Operetta della giurisprudenza postclassica romano-occidentale, nella quale era riassunto il manuale delle Institutiones, senza dubbio lo scritto di maggior successo del giurista Gaio, vissuto nel 2° sec. d.C. L’E., che ci è pervenuta attraverso le leggi romano-barbariche (e in particolare la Lex Romana Visigothorum), riprende in realtà, nei due libri di cui è composta, soltanto la materia gaiana delle ...
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(XIV, p. 569).
La condizione dell'eunuco nel diritto romano. - Per tutta l'epoca nazionale del diritto romano la condizione degli eunuchi fu presa in considerazione soltanto dal diritto penale, che puniva [...] la capacità di testare.
Bibl.: P. Bonfante, Di un'influenza orientale nel dir. rom., in Arch. Giur., CI (1929); L. Chiazzese, in Annali Sem. giur. Univ. Palermo, XVI (1933), p. 446 segg.; G. G. Archi, L'EpitomeGai, Milano 1937, p. 160 segg. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le fonti del diritto
Antonio Banfi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nello studio del diritto si usa distinguere fra fonti di cognizione [...] e tarda, come i Tituli Ulpiani, le Pauli Sententiae, parafrasi delle Istituzioni di Gaio (EpitomeGai, Fragmenta Augustodunensia), raccolte contenenti al contempo leggi e giurisprudenza (Fragmenta Vaticana, Consultatio veteris iurisconsulti ...
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Provvedimenti legislativi emanati all’inizio del 6° sec. d.C. dai re barbari stanziati sul territorio del vecchio Impero d’Occidente (➔ barbaro), al fine di regolare i rapporti che i soli sudditi di origine [...] una interpretatio esplicativa, non immune da fraintendimenti ed errori), le novelle post-teodosiane, le Pauli Sententiae, l’EpitomeGai e un lungo frammento di Papiniano.
La Lex Romana Burgundionum, pressoché coeva, emanata da Gundobado (che regnava ...
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Giurista (Faenza 1908 - ivi 1997); prof. univ. dal 1939, ha insegnato diritto romano nelle univ. di Pavia e di Firenze; è diventato socio nazionale dei Lincei nel 1985. Opere principali: Il trasferimento [...] della proprietà nella compravendita romana (1934); L'epitomeGai (1937); Problemi in tema di falso nel diritto romano (1941); La funzione del rapporto obbligatorio solidale (1942); Animus donandi (1951); La donazione (1960); Teodosio II e la sua ...
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Il diritto romano tra Oriente e Occidente
Salvatore Puliatti
Per cercare di comprendere le ragioni delle trasformazioni intervenute nel diritto e nelle conoscenze giuridiche nel periodo successivo all’età [...] tendenze sono in particolare espressione due opere realizzate nel V secolo nella parte occidentale dell’Impero: l’EpitomeGai e i cosiddetti Fragmenta Augustodunensia (rinvenuti in un palinsesto della biblioteca di Autun). Entrambe costituiscono una ...
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GAIO
Pietro De Francisci
. Giurista romano vissuto tra Adriano e Commodo. Contemporaneo a un dipresso di Pomponio, sembra che alla pari di questo non abbia rivestito pubblici uffici; la sua attività [...] essa contenuti nelle Pandette e attraverso un'epitome inserita nella lex Romana Wisigothorum, fu scoperto , Lipsia 1925, p. 269; Ph. E. Huschke, nella prefazione a Gai Institutionum Commentarii, 6a ed. curata dal Kübler, Lipsia 1928; Th. Mommsen, ...
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INTERPOLAZIONE (lat. interpolatio, da interpolare che indica propriamente un procedimento diretto a rimettere a nuovo vestiti malconci; già Plauto adopera interpolare per "mutare i connotati" a furia di [...] (Gai Institutiones, Ulpiani libri ad Sabinum, Fragmentum de formula Fabiana) o epitomi interpolazioni e glosse pregiustinianee, cfr. E. Albertario, Ancora sul glossema in Gai IV, 139, in Filangieri, 1914; id., Lo sviluppo delle excusationes ...
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