (Wasselynck; Braga).
L'insistito rimpianto per la vita monastica e l'impegno esegetico non devono falsare la nostra ...
Leggi Tutto
La figura di Costantino il Grande negli storici bizantini fra VII e XV secolo
Delphine Lauritzen
La storiografia bizantina, invero, non colloca al centro delle proprie considerazioni Costantino. Essa [...] recentemente da T. Banchich, E. Lane, The History of Zonaras from Alexander Severus to the Death of Theodosius the Great, London 2009.
71 Ioannis Zonarae Epitome historiarum, cit., 13,1,1-27,6.
72 Ivi, 13,1,1-5.
73 Ivi, 13,4, 2-10.
74 Ivi, 22,15-23,4 ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] fu Paolo Giovio, la cui principale opera (Historiarium sui temporis libri XLV, una parte dei quali manca ed è offerta solo in epitomi), iniziata più o meno nel 1513, fu terminata nel 1549 ed edita nel 1550-1552, e godette a lungo di molto credito ...
Leggi Tutto