mesotelio
Tessuto che riveste le cavità sierose (pleura, pericardio, peritoneo, ecc.) e che presenta alcuni caratteri in comune sia con i tessuti epiteliali, sia con gli endoteli. Il m. è infatti un [...] epitelio pavimentoso monostratificato, ma di derivazione mesenchimale. Le sue cellule sono poligonali, a superficie liscia, con espansioni citoplasmatiche che arrivano fino al tessuto connettivo. Il m. contribuisce alla formazione del liquido che sta ...
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tegumento
Il rivestimento di un organo o di un intero organismo; se il t. riveste un una cavità interna è detto endotelio, se invece costituisce una barriera protettiva verso l’esterno è detto epitelio. ...
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Parte della mucosa boccale applicata sui processi alveolari delle mascelle. Forma intorno a ciascun dente una specie di cercine, aderente fino al colletto. Rosea o biancastra, grossa e resistente, è coperta [...] da un epitelio pavimentoso pluristratificato ed è riccamente vascolarizzata. L’infiammazione delle g. (gengivite) ha varie cause (tossiche, batteriche, fattori costituzionali ecc.), può portare all’usura del legamento alveolo-dentale (gengivite ...
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Nome della branchia dei Molluschi, che ha la forma tipica di un doppio pettine o di una penna: è formata cioè da un asse centrale da cui si partono due serie di filamenti ricoperti da epitelio ciliato. ...
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Sigla di retinol binding protein, che indica una proteina plasmatica appartenente alle α1-globuline (peso molecolare 20.000). L’RBP interagisce con il retinolo e il complesso RBP-retinolo si lega alla [...] prealbumina plasmatica. Sull’epitelio pigmentato della retina il retinolo viene ceduto a un recettore specifico. ...
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Cellule e tessuti
Tutti gli esseri viventi, anche quelli notevolmente diversi fra loro, possiedono una struttura di base comune: la cellula, che, da un punto di vista sia morfologico sia strutturale, [...] corpo che sono in comunicazione con l'esterno) o sierose (quelle che rivestono gli organi cavi). La morfologia degli epiteli di rivestimento e delle cellule che li compongono è in relazione alla funzione principalmente svolta. Dove prevale l'azione ...
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Medicina
Porzione o faccia o parete o strato che costituisce la parte inferiore di una formazione anatomica: per es., p. della bocca; p. delle fosse nasali; p. dell’orbita; p. del quarto ventricolo; p. [...] interna del labirinto membranoso ecc.), o stratificato, quando è costituito da parecchi strati di cellule (epidermide, epitelio della mucosa dell’esofago ecc.).
Tecnica
Superficie liscia e resistente, destinata a sopportare il passaggio di persone ...
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Malattia dell’ape adulta dovuta al Protozoo Cnidosporideo Microsporide parassita Nosema apis. Compare tra aprile e giugno. Dalle spore ingerite con gli alimenti esce, per azione dei succhi gastrici, un [...] germe ameboide, che penetra nelle cellule dell’epitelio intestinale e ne provoca la distruzione. Talvolta alla n. è associata l’amebiasi; l’azione concomitante dei due parassiti è causa di eccezionali mortalità. ...
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In oculistica si chiama così una piccola tumefazione di natura benigna che si sviluppa nello spessore delle palpebre, indolente, di crescita lenta. È dovuto a speciale ipertrofia e degenerazione dell'epitelio [...] degli acini delle ghiandole di Meibomio, e apparisce come una massa semifluida gialliccia. La cura è chirurgica, e si pratica con una breve incisione cutanea, snocciolamento del calazio e sutura della ...
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Phylum di Protozoi comprendente circa 800 specie, parassiti intracellulari obbligatori, soprattutto di Artropodi e pesci. Formano spore di 2-20 μm, chitinose, che contengono un corpo infettivo uni- o binucleato, [...] con specifico ospite e localizzazione: nei Platelminti il parenchima e gli organi riproduttori, negli Anellidi i linfociti e l’epitelio intestinale, nei pesci i muscoli e gli ovari. Le cellule invase si ipertrofizzano con alterazioni nel nucleo e nel ...
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epitelio
epitèlio s. m. [dal lat. scient. epithelium (comp. di epi- e del gr. ϑηλή «capezzolo»), usato in origine per indicare la pelle che copre il capezzolo e poi con sign. più esteso]. – Tessuto che riveste la superficie esterna o tappezza...
placenta
placènta s. f. [lat. scient. placenta, dal lat. class. placenta «focaccia», e questo dal gr. πλακοῦς -οῦντος, propr. agg. sostantivato «che ha forma schiacciata», der. di πλάξ πλακός «superficie piana e larga»]. – 1. In embriologia:...