scarlatto Colore rosso acceso.
Coloranti s. Sostanze organiche sintetiche usate come coloranti nella tintura delle fibre tessili e nella preparazione di pigmenti: s. algolo, colorante antrachinonico capace [...] alla luce e al lavaggio.
S. di Biebrich, o-tolilazo-o-tolilazo-β-naftolo,
polvere rosso-scura, insolubile in acqua, solubile nei grassi, negli oli ecc., usata nel trattamento di ferite, perché in grado di accelerare la produzione dell’epitelio. ...
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Bocca
Daniela Caporossi
Guido Grippaudo
Anita Sama
La parola bocca deriva dal latino bucca, che significava originariamente "guancia" e passò poi a indicare la bocca, soppiantando in questo significato [...] incontro a degenerazione maligna, che si verifica con il passaggio da una semplice leucocheratosi a uno stato di displasia dell'epitelio, che può poi trasformarsi in cancro in situ. Nel momento poi in cui la lesione oltrepassa la membrana basale dell ...
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ANGELUCCI, Arnaldo
Michele Zappella
Nato a Subiaco il 15 apr. 1854, fece a Roma gli studi universitari di medicina e qui si laureò nel 1875. Fu allievo, e poi assistente del celebre fisiologo F. Ch. [...] , infatti, una memoria sui movimenti del pigmento e degli elementi della retina per l'azione della luce (Ricerche istologiche sull'epitelio dei vertebrati, in Memorie d. R. Accad. Naz. dei Lincei, classe di scienze fisiche, s. 3, VII (1879-801, pp ...
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stomaco Nell’Uomo e nella maggior parte dei Vertebrati, dilatazione del tratto dell’apparato digerente che fa seguito all’esofago e in cui avviene la cosiddetta chimificazione degli alimenti.
Anatomia [...] , hanno s. diritto, distinto dall’esofago. L’organo ha una spiccata funzione digestiva e spesso è tappezzato da distretti di epitelio ciliato come quello che riveste la mucosa boccale degli Anfibi.
Nei Rettili lo s. è in genere allungato a tubo in ...
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Prostata
Gabriella Argentin
Franco Di Silverio
Alessandro Sciarra
La prostata (dal francese prostate, ripreso dal greco προστάτης, alla lettera "che sta davanti") è un organo ghiandolare, fibromuscolare [...] Nella zona centrale i lobi ghiandolari sono separati da fasce di cellule muscolari lisce compatte, ma il rapporto dell'epitelio con lo stroma appare più elevato rispetto a quello rilevabile nelle zone periferica e transizionale. Lo stroma della zona ...
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Intestino
Daniela Caporossi
Giovanni Gasbarrini
Anna Jorizzo
L'intestino (dal latino intestinum, derivato di intus, "dentro") rappresenta il tratto del tubo digerente, compreso nella cavità addominale, [...] dal lume, sono: mucosa, sottomucosa, tonaca muscolare e tonaca sierosa. La mucosa in particolare è composta da un epitelio monostratificato con cellule cilindriche a nucleo basale, dette enterociti, e dalla tonaca propria, in cui sono presenti vasi ...
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Neocorteccia
Vernon B. Mountcastle
Nell'uomo, la neocorteccia è la sede delle funzioni cognitive superiori e la sua complessità anatomica rispecchia l'importanza del compito che essa svolge nell'adattamento [...] neuroni che migrano verso la neocorteccia si spostano lungo le fibre prodotte dalle cellule gliali radiali che formano barriere tra l'epitelio neuronale e la piastra corticale in via di sviluppo. Il tempo di generazione di un neurone determina la sua ...
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vanilloide
Stefania Azzolini
Canale di natura eccitatoria che agisce come integratore molecolare degli stimoli nocicettivi. Il recettore vanilloide è un sottogruppo distinto di canali cationici non [...] vescica e il muscolo liscio, il fegato, i granulociti polimorfonucleati, i macrofagi, i mastociti e le cellule dell’epitelio delle vie respiratorie. I canali ionici TRPV1 e TRPV2 sono attivati da diversi stimoli come acidi, protoni extracellulari ...
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Faringe
Daniela Caporossi e Red.
La faringe (dal greco ϕάρυγξ), funzionalmente divisa tra apparato respiratorio e apparato digerente, è un condotto muscolomembranoso situato anteriormente alla colonna [...] dell'aria, che nel naso è liberata dalle particelle estranee e riscaldata grazie alla ricca vascolarizzazione dell'epitelio, è determinato dai movimenti inspiratori dei muscoli intercostali e del diaframma, senza intervento attivo della faringe ...
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Termine usato in passato per indicare qualsiasi forma di dispnea; attualmente designa invece alcune sindromi cliniche ben definite.
A. bronchiale Malattia infiammatoria cronica delle vie aeree, caratterizzata [...] immunitario residenti nell’albero bronchiale (mastociti, eosinofili e linfociti) e dalle stesse cellule dell’epitelio bronchiale, attraverso la liberazione di mediatori dell’infiammazione responsabili dello spasmo della muscolatura bronchiale, della ...
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epitelio
epitèlio s. m. [dal lat. scient. epithelium (comp. di epi- e del gr. ϑηλή «capezzolo»), usato in origine per indicare la pelle che copre il capezzolo e poi con sign. più esteso]. – Tessuto che riveste la superficie esterna o tappezza...
placenta
placènta s. f. [lat. scient. placenta, dal lat. class. placenta «focaccia», e questo dal gr. πλακοῦς -οῦντος, propr. agg. sostantivato «che ha forma schiacciata», der. di πλάξ πλακός «superficie piana e larga»]. – 1. In embriologia:...