Organo o struttura costituiti da cellule specializzate nel secernere sostanze di varia composizione chimica.
L’epitelio ghiandolare è il tessuto proprio delle g. in cui tutte le cellule sono dotate della [...] lume ghiandolare costituito da un tubulo, con un estremo a fondo cieco e l’altro aperto sulla cute o una mucosa. L’epitelio di rivestimento è cubico (per es., g. sudoripare) o cilindrico (per es., g. di Lieberkühn, dell’intestino), talora è munito di ...
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estrogeno
Sostanza in grado di provocare fenomeni estrali e in particolare di indurre alcune caratteristiche modificazioni dell’epitelio vaginale in animali di laboratorio. Gli estrogeni sono responsabili: [...] (a) del mantenimento e dello sviluppo dei caratteri sessuali femminili secondari; (b) delle modificazioni dell’apparato genitale femminile durante il ciclo mestruale; (c) del mantenimento della gravidanza. ...
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Cellula g. Ogni cellula dalla quale si origini un processo di riproduzione cellulare (detta anche gamete). Germigeno è il protoplasma da cui originano le cellule germinali. Epitelio g. Tratto dell’epitelio [...] celomatico che ricopre le creste genitali, ossia gli abbozzi delle gonadi. Localizzazioni g. Le regioni del citoplasma che rappresentano in potenza le future strutture dell’embrione. W. His ammise (1874) ...
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Tessuto epiteliale contenente cellule sensitive primarie (cellule olfattorie, visive, del sacco vascoloso). Neuroepitelioma Tumore del tessuto nervoso, a cellule immature e riproducente la struttura dell’epitelio [...] ependimale ...
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Sigla di retinol binding protein, che indica una proteina plasmatica appartenente alle α1-globuline (peso molecolare 20.000). L’RBP interagisce con il retinolo e il complesso RBP-retinolo si lega alla [...] prealbumina plasmatica. Sull’epitelio pigmentato della retina il retinolo viene ceduto a un recettore specifico. ...
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Cellule e tessuti
Tutti gli esseri viventi, anche quelli notevolmente diversi fra loro, possiedono una struttura di base comune: la cellula, che, da un punto di vista sia morfologico sia strutturale, [...] corpo che sono in comunicazione con l'esterno) o sierose (quelle che rivestono gli organi cavi). La morfologia degli epiteli di rivestimento e delle cellule che li compongono è in relazione alla funzione principalmente svolta. Dove prevale l'azione ...
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Medicina
Porzione o faccia o parete o strato che costituisce la parte inferiore di una formazione anatomica: per es., p. della bocca; p. delle fosse nasali; p. dell’orbita; p. del quarto ventricolo; p. [...] interna del labirinto membranoso ecc.), o stratificato, quando è costituito da parecchi strati di cellule (epidermide, epitelio della mucosa dell’esofago ecc.).
Tecnica
Superficie liscia e resistente, destinata a sopportare il passaggio di persone ...
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Proteina plasmatica, meglio nota col nome di α-fetoproteina; ha un peso molecolare di circa 69.000 ed è la proteina plasmatica fetale presente in maggior quantità. È sintetizzata dal fegato, dal sacco [...] vitellino e dalle cellule dell’epitelio intestinale. Durante la gravidanza, la concentrazione di α-f. nel plasma materno aumenta a seguito del passaggio transplacentare dal feto alla madre. La presenza di malformazioni fetali (nefrosi congenita, ...
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Ano
Daniela Caporossi
Red.
L'ano (dal latino anus, propriamente "cerchio", poi "orifizio") rappresenta l'apertura attraverso cui l'intestino retto sbocca all'esterno a livello del perineo posteriore [...] anale corrisponde all'ultimo tratto dell'intestino retto e come questo è formato da strati di diversi tessuti. L'epitelio che ne tappezza il lume costituisce delle pieghe longitudinali, chiamate colonne rettali, a loro volta delimitate da pieghe ...
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Nome dato da M. Duval alla porzione epiteliale inspessita della vescicola blastodermica dei Mammiferi, con cui l’embrione si attacca alla parete uterina e che successivamente partecipa alla formazione [...] della placenta. La e. è, secondo alcuni, di origine fetale, secondo altri prodotta dalla proliferazione dell’epitelio uterino. ...
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epitelio
epitèlio s. m. [dal lat. scient. epithelium (comp. di epi- e del gr. ϑηλή «capezzolo»), usato in origine per indicare la pelle che copre il capezzolo e poi con sign. più esteso]. – Tessuto che riveste la superficie esterna o tappezza...
placenta
placènta s. f. [lat. scient. placenta, dal lat. class. placenta «focaccia», e questo dal gr. πλακοῦς -οῦντος, propr. agg. sostantivato «che ha forma schiacciata», der. di πλάξ πλακός «superficie piana e larga»]. – 1. In embriologia:...